Il verdetto

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È finalmente arrivato il giorno del processo, sono davvero in agitazione, ho tanta paura che i miei genitori naturali vincano la causa, in quel caso non potrei fare altro che andare con loro in Corea.

Il signor Blaze è in aula con il giudice e la mia famiglia naturale, mentre io e Axel aspettiamo fuori, con noi ci sono anche Amelyn e Claude.

Loro due hanno deciso di tornare a vivere in Corea con i nostri veri genitori e vorrebbero tanto che io prendessi la loro stessa decisione, ma proprio non posso.

- Tranquilla sorellina, andrà tutto bene - mi dice Axel tenendomi la mano, è così gentile e presente, è fantastico.

- Si, lo spero - rispondo sforzandomi di fare un sorriso.

- Non ti capisco Evelyn, finalmente abbiamo la possibilità di vivere come una famiglia felice, tutti insieme, come puoi non volerlo? - mi domanda Claude deluso.

- Perchè ormai la mia vita è qui, è a Tokyo la mia famiglia, qui ci sono le persone a me più care - rispondo guardando a terra.

- E noi cosa siamo scusa? - domanda Amelyn offesa.

- Vi voglio un mondo di bene, lo sapete, ma finalmente ho trovato una vita stabile e serena qui, sono stanca di cambiare paese e famiglia, non voglio che succeda di nuovo - rispondo guardandoli.

- Una vita serena e stabile puoi fartela pure venendo con noi in Corea - risponde Claude.

- Ma io voglio rimanere qui - dico decisa.

Durante l'attesa mi torturo le mani per l'agitazione, a volte mi arrivano dei stupendi messaggi di incoraggiamento.

"Non ti porteranno via, altrimenti dovranno vedersela con l'uragano Nelly" mi scrive Nelly, il messaggio mi fa sorridere, me la immagino a mettere tutto sottosopra per farmi rimanere.

"Forza Evelyn, vincerete la causa" mi scrive Xavier.

"Non temere, non te ne andrai, siamo con te" da parte di Jude e Celia.

"Eve, giuro che se vincono la causa vengo fin li dall'Hokkaido e ti porto via" mi scrive Shawn, sono tutti così gentili.

"Tranquilla, continueremo a giocare a calcio per altri ottant'anni!" mi scrive Mark, faccio fatica a trattenere una risata.

"Mi devi ancora una rivincita alla gara di mangiate" mi scrive Jack, oddio.

"Andrà tutto per il meglio" Da parte di Nathan.

"Se te ne vai poi chi li sopporta i piangistei di Caleb?" mi scrive David, non ho parole, sono semplicemente meravigliosi, non voglio separarmi da loro.

"Sei vuoi per ingannare l'attesa ti dico qualche proverbio!" mi scrive Jordan, dai, li adoro.

"Dobbiamo ancora impicciarci insieme di molte questioni di cuore! Dove pensi di andare?" mi scrive Suzette, che tipa.

"Se serve sguinzaglio mio padre" da parte di Victoria.

"Devi ancora insegnarmi a cucinare italiano come sai fare tu" mi scrive Silvia, ne sono sempre più sicura, non voglio andarmene.

Ma il messaggio più bello lo ricevo da Caleb, leggendolo scoppio a piangere per la commozione.

"Non importa cosa succederà amore mio, niente potrà mai separarci, ricordi? Abbiamo promesso di proteggerci, amarci e renderci felici a vicenda per sempre, nemmeno Dio se esiste può fare qualcosa per portarti via da me, non lo permetterei mai, stai serena amore, ti amo tanto.".

- Sorellina, perchè piangi? - mi domanda Axel preoccupato.

- I messaggi da parte di tutti, sono bellissimi... sono commossa... - dico tirando su col naso.

 Sei La Mia Condanna E La Mia Salvezza♥Donde viven las historias. Descúbrelo ahora