Pt.18

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La giornata passa in fretta.

Ho fatto un pò di compere e ho comprato della cioccolata per Jimin.

Speriamo gli piaccia.

Arrivo all'albero e incontro...lui...

-Salve! Passata una bella giornata? Senti, (Y/N) sono già parecchie volte che non riesco a raccontarti il fatto di mia moglie e mi dispiace che poi rimani sulle spine per così tanto tempo solo perché hai tanto da fare.
-Appunto, h-ho tantissime cose fa fare!
Dico mentre entro in ascensore.
-Allora la prossima volta?
Dice bloccando le porte dell'ascensore.
-Sisi. Ma ora mi faccia andare in camera.

Mi guarda ancora per qualche istante e poi va via.

Bah!

Entro in camera e mi butto sul letto.

Guardo l'orologio.
Sono le 13:09, Jimin dovrebbe essere in pausa.

Prendo il cellulare e decido di chiamarlo.

-자기야?
Dice con la voce più dolce del mondo.
-Devo chiamarti Oppa?
Dico ridendo.
-Sarebbe dolce da parte tua.
Dice ridacchiando.
-오빠 sei-
-Ohh che bello~ Ridillo~
-Dai, ho vergogna...
-Un'ultima volta dai~
-오빠!
-Ahh~ 귀요미 . Allora, cosa devi dirmi?
-Volevo chiederti se sei in paus-
-Arrivo, aspettami!
-Certo che ti aspetto.

Lo sento ridere e poi attacchiamo insieme la chiamata.

Dopo 5 minuti sento bussare.

-Si?
-Sono io.
-Io chi?
Dico ridendo.
-L'idraulico e il cameriere.
Risponde.
-Mi dispiace, sono fidanzata, non posso aprire agli sconosciuti, per lo più maschi.
-Oh sono sicuro che il suo fidanzato non lo saprà mai.
-Sicuro?
-Sicuro!

Apro la porta e Jimin si fionda su di me baciandomi.

Si stacca e mi abbraccia.
-Se lo sapesse il mio fidanzato ti ucciderebbe. Sai?
Dico dandogli un bacio sul collo.
-Sarebbe soprattutto molto geloso se un altro uomo ti toccasse. Sai?
-Allora meglio che non lo scopra.

Ride e mi contagia.

-Che fai?
Chiede.
-Ero sul letto e...ho sentito la tua nostalgia.
Dico stringendolo a me.
-La parte del letto mi incuriosisce.
Dice con un sorriso malizioso.
-Anche a me sai?
Rido.
-...Ti ho comprato una cosa.
Finisco di dire.
-Cosa?
Chiede curioso.

Prendo dalla borsa la cioccolata e gliela porgo.

-TaDa~

I suoi occhi si illuminano.

-Noo~ ma io ti amo!

Mi abbraccia.

-Grazie Grazie Grazie.
-Prego Prego Prego.
Dico ridendo.
-La mangiamo insieme?
-Ovvio!
-Posso andare un attimo in bagno?
Chiede.
-Certo.

Mente Jimin è in bagno, mi siedo e lo aspetto, nel mentre suona la porta, mi alzo e vado ad aprire.

Chi mi ritrovo?
Quello che mi vuole parlare sempre di sua moglie.

-Salv-
-Sai, questo fatto che mi respingi e non mi ascolti mi sta dando su i nervi...
-Ma è impazzit-
-E sentire te e Jimin che state insieme a fare...cose, mi stizza!
-Ma-

Non finisco la frase che mi spinge bruscamente contro il muro e inizia a toccarmi le gambe.

-Io voglio che tua sia mia. Lo capisci?
-MI LASCI!
Mi dimeno ma niente.

Impovvisamente Jimin esce dal bagno e gli lancia dietro la nuca lo scopettino del water, lo tira via da me, gli tira un pugno in bocca e lo spinge fiori dalla mia camera.

-NON TOCCARLA MAI PIÙ! CAPITO? SE TI PERMETTI DI GUARDARLA SOLAMENTE TI UCCIDO!
-Tu!
-Si io! PERMETTITI SOLO DI RIVOLGERLE LA PAROLA E TI FUCILO!
-PARK JIMIN! SEI LICENZIATO!

Chiude la porta a chiave e si fonda su di me abbracciandomi.
-Dimmi che non ti ha fatto nulla. Scusa se non ero con te!
-No, sto bene, non preoccuparti. Solo che...non ne lo aspettavo da lui...Ma tu, ora hai perso-
-Non fa niente, lo odiavo questo lavoro...
-E allora perché continuavi a stare qui?
-Per te.

Sorrido e lo bacio.

-Dato che mi ha licenziato...vieni a casa mia! È a Busan, ma non preoccuparti, vivo da solo, ci divertiremo insieme.
Dice sorridendo.
-Anche se vivevi con i tuoi sarei venuta.
Dico ricambiando il sorriso.
-Allora ti aiuto a fare le valigie.
-E io ti aiuto a fare le tue.

S.A.
HEILAA~
SCUSATE, IL CAPITOLO È UN PÒ NOIOSO...
RIMEDIERÒ^^
Se ci sono errori scusate~
*3*

.Desiderio Di Te.Where stories live. Discover now