#22.

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Nel momento in cui Harry prese il proprio posto sull'aereo, ripeté per quella che sembrava essere la milionesima volta un appena accennato 'non posso proprio crederci.'.
Elettrizzato, il ragazzo strinse la mano di Louis che, seduto accanto a lui, ridacchiava e sorrideva sempre più innamorato dei suoi innocenti occhi da bambino.

"Contento, piccolo?" domandò il più grande abbandonando un bacio sulla fronte dell'altro che, annuendo freneticamente in risposta, "Dio, sì! Sono così felice! Mi rendi così felice, Boo!" esclamò prima di lasciarsi andare ad un sospiro lieto.

Facendo riposare la testa riccioluta sulla spalla di Louis, Harry si strinse ancora di più al proprio fidanzato facendo, intanto, intraprendere alle loro dita una dolce danza.

Appena un paio di minuti dopo, i suoi occhi cominciarono a lottare per non chiudersi e, nonostante l'eccitazione del viaggio che animava il suo corpo, la stanchezza stava prevalendo su tutto il resto. L'aereo stava ancora imbarcando i passeggeri ed Harry non voleva assolutamente dormire e perdersi il decollo. Louis, d'altra parte, non sembrava dare segnali di stanchezza e questo, ovviamente, contribuiva a far crescere in Harry il desiderio di resistere all'abbandono dei sensi.

Notando immediatamente lo stato del compagno, "Se vuoi dormire, puoi farlo: il viaggio sarà piuttosto lungo. osservò Louis con fare pensieroso, ricontrollando ancora una volta il loro biglietti. La destinazione di quest'ultimi, Harry l'aveva scoperta solo un'ora prima, durante il check-in: per i prossimi dieci giorni, le calde spiagge di Malta sarebbero state il suo quotidiano. Harry non sarebbe potuto essere più felice di così: aveva un bellissimo ragazzo e, presto, avrebbe avuto anche dei bellissimi ricordi da conservare nella memoria - per la gioia dei propri occhi, il riccio sperava che uno di questi ricordi potesse riguardare il corpo sexy di Louis bagnato dall'acqua salata del mare.

Allontanando i propri pensieri poco adeguati, "Mh?" mugugnò in conferma sfregando la punta del proprio naso contro il collo bianco di Louis che, piacevolmente sorpreso da quel atteggiamento tanto affettuoso, gli carezzò teneramente i lunghi capelli e "Dovrebbe durare circa tre ore e mezza, se non sbaglio." spiegò.

Harry annuì lentamente per poi confessare timidamente: "È la prima volta che volo, non so se mi sento sicuro a dormire.".

"Oh amore, non essere nervoso. Il tuo super-Boo è qui per proteggerti e, se ce ne fosse la necessità, sarà pronto a metterti in salvo." disse Louis rassicurandolo come solo lui sapeva, facendolo sentire sicuro solo come il vero amore era in grado di fare.










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Il capitolo è di passaggio, corto e io sono un disastro.
Mi dispiace infinitamente, davvero. Sono scomparsa per settimane e aaahhh, sono successe troppe cose - tra cui scuola e malattia (sì, sono una sfigata a cui viene il raffreddore e la febbre a settembre).
Cercherò di pubblicare spesso ma, purtroppo, non posso promettervi nulla.
Vi voglio benissimo, Giulia.

𝒦iwi❷. 『 larry. 』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora