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“Ero consapevole del fatto che le persone non si dimenticano, che tu non saresti mai passato del tutto, e che ti avrei sempre ricordato almeno una volta al mese, con un sorriso o forse con una lacrima. Sapevo che nella mia testa ci sarebbe sempre stato un posto anche per te, ma volevo andare avanti, ecco tutto. E sai una cosa? Ci stavo riuscendo, ma non era come le altre volte in cui dicevo di impegnarmi ma in realtà non lo facevo, questa volta, dopo sette mesi, ci stavo riuscendo davvero. Mi ero decisa a cancellare le conversazioni con te, tutte quante, dal primo messaggio di quando ci siamo conosciuti fino all'ultimo, l'addio seguito dalla buonanotte. E poi anche tutte le foto insieme, quelle serie fatte con la reflex alle feste, quelle con gli amici, quelle nei locali le sere d'estate, i selfie al mare o nei mezzi pubblici e perfino le foto stupide in cui ridiamo. Ho cancellato tutti gli screen, le domande su ask in cui parlavo di te, ho smesso di seguirti su Instagram, Facebook e in qualsiasi altro social. Ho perfino litigato con tutti gli amici in comune, proprio per non avere più contatti, per non sentirmi più parlare di te. Tanto la nostra storia era finita, avevi cancellato il mio numero, e non saresti mai tornato. Mi sentivo più libera. Ci credevo. Non piangevo più per te ogni mattina, pomeriggio e sera, non stavo più sveglia tutta la notte a pensare a come sarebbe stato se avessimo deciso di amarci. Non provavo più ogni profumo nei negozi alla ricerca del tuo, non controllavo il tuo profilo ogni dieci secondi per sapere cosa facevi, come stavi, se ti sentivi con un'altra, se eri felice. Non mi giravo più se sentivo pronunciare il tuo nome, non scoppiavo più in lacrime se qualcuno ripeteva una frase che dicevi sempre tu, oppure se qualcuno mi parlava di te. Non sentivo più quel costante bisogno di te, dei tuoi abbracci, delle tue labbra che non sento da troppo tempo, delle tue mani, le tue guance e tutti i tuoi particolari. Avevo dimenticato la tua voce, la tua risata, il battito del tuo cuore, non ricordavo più com'era averti accanto e sentirti respirare. Non ero felice, certo che no, ma la tua mancanza non si faceva più sentire così tanto. Mi stavo abituando al fatto che non ti avrei più avuto nella mia vita, mi ero finalmente rassegnata e volevo ricominciare da zero. E poi?
Sfiga, destino, chiamatelo come volete.
Mi hai scritto.
Ma sfortunatamente non sei tornato per restare.
Mi hai scritto una sera tardi, solo una, e basta.
Mi hai scritto come se fosse niente.
Come se fossimo vecchi amici.
Come se ti mancassi.
Sembravi felice di sentirmi.
Ma evidentemente avevi solo bisogno di qualche vecchia conoscenza con cui parlare per una serata.
Per te non è stato niente, per me tutto.
Hai ribaltato tutti i miei piani, la vita che mi ero costruita con fatica senza di te.
E io non voglio più provare a dimenticarti.
Perché so che un giorno tornerai.
“Ci sono tramonti che non tramontano mai.”

Frasi a cazzoOnde histórias criam vida. Descubra agora