Highway To Hell

Sacrificio

John strinse Gregory tra le sue braccia stando attento a non fare troppa pressione sulle ferite ancora doloranti sulla schiena dell'ispettore. Passò velocemente una mano tra i capelli brizzolati dell'amico che continuava a tremare tra le sue braccia.
John gli sussurrava parole confortanti cercando in tutti i modi di calmarlo, ma come si può calmare una persona che è appena stata frustata per un ora?
-Dai adesso sdraiti un po' e prova a dormire, okay?- disse dolcemente John. Greg sciolse l'abbraccio e senza dire una parola si stese sull'unica e sporca brandina della stanza. Stando attento a non fargli male John si sdraiò al suo fianco.
-Usciremo mai da questa casa?- chiese John a voce bassa.
-In realtà un modo per farti uscire ci sarebbe- affermò l'ispettore convinto anche se il suo tono era molto triste.

Il giorno dopo i due prigionieri vennero svegliati molto presto dal loro rapitore.
-Bene, bene, bene è arrivato il momento di uccidere uno di voi- esclamò il pazzo sfregandosi le mani tra loro. Fu allora che Greg decise che il suo piano andava portato a termine, certo la sua vita sarebbe stata un infermo, ma almeno avrebbe salvato John.
-Libera John- disse guardando il rapitore negli occhi. Quest'ultimo scoppiò in una tetra risata da brividi. - Se liberi John potrai avere me, per tutta la vita. Vedo come mi guardi so che sei attratto da me e potrai avermi per sempre se libererai John-
Il dottore cominciò a pregare l'uomo di non dare ascolto a Greg, non lo avrebbe mai lasciato nelle mani di quel pazzo. Improvvisamente sentì un forte dolore alla nuca, poi più niente.

John si svegliò con un grande mal di testa, sapeva di dover aprire gli occhi, ma non ne aveva voglia. Poi sentì la sua voce, la più bella voce del mondo secondo lui e quando aprì gli occhi lo vide: i suoi capelli ricci color ebano, i suo occhi chiarissimi, i suoi bellissimi zigomi.
-Sherlock- sussurrò con voce roca. E in un attimo le labbra del consulente investigativo furono sulle sue.