Chapter Nineteen: A deep breath, come on!

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Il percorso verso la stanza era stato, per James e Sirius, un continuo guardarsi e scambiarsi sorrisini divertiti. Se da un lato James si sentiva in colpa dall'altro si diceva che quello era stato uno dei giorni migliori della sua vita.

Già riusciva ad immaginarsi la Evans con un libro di diritto in mano ad indicargli le sensazioni per le molestie. 

Avrebbe dovuto scusarsi? Certo che avrebbe dovuto, ma l'avrebbe fatto? Certo che no. 

-Perché avete cinque dita stampate in faccia? E perché James sta sogghignando in quel modo?-

Remus li osservò con aria critica, sbarrando loro l'entrata della camera. Ormai poteva dire di essersi quasi totalmente abituato alle loro malefatte, pensava di ricevere il solito 'abbiamo dato fuoco alle cucine' e invece no.

-Eravamo nel bagno dei Prefetti quando la Evans è entrata e ha iniziato a spogliarsi,- era stata la spiegazione di James che, con sguardo assorto e sognante, osservava il pavimento.

Remus impallidì, sconvolto. Perché quei due erano nel bagno dei Prefetti? E perché non ne combinavano mai una giusta? Avrebbe preferito l'incendio alle cucine piuttosto che quello. Ogni anno il loro livello di idiozia si alzava, era l'unica soluzione sensata che trovava alla loro stupidità.

Almeno Peter si soffocava con i dolci senza creare grandi problemi.

-Credo volesse farsi un bagno, ed è ciò che ha fatto e noi beh...non l'abbiamo vista nuda! Non fare quella faccia... Solo che James, per gentile concessione, mi ha schiacciato letteralmente le palle e siamo caduti, facendoci scoprire. Ed ora eccoci qui! Le cinque dita sono della Evans, quando ci ha scoperti.-

Spiegò brevemente Sirius, piuttosto annoiato. James annuì, mentre Remus schiudeva le labbra.

-Ho allevato due maniaci!-
Sbraitò lui mentre, con uno scatto, colpiva i ragazzi in volto. 

-Diamine, non dovevamo dirglielo.-
Mormorarono i due in sincrono mentre si toccavano le guance doloranti. Avevano la consapevolezza di aver fatto qualcosa di sbagliato ma, alla fine, non aveva visto la Evans nuda quindi dov'era il problema? 

-Siete degli irresponsabili, due perfetti idioti! Ve ne sareste dovuti andare, ora cosa penserà la Evans di me? Che non vi ho accuditi bene, ecco cosa penserà! E provate solo ad immaginare le sanzioni e tutti i punti che toglierà a Grifondoro e...- 

Remus si era sventolato una mano vicino al viso, tentando inutilmente di calmarsi. La Evans era una così brava ragazza, perché James e Sirius non potevano assomigliarle un po' di più? Non pretendeva che avessero i suoi voti ma almeno il suo contegno, diamine!

Sirius si scambiò uno sguardo confuso con James, tirando subito dopo un urlo per attirare l'attenzione di Remus. Per qualche secondo c'era riuscito, Remus lo stava osservando alzare una mano in cielo per poi calarla sul suo viso. Un ceffone, Sirius gli aveva appena tirato un ceffone. 

-Avevi bisogno di calmarti.- Spiegò cautamente Sirius sotto lo sguardo neutro di Remus.

-È okay. La situazione stava degenerando, ti ringrazio ma ora,- Remus ghignò, portandosi le un dito al mento, dando l'impressione di chi sta pensando profondamente a qualcosa, -dovete trovare un modo per placare l'ira di Lily.- continuò Remus, annuendo più a se stesso che ai ragazzi.

Non immaginava cosa la Evans sarebbe stata in grado di fare con tutta quella rabbia repressa in corpo, l'idea gli metteva i brividi.

-Noi non placheremo un bel nulla,- aggiunse James, poggiando la schiena al muro.

-Non abbiamo fatto nulla di male, le passerà tutto per l'ora di cena, fidati. Insomma, non l'abbiamo vista nuda, abbiamo solo intravisto qualche porzione di pelle...si.- ghignò alla fine, ammiccando verso Sirius. 

The MaraudersWhere stories live. Discover now