Forest Fic - Joshler // italian translation

dodici

Tyler inizió a sentire Josh mormorare non appena raggiunse la casa sull'albero. Si arrampicò cautamente sulla scala, facendo spuntare la testa dall'entrata.

Josh stava seduto lì, ad accendere e spegnere l'accendino come se fosse in trance.

"Hey." Disse Tyler, e Josh fece quasi cadere l'oggetto per la sorpresa.

"Ciao." Rispose, riponendo l'accendino in tasca. "Vieni."

Tyler si arrampicò esistante fino ad entrare. "Allora, volevo scus-"

Si fermò quando Josh si alzò per premere le sue labbra Do maggiore contro le sue.

Il bacio durò più dell'ultimo, e questa volta entrambi stavano contribuendo. La bocca di Josh era calda e dolce, e Tyler percepiva il proprio cuore battere all'impazzata.

Le soffici mani blu cielo di Josh si sollevarono. Una raggiunse il retro del suo collo e l'altra si fermò a coppa sulla sua mascella. Anche Tyler alzò titubante le mani, stringendo le spalle di Josh.

Finalmente si staccarono, e Tyler aprì lentamente gli occhi per ritrovare quelli di Josh ancora chiusi, assolutamente soddisfatti.

Rimasero semplicemente seduti lì per un momento, a riprendere fiato.

"Perché sei scappato?" Chiese Josh, rompendo il silenzio.

"Perché non hai ricambiato il bacio?" Rispose Tyler.

Ci fu un altro attimo di silenzio.

"Mi piaci." Disse improvvisamente Josh. La sua voce sembrava un po' diversa. Come la pioggia che cadeva. "Mi piaci tanto."

"Anche tu mi piaci tanto." Affermó Tyler, e Josh sorrise raggiante, facendo spuntare i denti da tigre dalle sue labbra Do maggiore.

"Bene." Sussurrò, odico, e lo baciò di nuovo.

"Oh." Ansimò Tyler nella bocca di Josh. "Josh."

"Va bene?" Mormorò Josh incrociando le sue dita. Tyler guaì.

"Tipo- tipo-" Tyler gettò la testa all'indietro, colpendo il pavimento legnoso della casa sull'albero. "Posso sentire- ahh..."

Josh inghiottì il suo gemito, premendo le sue perfette labbra Do maggiore contro le sue. Tyler mugolò, spingendo I fianchi verso l'alto.

"Josh." Ansimò.

"Tyler." Disse Josh con voce calda e bassa, sembrava che nella sua gola ci fossero miele, cinguettii, oscurità, arancia dolce.

Tyler era un caos di ansimi e gemiti quando Josh mosse gentilmente le sue dita dentro di lui. Poteva sentire qualcosa, metallo ma non proprio, ed era cosí disperato per qualcosa, ma non sapeva cosa.

"Perfavore." Farfuglió Tyler, incerto sul perché lo stesse pregando. Le dita di Josh spinsero di più, e il gusto di metallo diventò cosí travolgente che un singhiozzo gli scappò dalle labbra.

"Hey." Disse Josh, fermandosi. Mise una morbida mano blu cielo, a coppa sulla guancia di Tyler. "Stai bene?"

"Sì." Rispose Tyler tremante. "Sì, sto bene."

Josh premette un bacio gentile sulla sua fronte. "Dimmi se diventa eccessivo, okay?"

"Okay." Mormorò Tyler. Si pressò contro le dita di Josh, e Josh sorrise, una dolcezza Do maggiore. "Su." Disse Tyler, con la bocca improvvisamente asciutta. "puoi- ah."

Josh tornò a muovere lentamente le dita. Tyler non era esattamente sicuro di cosa stesse facendo, ma andava bene.

Poteva sentire qualcosa di diverso nelle vene, velluto caldo e disperato e rosso-nero. Gemette, stringendosi attorno alle dita di Josh.