Capitolo 37 {sei la mia vita}

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Il ragazzino dai capelli rosa si svegliò in una sala di ospedale, lo stesso ospedale dove si trovava Cory.
Erano passati tre giorni dell'accaduto che era successo a scuola e per tutto quel tempo Hui era rimasto addormentato in un sonno profondo.
Perdere tutto quel sangue lo aveva reso debole e in più per via delle cure i dottori lo avevano riempito di sonniferi e altri antidolorifici.
Era steso su un lettino e aveva diverse cuciture sulle braccia che erano state ricucite in quei giorni con la massima cura e precisione.
Hui appena aprì gli occhi, vide la luce della stanza puntata sui suoi occhi e si ritrovò davanti a sé, seduti su due sedie, i suoi genitori.
Ada appena lo vide sveglio, lo abbracciò con molta forza e si mise a piangere, suo figlio stava bene, suo figlio era vivo.

《HUI! oh Hui grazie al cielo sei vivo! Temevamo già il peggio.》

《A-ah?mamma....c-che cosa è successo?》


Il ragazzino non ricordava molto, era confuso e solo quande vide le ferite sul suo braccio qualcosa scattò in lui.
Ricordò di essersi ferito con quel coltello che portava nella tasca della felpa e che aveva perso completamente la ragione per via della sua debolezza per via del coma di Cory.
I genitori si guardarono e poi il padre iniziò a spiegarli come erano andati i fatti.

《...gli insegnanti ci hanno detto che ti hanno trovato nel bagno della scuola in una pozza di sangue...appena ce l'hanno detto siamo corsi in ospedale e in questi giorni ti hanno sottoposto a diversi interventi...Hui ma cosa ti è saltato in mente? Volevi ucciderti?》


Albert aveva lo sguardo deluso e preoccupato.
Perché suo figlio si era comportato in quel modo? Qual'era la ragione di quel comportamento così strano e da pazzo?
Hui all'improvviso ricordò tutto e si vergognò immensamente di quello che aveva compiuto.

《Mamma...papà...io...》

Hui scoppiò a piangere e abbracciò la madre appoggiando la testa sul suo petto.
Piangeva come un bambino e Ada non poteva fare altro che coccolarlo per farlo stare meglio.
Una madre non poteva ignorare suo figlio in un momento del genere.


《V-vi prego perdonatemi! Non so cosa mi sia preso. È che senza Cory sono andato letteralmente fuori di testa e mi sono fatto trasportare dalla pazzia...vi p-prego...potete perdonarmi? Lo so che vi ho deluso e me ne vergogno immensamente.》

《Oh tesoro...chiunque può fare degli errori. Noi ti perdoniamo e la prossima volta non tenerti tutto dentro...parlane con noi...ti prego Hui fallo, noi siamo qui per questo.》

Ada diede un bacio a Hui sulla fronte e riprese a coccolarlo.
La donna aveva già perso un bambino in passato e non ne voleva perdere un altro, lei voleva proteggere il suo amato Hui.
Il ragazzno fece un piccolo sorriso e poi il suo sguardo si spostò sul suo dito.
Era fasciato, gli faceva male e in più bruciava come non mai.

《U-uh?...cosa mi è successo qui?》

《I dottori hanno dovuto metterti una protesi...ci hanno detto che appena ti hanno trovato non avevi più il dito, è probabile che tu come gesto estremo te lo sia tolto tagliandolo...》

Hui sgranò gli occhi e si mise una mano sulla faccia sentendosi una persona terribile.
Ma cosa gli era saltato in mente? Cosa l'aveva portato a ridursi in quel modo? Era spaventato e non immaginava come fosse il suo dito sotto quelle fasciature.

《Ma...ma come...》

《Hui hai avuto un momento di follia...può succedere...Cory deve essere veramente importante per te e credo che la notizia ti abbia sconvolto portandoti a tutto ciò...le persone fanno pazzie per delle persone a cui tengono e noi ce ne siamo resi conto...》

Albert portò una mano sulla testa di Hui e gliela accarezzò dolcemente.
Il ragazzino abbassò lo sguardo ed iniziò a piangere.
Sentiva di aver deluso la sua famiglia, aveva fatto una cosa da fuori di testa, mettendo a rischio la sua vita.

《Papà...perdonami...io ti ho deluso...》

《Hui ti abbiamo già perdonato, non devi preoccuparti, col tempo ti riprenderai ok?》

Hui annuì e abbracciò il padre.
Aveva bisogno di coccole in quel momento e i suoi genitori erano le uniche persone che in quel momento potevano dargli amore.

《Ora devi riposarti. Il dottore ha detto che una volta che avrai ripreso le forze potrai uscire di qui. Fortunatamente la situazione non è pericolosa, dicono che sei stato fortunato.》

Fortunato?
Si era stato veramente fortunato.
Sarebbe potuto morire dissanguato e invece era rimasto in vita.

''Si...sono stato fortunato...sono vivo e potrò ancora vedere Cory per il resto della vita anche se lui è inchiodato in quel letto.''

《Mamma, papà, ora vorrei dormire un po'...mi sento stanco e questo dito non vuole darmi pace.》

《Ma certo che si piccolo, ti lasciamo. Torneremo verso l'ora di cena così potremo mangiare tutti e tre assieme ti va? E ti porteremo qualche vestito più comodo e caldo.》

Il rosato annuì e poi si mise sotto le coperte.
Si girò guardando il muro e si addormentò in pochissimi secondi.
Aveva tanto sonno e gli effetti delle medicine che aveva preso lo avevano reso stanco.
Prima di addormentarsi però pensò a Cory, al suo volto e ai suoi capelli.
Chissà se avrebbe ancora rivisto i suoi bellissimi occhi verdi.






Arrivò l'ora di cena e Hui stava cenando assieme ai suoi genitori nella stanza dove si trovava.
Il ragazzo si sentiva già meglio, il cibo lo stava rimettendo in sesto e finalmente quella sera se ne sarebbe andato via da quel posto.
Prima però doveva andare a vedere come stava Cory, non lo aveva ancora visto e in quel momento non poteva andarci visto che non era orario di visite o del controllo notturno.
Hui finì con fretta e furia il piatto con la carne e le patate, i genitori erano felici di vedere che si fosse ripreso con molta velocità.
Appoggiò il vassoio sul comodino e poi abbassò lo sguardo sulla sedia dove erano posati i suoi vestiti.
Gliene avevano portati di puliti visto che quelli che aveva avuto addosso li avevano buttati e perché in quel momento stava indossando una di quelle vesti bianche che mettevano ai pazienti in ospedale.
La madre aiutò il ragazzino a cambiarsi e una volta che fu pronto posò la veste sulla sedia.

《Sei sicuro di volertene già andare? Se vuoi possiamo stare qui ancora una notte...》

《No, voglio andarmene a casa...preferisco riposarmi lì invece di stare qui in ospedale.》

Ada e Albert a sentire la sua risposta, si guardarono e visto che quella era la sua volontà non potevano certo dirgli di no.
Uscirono dalla stanza ma prima di uscire dall'ospedale, Hui andò nella camera di Cory e lì c'erano già sua madre Greta e la sorella Samantha.
La donna appena lo vide si alzò e andò da lui dandogli un abbraccio affettuoso e caloroso.

《Hui! Ho saputo dell'accaduto...c..come stai?》

《Sto meglio grazie...i dottori hanno detto che sono stato fortunato e che la mia situazione non è così grave...Cory come sta?》

《Non è cambiato nulla...è sempre messo come al solito...non sappiamo più a cosa pensare.》

Hui si avvicinò al letto e come suo solito prese il corvino per mano.
Lo guardava con gli occhi lucidi e il suo cuore batteva lentamente.

《Oh Cory...farei qualsiasi cosa per rivedere i tuoi occhi...Cory...》

Una lacrima cadde sulla mano del corvino e a quel gesto qualcosa accadde, qualcosa che nessuno si aspettava.
Sul monitor delle macchine il battito di Cory iniziò ad aumentare, tutti si guardavano con gli occhi sgranati e le bocche spalancate.
La mano di Cory si mosse improvvisamente.






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Continua...♡

Io sono a scuola e dovrei studiare e seguire la lezione no?
Chissene io pubblico la storia ♡

《Tu Sei Il Mio Futuro》《Sie Sind Mein Zukunft》Where stories live. Discover now