❝Mommy Dearest❞ .

0⃣️Prologue0⃣️- ❝Il ragazzino di Palm Beach❞.

{Alachua, Florida, 29 Settembre 2016, h: 22,35}

❝Hanna Banana, mi stai ascoltando?❞

La voce della ragazza dall'altra parte del telefono sembrava esasperata. Ma non esasperata nel vero senso della parola. Dopotutto, era la sua migliore amica. Era un' esasperazione divertita più che infastidita, perché sapeva esattamente ciò che l'amica stava facendo al posto di ascoltarla. La bionda era infatti sdraiata di pancia sul proprio letto, ipnotizzata dallo schermo del suo telefono, mordicchiandosi le labbra sottili e rosee. I suoi grandi occhi di color verde-azzurro erano leggermente spalancati, come se non potesse credere a ciò che stava vedendo, ma soprattutto pensando. Cominciò a rigirarsi una ciocca di capelli biondo platino attorno all'indice: essi erano mediamente lunghi e mossi , con le punte che sfioravano l'inizio delle spalle. Erano legati in una disordinata treccia laterale. Il viso era abbastanza tondo, e la carnagione chiara. Increspò le labbra e strinse un po' gli occhi, senza distoglierli dall'immagine impressa sul suo telefono. Il naso della ragazza era abbastanza lungo e pronunciato, con una piccola gobba a segnarne la metà. Indossava una larga e abbastanza lunga t-shirt color carta da zucchero, con la scritta ''Dolce & Gabbana'' in nero, in stampatello maiuscolo .Nonostante la propria larghezza, la t-shirt non nascondeva le generose forme della ragazza: Ella infatti, era tutt'altro che magra. Era visibilmente in carne, prevalentemente sulla pancia, ed aveva un seno generoso di cui si intravedeva la forma. Non ricevendo risposta, Queen alzò gli occhi al cielo. L'unico rumore che la ragazza castana riusciva a sentire, era quello della sua migliore amica che masticava una generosa manciata di patatine al bacon. Hanna Banana era sempre Hanna Banana, dopotutto.Non era certo la solita bellezza da copertina o da passerella, ma -almeno secondo la diretta interessata- era molto meglio. Esattamente, Hanna Banana Hastings amava sé stessa, in ogni sua parte. Si riteneva la ragazza più bella del pianeta, e anche solo sentir nominare la parola ''dieta'' oppure ''palestra'' le faceva venire da ridere. Trovava assolutamente patetico qualsiasi tentativo della gente di farle cambiare idea. A lei non importava. Adorava la propria diversità, e il solo pensiero di vedersi magra le faceva letteralmente senso. Lei era una vera e propria ribelle e istintivamente faceva e pensava sempre il contrario di quello che gli altri facevano e pensavano.Era l'idolo di sé stessa, ed in ogni cosa che riguardava sé stessa trovava perfezione. Questo rendeva sicuramente la ragazza un po' eccentrica ed arrogante, ma la sua positività unita a quel suo essere fuori al mondo la rendevano un'amica e persona più unica che rara. Oltre alla t-shirt, la ragazza indossava un paio di normali mutande, a righe nere e grigie. Dalla parte opposta della Florida, precisamente a Cutler Bay, Queen Vargas sbuffò. Era una ragazza minuta, con lunghi capelli castani che scendevano mossi fino alla fine delle spalle. Il viso era tondo e gli occhi di un marrone scurissimo, che richiamavano quelli di un cerbiatto. Le labbra erano carnose, ed il naso leggermente a patata. Il suo fisico era più asciutto rispetto a quello di Hanna Banana, e anche se ne aveva meno rispetto all'amica, aveva un seno decisamente sopra la media. La sua carnagione era leggermente olivastra, e indossava una semplice t-shirt nera, abbinata a dei pantaloncini dello stesso colore.

❝Si tratta di lui, non è vero?❞

Chiese la ragazza dai capelli castani, ma dal tono usato sembrava quasi un'affermazione piuttosto che una domanda. Finalmente, nel sentir pronunciare quel ''Lui'', Hanna Banana si riscosse dal suo stato di trance, e rispose velocemente all'amica, sperando che non si fosse accorta del suo piccolo momento di distrazione, ma sapendo che Queen la conosceva troppo bene per sorvolare certi dettagli del suo comportamento. Li conosceva perfettamente, dopotutto. Queen era la sua migliore amica da circa un anno, ed anche se la distanza tra loro aveva permesso soltanto un incontro di cinque ore (Ampiamente documentato con una miriade di foto delle due) , erano migliori amiche inseparabili. Ogni giorno passavano ore al telefono, e ormai si conoscevano tanto bene da essere quasi telepatiche.

❝Come ?❞

Replicò la bionda, svegliandosi dal mondo dei sogni. Queen ridacchiò. ❝Stai nuovamente stalkerando il profilo del ragazzino di Palm Beach, vero? ❞
Scattando a sedere, Hanna Banana sgranò gli occhi.
❝Cosa? No! È soltanto un ragazzino dopotutto, perché dovrebbe interessarmi vedere quello che pubbl...❞ Si interruppe, portando nuovamente lo sguardo sullo schermo.
Persino il ''ragazzino'' in questione sembrava guardarla dalla foto,
sembrava sapere che era esattamente quello che stava facendo e che stava solo cercando di discolparsi. Sorrise spontaneamente, osservando il suo volto, che nella foto aveva le sopracciglia aggrottate. Sospirò, dopodiché disse, scoppiando a ridere a sua volta: ❝Okay, mi avete beccato!❞
esclamò, alzando le mani in segno di resa, anche se sapeva che Queen non poteva vederla.
Ora fu Queen ad aggrottare le sopracciglia. ❝Avete? ❞ replicò, curiosa. Hanna Banana scosse la testa, continuando a ridere. ❝Hunter....in questa foto sembra che dica ''Ti ho beccato Hanna Banana, lo so che mi spii il profilo tutto il giorno!'' ❞ ridacchiò nuovamente, cercando di imitare la voce di Hunter, che aveva sentito da un video postato sul suo Instagram. Hunter Lyons, meglio conosciuto come ''Il ragazzino di Palm Beach'' , era un chiodo fisso nella mente di Hanna Banana da qualche giorno. Lo aveva incrociato giusto due volte durante la sua vacanza primaverile con la famiglia proprio in quella città, una l'anno prima e una il Maggio passato. Non aveva mai prestato attenzione alla cosa, ma qualche giorno prima si era trovata davanti al suo profilo Instagram,''King_Hunter_Lyons''. Inizialmente aveva sbuffato, come poteva un ragazzino così giovane essere già così presuntuoso? Ma poi era stata catturata dalla sua bellezza, e ormai controllare il suo profilo era diventato un rituale quotidiano. Queen scoppiò a ridere, dopo quella frase. Hanna Banana era così spontanea, con lei era impossibile non essere di buon umore. Nonostante lei e Queen avessero ben sette anni di differenza , non la sentivano affatto. Queen era davvero molto matura e razionale per i suoi tredici anni, mentre Hanna Banana nonostante i suoi venti (quasi ventuno), aveva conservato lo spirito ribelle e sognatore dell'adolescenza. Forse troppo...Hunter Lyons era infatti tanto bello quanto giovane, aveva soltanto quindici anni. Hanna Banana si vergognava quasi di avere una sorta di debole per un ragazzo più piccolo di lei di ben cinque anni, ma non poteva farci niente: Il profilo di Hunter era come una trappola per lei.❝Lui è così...bello... ❞ aggiunse poi, con voce sognante. ❝Beh honey, ti porterò le arance quando sarai in carcere, se ci tieni tanto❞ replicò Queen, con la sua solita pungente ironia. Hanna Banana alzò le spalle, limitandosi a rispondere tra le risate, storcendo il naso: . ❝Nah, non voglio le arance, preferisco i cupcakes!❞ Le due ragazze risero all'unisono, dopodichè la castana sbadigliò. ❝Honey, ho davvero sonno. Ci sentiamo domani! ❞ Hanna Banana annuì, replicando ❝Notte Hon, a domani!❞ per poi portare il dito sul tasto rosso, chiudendo la chiamata con ''Queen V'' ed alzandosi per mettere il cellulare in carica. Non aveva alcuna voglia di dormire, così andò in sala, accendendo il pc e sedendosi sulla sedia, ticchettando sulla scrivania con le dita mentre aspettava che si accendesse. Una volta fatto, scrisse ''Pretty Little Liars streaming'' su google, si appoggiò una coperta rosa sulle spalle, andò a prendere un sacchetto di patatine al formaggio dalla credenza, spense la luce e premette play .Addio, mondo. Pensò tra sé e sé, mentre canticchiava la sigla iniziale , che conosceva a memoria, da vera Pretty Little Liars Obsessed.