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Quando avevo diciassette anni ho incontrato una ragazza che ha cambiato la mia vita. Prima di lei mi limitavo a tenere un profilo basso, sperando di rimanere fuori dal radar di tutti. Volevo rimanere solo, in pace e tranquillità. Non volevo essere disturbato, o inseguito, o minacciato in nessun modo. Non avevo una ragione particolare per vivere, ma non volevo diventare uno di loro.

Fantasmi... veri, la mia maledizione personale. Da che ho memoria sono sempre stato capace di vederli e questo mi ha portato infiniti problemi. Volevo solo mettere fine a tutto. Non volevo vedere i fantasmi né le persone. Volevo solo starmene solo.

Scappavo da loro, e dalle persone. Se fossi rimasto lontano da tutti sarei stato al sicuro. Questo è quello che pensavo.

Ho scelto un piccolo paese a caso, sperando che sarebbe stato più facile avere una vita normale e tranquilla. Ma nel momento in cui sono arrivato, è spuntata fuori questa ragazza che non mi lasciava in pace. Non si stava zitta. Non capiva che non la volessi intorno. Era insistente, rumorosa, vivace e esuberante. Senza che me ne accorgessi, ha riempito un vuoto che mi stava mangiando vivo internamente. Ha riempito il silenzio che mi stava soffocando con il suo continuo parlare e la sua bellissima risata.

Era una contraddizione, perché sembrava che odiasse tutti... eppure continuava a stare attenta a ciò che facevano, tenendomi aggiornato su delle voci di cui non mi importava.

Era una tipa stramba.

Era un fantasma.

Era esattamente ciò da cui stavo scappando, e anche se ho fatto in modo che mi lasciasse in pace... ho scoperto che mi mancavano lei, la sua voce, la sua risata, i suoi occhi. Mi sono sentito solo per la prima volta in vita mia quando non ce l'avevo intorno, quindi ho dovuto cambiare opinione su tutto ciò che pensavo di sapere sui fantasmi e aiutarla, solo per tenerla accanto a me un po' di più.

Ma ho fatto più di questo. Mi sono innamorato di lei, della ragazza distrutta e in mille pezzi che ha preso la sua vita con le sue mani quindici anni prima che ci incontrassimo. Mi sono innamorato a tal punto che non riuscivo neanche a immaginare la mia vita senza di lei. Volevo che fosse viva, volevo essere come lei. Tutto. Volevo solo stare con lei, per sempre. E poiché la amavo così tanto volevo aiutarla ancora di più, volevo che fosse felice. Volevo portare via tutto quel dolore che teneva con sé e guarire le sue ferite. Volevo che fosse libera dal suo stesso odio, anche se questo l'avrebbe portata via da me.

Ad un certo punto abbiamo pianificato la nostra vita insieme e l'abbiamo vista. Il resto ella mia vita con lei, anche se nel modo meno convenzionale possibile. Solo noi due. Ma non potevo tenerla con me, non era quello il suo posto. Ha pagato il prezzo per il suo sbaglio e io ho dovuto lasciarla andare per poterla riavere un giorno.

Ora lei non c'è più, anche se ci siamo promessi di rincontrarci, e so che lo faremo. Questo, in ogni caso, non mi impedisce di sentire la sua mancanza da matti. Ogni giorno. Ogni ora. Ogni minuto. Ogni secondo. Mi aspetto di vederla ogni volta che mi giro, che mi sorride, che dice una delle sue solite battute stupide che mi fanno sempre ridere. Ma lei non verrà da me, al massimo sarò io un giorno ad andare da lei, quando sarà il momento.

Ora ho diciotto anni, ho finito il college e sono stato ammesso in una buona università. Oggi lascerò Street, il posto in cui l'ho conosciuta e dove tutta la mia vita è cambiata. Ho preso poche cose con me, ma le più importanti sono due, ed entrambe sono le uniche cose che mi restano di lei.

Prendo il nostro gatto: Clyde. E ciò che rimane di lei in questo mondo: le sue ceneri.

"Immagino che sia il momento di dire addio," mormoro con il gatto tra le braccia. È già così grane.

Una volta vivevamo in questo appartamento, passavamo il tempo insieme ed eravamo così felici. Ed è tempo di lasciarmi questo posto alle spalle perché le ho fatto una promessa e intendo mantenerla.

"Vivrò la mia vita appieno, Paige. Per entrambi, vedrai."

Sorrido mentre mi giro conle poche cose che ho per lasciare l'appartamento in cui ho vissuto durante iltempo passato a Street. Porto i ricordi con me perché è tempo di iniziare unanuova parte della mia vita, e anche se lei non è più qui con me, continuo a portarlacon me. Lei non lascia mai la mia mente o il mio cuore. E io so, lo so, chesarà sempre così. Può essere solo così.    

ABSENT (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora