UNA NUOVA VITA IN UN NUOVO MONDO

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"NOOOOOO!! Come ha potuto farlo!? Doveva essere in combutta con quell'altro. Mentre il paese era in rivolta contro il Professore e le guardie erano distratte, l'assassino ha potuto attaccare i miei" Trevory era fuori di se, il cervello elaborava in fretta tutte le informazioni.
"Avanti non puoi esserne certo" Cercò di calmarlo Victor.
"Sai benissimo anche tu che è così!" Rispose Trevory senza pensarci due volte. "Non può essere un caso tutto questo. Gli avvenimenti devono essere collegati. Però non capisco perché... dev'essere stato l'assassino, deve averlo convinto lui. Ma come?"
Si stava calmando, stava ragionando.
"In effetti era diverso, non trovate?" Constatò Tommie "All'inizio ho pensato che fosse perché era sconvolto, ma ora che ci ripenso..."
"Sì, in effetti ora che mi ci fai pensare l'ho visto stanco, stravolto anzi. Aveva degli occhi poi! Da incubo, crudeli. L'ho anche notato più grande forse, più alto di sicuro" Gli dette ragione Samus.
"E avete visto? Poi non ha seguito la folla. Ma è tornato a casa sua. Ciò significa che voleva solo creare un diversivo, non gli importava del Professore. E ci è riuscito" Fece notare inoltre Herry "Meno male che il Professore è ben informato e preparato, altrimenti ci sarebbe riuscito fino in fondo. Anche se non gliene importava."
"Sì, mi tengo sempre pronto" Tutti trasalirono. Tutti tranne Trevory, si era ripromesso che non si sarebbe lasciato prendere di sorpresa mai più: aveva cominciato bene; lo aveva sentito muoversi tra le pianticelle dietro di loro. Il Professore sene accorse e parve compiaciuto anche se non disse niente; però non se ne sarebbe sicuramente dimenticato. "Meno male siete arrivati, anzi sei arrivato! Dov'è Billy?!" Chiese subito Trevory accortosi della mancanza del loro piccolo amico.
"Calmi l'ho lasciato in buone mani"
"Mani che però noi non conosciamo! Che non sono le nostre!" Herry era furioso.
"E' davvero in buone mani, non vi fidate più di me e del mio giudizio?"
"Giudizio di uno che ci ha appena fatto fare una caduta mortale? Non saprei" Disse ironicamente Herry.
"Già perché non ci hai detto nulla della caduta?" Si intromise Trevory per calmare Herry che sembrava sul piede di guerra.
"Beh semplicemente perché era più divertente" Disse il Professore con un sorrisetto.
Trevory allora disse ironicamente "Dobbiamo fare una chiacchieratina su cosa trovi divertente" Il Professore sbuffò, poi continuò.
"Comunque non potete farci niente, ormai Billy è là e solo là resterà finché non lo raggiungerete, o meglio, potrete raggiungerlo"
"Cosa vorresti dire?" Chiese Victor, perché vedeva che Herry stava diventando rosso dalla rabbia.
"Voglio dire che non vi permetterò di raggiungerlo finché non sarete pronti per incontrarvi di nuovo. Vi farò una specie di addestramento privato.
Quando avrete finito l'addestramento potrete tornare da lui"
"Che cosa!? Io non lo posso stare più a sentire! Come osi fare una cosa del genere a noi e a un bambino. Lo stai privando degli unici conoscenti che ha in questo mondo nuovo, strano e selvaggio! Dimmi dov'è!" Esplose Herry cercando di tirare un dritto al Professore, che però lo deviò semplicemente con un colpetto all'avambraccio facendo cadere a terra Herry per la sua troppa foga.
"Calma ragazzo, è solo per poco tempo. Sarà un modo per crescere e fare nuove esperienze e amicizie nella sua nuova casa. E' tra amici là, ed è anche più al sicuro. Come hai detto tu, questo è un mondo selvaggio e pericoloso per un bambino"
"Non ha tutti i torti Herry, non ha preso la scelta sbagliata" Gli disse Trevory allungandogli la mano per aiutarlo adalzarsi, con lo sguardo diceva ben altro però al suo amico: ne avrebbero discusso ancora, solo che quello non era il momento.
"E va bene. Lo lasceremo là. Ma allora sbrighiamoci con questa cosa, allenamento o addestramento..."
"Sì è una specie di addestramento a cui vi sottoporrò. Le vostre prestazioni sono al di sopra di quelle di qualsiasi altro uomo di sopra, ma qui non siete niente... per adesso. L'addestramento serve a farvi diventare molto più di qualcosa. Voi avete dei poteri nascosti che non vi immaginate neanche. Io tenterò di tirarveli fuori. Magari scopriamo anche delle vostre qualità personali che il vostro corpo ha sviluppato, come per esempio la capacità di curarsi molto velocemente, come lui" Finì indicando Tommie.
"Davvero? Io mi curo molto velocemente?"
"Sì, e credo che puoi migliorare ancora"
"Dici sul serio? E come?"
"Questo lo vedremo poi nell'addestramento, ora abbiamo altre priorità. Avviamoci, continueremo per strada" Detto questo s'incamminò mostrando la strada. "Allora, voi dovete dimenticare cosa potevate fare lassù. Non c'è limite qui a quello che potete fare, o quasi. Potete fare di tutto. Basta solo che lo vogliate, e naturalmente molto allenamento. Perché se provate a fare qualcosa che va oltre i vostri limiti corporali potreste morire ovviamente. Ecco perché in tutta la vostra vita non smetterete mai di allenarvi. Dovete cercare di aumentare ogni vostro limite che avete ora, questo è il segreto"
"A quanto ammontano i nostri limiti ora?" Volle sapere Samus.
"Sono molto estesi, in ogni campo. Ma avete un vantaggio rispetto a tutti gli altri, stranamente. Ho scoperto che la Magia si comporta in modo strano: in un corpo che non è nato con essa da più potere, più energia, più sollievo. Ecco perché immagino vi sentiate meravigliosamente rinvigoriti. Voi siete fortunati"
"Tu no? Anche tu non sei nato con la Magia" Notò Tommie.
"Sì, ma noi che siamo venuti qui prima di voi non abbiamo avuto nessun trattamento, io a voi ho dato delle pozioni che vi preparassero a quaggiù, come vi ho detto, altrimenti la Magia darebbe fin troppo potere e il corpo potrebbe non sopportarlo.
Noi non avremo mai i poteri a cui potete arrivare voi. Purtroppo però c'è una brutta notizia tra tutte queste belle..."
"Ti pareva" Disse Herry scherzoso.
"Non avrete l'immortalità delle creature che abitano queste terre, ma avrete solo una grande longevità"
"Cosa!?" Erano tutti sbalorditi.
"Lo so, mi dispiace"
"Ti dispiace!?" Senza parole."Stai scherzando, è una notizia incredibile, e chi la vuole l'immortalità? A me basta la longevità"
"Come? Davvero?"
"Certo!"
"Ma quanto intendi con questa longevità?" Tommie era curioso.
"Dipende da come reagisce il vostro corpo, ma secondo i miei calcoli più o meno siamo intorno alla decina di migliaia di anni, o poco meno"
"E' incredibile, non ci posso credere"
"Potremo vivere così tanto?"
"Sì, se ci riuscirete" Rispose il Professore tornando serio
"Ed è per questo che io voglio allenarvi, voglio prepararvi alla vita dura che c'è qui. Ci sono molte lotte interne, lotte per il potere, per il prestigio, per l'onore; soprattutto per l'onore, naturalmente"
"Lotte interne? E tra chi? Chi abita queste terre?"
"Ci sono molte popolazioni, molte creature e tribù di esseri per cui voi poteste essere un ottimo pasto, è questo che intendevo prima, dovete essere pronti"
"Non è che sia una risposta molto esaudiente"
"Per ora deve esserlo" Tagliò corto il Professore.
 "Va bene" Dissero anche se erano tutti un po delusi.

Nulla è come appare (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora