14.

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"Eleanor! Siamo qua!" La chiama una donna che suppongo sia la madre.

"Mamma! Come sta Danielle? Dove è?"

La madre le racconta tutto e io mi sento un po' a disagio li. La madre mi dice di non essere preoccupata perché non disturbo e che potevo entrare nella stanza della sorella appena era possibile. Io ed Eleanor andiamo a sederci.

"Harry.."

"Dimmi, El."

"Scusa."

"Per cosa?"

"Per questo inconveniente. Ormai la serata è praticamente rovinata. Non volevo che andasse a finire così."

"Ma scherzi? Non è colpa tua ne di nessun'altro. Non farti problemi."

"Per me si che è un problema. Volevo passare questa serata al meglio dopo aver aspettato un sacco di tempo. Ecco, ora non sembra neanche vero che tu sia qui." Mi prende la mano e subito sobbalzo. Ti prego stai calma, non fare nulla di cui io potrei pentirmi.

Vedo che si avvicina di più a me. Siamo vicinissimi. No, cazzo.

Le metto una mano sulla spalla, ma potrebbe interpretare male il gesto. Quando sta per baciarmi mi allontano.

"No, El."

"Cosa?"

"Non puoi."

"Non posso cosa?"

"Baciarmi. Non possiamo. Io... Io sono gay!" Scappo via dall'ospedale. Vado alla fermata del pullman con un pensiero in testa: quello che ho detto è vero?

Penso di si. Se non fosse per il pensiero del primo bacio, che avevo per un momento archiviato, probabilmente mi sarei fatto baciare da lei. Ma non l'ho fatto. L'unica cosa che mi dispiace è averla fatta rimanere male, probabilmente se avessi saputo che ci teneva così tanto a questo momento non l'avrei neppure chiesto a lei.

Mi arriva un messaggio da Eleanor:
Scusami per prima. Ci vediamo xx :)

Le rispondo che è tutto okay, e sono felice che non abbia citato ciò che ho detto.

~

Mia madre mi vede e sorride.

"Come è andata con quella ragazza?"

"Lascia stare, mamma."

Salgo in camera di corsa e ora mi sento un qualcosa nel petto. Forse provo veramente qualcosa veramente di un po' più profondo per Louis? Nel mentre che ero con Eleanor ho pensato tutta l'ora a lui, ecco perché spesso mi ritrovavo a sorridere dal nulla. Avrà frainteso tutto, poverina.

Quindi sono veramente gay. Sono gay. Provo una sensazione strana a dirlo. Sono strano.

Non sono assolutamente omofobo, anzi, sono d'accordo alle relazione omosessuali, mi sento diverso però. Qualcosa in me è cambiato, o semplicemente è uscito allo scoperto.

Prima sembrava strano affermare che ero solamente bisex, ma non ero sicuro neanche io. E immaginare che ora ho praticamente la certezza che io sia gay, e non solo da oggi, ma... Da tutto.

Non è normale fare fantasie sul tuo migliore amico, per una persona etero precisando. Ma è un qualcosa che va avanti da un po' di tempo.

Reputarsi gay è strano, perché non è come vedere una persona che si accetta per quello che è.. Ma io riuscirò ad accettarmi? Mi sento troppo diverso.

Ho bisogno del sostegno di qualcuno. Louis. Non solo di Louis, anche delle altre persone che mi vogliono bene. Ma specialmente di Louis.

Mi viene da piangere. Mi sento quasi solo, accetteranno i miei amici questa parte di me? So che la accetteranno. Ma Louis? Ho paura che si allontani per paura che ci provi con lui. Non lo farei mai, giuro. Se lui mi ritiene il suo migliore amico rimarrò tale.

Ma.. Le persone? Cosa penseranno? A scuola? Sono sempre stato uno che pensa troppo al parere degli altri, ma non è semplice non pensarci. È difficile non pensare se delle persone intorno a te ti giudicano.

"Harry è pron... Oh dio, Harry!" Ecco mia sorella che è entra nei momenti meno opportuni.

Our story. -Larry StylinsonWhere stories live. Discover now