47.

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"Be'.. Si. Le ho controllate tutte. Non è che mi state prendendo tutti in giro? Preferirei che me lo dicessi piuttosto che farmi girare tutto il posto come un cretino."

"Non è uno scherzo. E non hai controllato tutte le stanze, so che non dovrei ma voglio darti un indizio. Seguimi."

Lo seguo e mi porta dall'altra parte della sala... Che in realtà è una casa, ma dettagli. C'è una porta dentro lo sgabuzzino.

"Perché c'è una porta qua?" Chiedo incuriosito. Mi fa cenno con la porta di avvicinarmi. La apro e vedo che dentro c'è un giardino.

Non è che sia grandissimo ma non è neanche piccolo. Una via di mezzo, insomma.

"Cerca." Dice a mo di ordine. Giro anche adesso tutto il giardino. Tralascio però tutta la parte dietro gli alberi.

...Meglio controllare anche la dietro.

Dietro gli alberi non vedo nulla, se non erba. Guardo da tutte le parti, e rischio pure di caderci. Non è da me, proprio no.

"Fuochino." Sento urlare Louis. Okay, fuochino. Ciò significa che ci sono quasi. Continuo a camminare, c'è un albero altissimo davanti a me.

Guardo dietro l'albero e non c'è nulla. Almeno ci ho provato.

All'improvviso dietro di me sento qualcuno che mi da un colpetto sulla spalla facendomi sobbalzare dallo spavento. Mi giro..

Non posso credere ai miei occhi. Sto sognando oppure è tutto vero? Sbatto le palpebre più volte e sgrano gli occhi. Se tutto ciò è vero potri piangere dall'emozione. Non sto sognando.

"Niall?" Chiedo balbettando. È qua davanti a me.

"Ciao, Hazza." Dice sfoggiandomi un sorrisone a trentadue denti.

È troppo per me. Niall è qui davanti a me? Niall è il mio regalo? È il regalo migliore di sempre, allora. Sento delle lacrime che scendono giù, abbraccio Niall e lui ricambia.

"Auguri, passivello del mio cuore." Sussurra Niall. Sempre il solito, però non posso fare a meno di sorridere. Non ha perso il suo modo di fare in questi mesi. È rimasto sempre il solito Niall.

Mi giro da Louis, che si è avvicinato a noi due, e abbraccio pure lui. Non so perché, ma sono talmente felice che ho bisogno di condividere il mio momento con lui.

"Ti è piaciuta la sorpresa, piccolo?" Mi sussurra Louis all'orecchio. Lo ringrazio dandogli un bacio sulle labbra.

"Che cari che siete, però le effusioni rimandatele a più tardi, ora non ho la telecamera a portata di mano." Dice Niall.

Telecamera?

"Cos?"

"Telecamera? E scusami dopo la caghi la telecamera?" Louis sempre delicato.

Che poi, cosa se ne dovrebbe fare di una telecamera? Non lo capirò mai quest'irlandese.

"Lasciate stare, non potete capire voi." Afferma convinto. Vabbè.

"Comunque, ora ritorniamo dentro?" Chiedo ad entrambi. Annuiscono.

Sono veramente felice. Mi aspettavo qualunque regalo materiale, ma non... Niall. Che poi, non capisco, hanno pagato Niall tutti quanti assieme?

Quando entro nella stanza mi arrivano addosso altri coriandoli. Basta coriandoli, li sto odiando.

"È il regalo migliore di sempre." È tutto ciò che riesco a balbettare. L'emozione è forte, dopo quattro mesi ho davanti a me una persona che ha il potere di mancarti dopo neanche un minuto...

"Però, non capisco.. Avete pagato Niall tutti insieme?" Chiedo.

"No, abbiamo pagato il suo viaggio." Risponde mia sorella. Ah, non ci avevo pensato. Il solito genio.

"C'è cibo?" Ecco una delle tante domande alla Niall Horan da parte di... Niall Horan. Con tutto il disordine che avevo in testa per trovare il famigerato regalo non ho neanche pensato se ci fosse stato cibo.

Mia madre prende dei vassoi e vi lascio immaginare cosa tutto c'è dentro. Inutile dire che sono il primo a prendere roba da mangiare. Niall si arrabbierà, me lo sento.

Mi siedo sopra le gambe di Louis e mi accoccolo su di lui nascondendo la testa nel suo collo. Mi accarezza la schiena e mi rilasso ancora di più, nonostante il casino che stiano facendo tutti gli altri, compresi Niall e Gemma che ridono come due portuali.

"Loueh." Gli dico alzando lo sguardo e lasciando i nostri i visi a poca distanza mentre lo guardo negli occhi.

"Dimmi, amore."

"Se continuo a mangiare così ingrasserò un sacco." Si mette a sorridere per quello che ho detto e mi fa il solletico sulla pancia.

"Ti amerei anche se pesassi 20 kili in più." E mi da un bacio sulle labbra. Non potevo chiedere di meglio. Anche io lo amerei anche se decidesse di cambiare completamente, il mio bisogno di lui batte sul buon senso.

Vedo che mia madre ci fa il cenno di avvicinarci.

"Raggiungeteci fuori." Mia mamma fa l'occhiolino a Louis. Ho paura.

Our story. -Larry StylinsonWhere stories live. Discover now