Sei il mio Topos

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-"Ti dirò di Sabrina"- afferma girandosi e io mi volto verso di lui sorpresa della sua affermazione.
-"Sul serio?"-
-"Non era quello che volevi?"-
-"Si certo lo voglio ma solo se tu vuoi"-
Fa un passo verso in avanti, verso di me quando qualcuno inizio a bussare.
-"Cameron. Cameron so che sei li apri"-
-"Chi è?"-
-"Cameron dobbiamo parlare di ciò che è successo poco fa"-
Solo dopo capisco a chi appartiene la voce e collego tutto.

-"Hai visto Cameron?"-
-"Si, mi sembra di averlo visto con come si chiama.
Ah si Meaghan"-

-"Sei stato con Meaghan oggi?"-
-"No. Cioè si ma non per quello che pensi"-
Mi giro mettendomi le mani sulla testa
-"Che"- faccio per dire ma mi blocco
-"Cameron"- continua a bussare forte sulla porta.
Cammino velocemente verso lei, apro la porta e mi piazzo davanti a essa.
-"Si? Meaghan."- le urlo.
-"Volevo vedere Cameron"-
-"Adesso -faccio un passo fuori la porta verso di lei- ti spiego una cosa. Devi afferrarla bene perché non te lo ripeterò due volte. Sono molto possessiva su ciò che mi appartiene. Tratto ciò che è mio come i più grandi tesori che possiedo e di certo non permetto che qualcuno se li prenda quando vuole per poi riconsegnarmele. Se non lo avessi capito per via del piccolo cervello che hai e che non ti permette di focalizzare le cose, Cameron è il mio ragazzo e vedi quell'aggettivo possessivo? Non di tramuterà in un 'nostro'. Quindi se non vuoi vedere le conseguenze di ciò che succede è meglio se sparisci"- ritorno a respirare. Non mi ero neanche accorta che avevo trattenuto il respiro. Sinceramente non so da dove mi esce tutta questa rabbia.
Ghigna per poi fare un passo verso di me.
-"Guarda la mia faccia Nina, fissala attentamente e afferra il concetto: non mi importa davvero nulla di ciò che mi proibisci di fare tu.
Ti ricordo una cosa. Ottengo sempre ciò che voglio"-
-"Spero che non sia io"- fa Cameron da dietro.
Le chiudo la porta in faccia e poggio la testa su quest'ultima.
Sento una mano sulla spalla e chiudo gli occhi istintivamente.
Poggio la mia sulla sua mano e la lascio scivolare giù.
Mi volto, lo guardo ed esco di casa.

-"Tutti noi, come gli scrittori abbiamo un proprio Topos, che attenzione non è un topo. Topos deriva dal Greco e vuol dire 'luogo ideale'. Cos'è un luogo ideale secondo voi?"- domanda il prof di scrittura
-"E quel posto in cui ti senti al tuo agio"- rispondo io
-"Okay, bene. E' quel luogo che non ci fa pensare a nient'altro che pace. Talvolta, questo posto può essere frutto della nostra fantasia: descrivere un luogo come più ci piace e come meglio lo vorremmo avere. Esempio, il mio Topos è il mio divano -scoppiamo tutti a ridere- Sul serio ragazzi, quando sono sul mio divano non posso che provare pace. Comunque, ritornando alle cose serie, oggi voi dovrete descrivere il vostro Topos. Mi raccomando non voglio cose banali. Potet- "-
-"Mi scusi prof"- alzo la mano per far una domanda
-"Si?"-
-"Dev'essere per forza un luogo?"-
-"Perchè tu cosa vorresti scrivere?"-
-"Be', io non ho un posto ideale"-
-"Luogo ideale"- mi corregge
-"Non ce l'ho quindi? "-
-"Okay, farai qualcosa di diverso da tutti gli altri. Scrivi cosa per te è il tuo Topos. Buona scrittura"- spiegato questo inizio a prendere la penna e mi metto all'opera. Come già detto, io non ho affatto un posto o luogo ideale. Ovunque vada, comunque c'è sempre qualcosa che mi turba e se non c'è comunque non è un posto ideale per me. Al dire il vero c'è, ma non è un 'luogo'. E' una persona in carne ed ossa e sappiamo tutti benissimo, chi è. Credo che l'unico momento mio di pace sia quando sto con lui. Insieme ad esso ho la massima tranquillità e spensieratezza, quindi si, lui è il mio Topos.
-"Fatto?"-
Annuiamo insieme e il professore inizia a chiamare uno ad uno.
Dopo che Maeghan ci ha raccontato che il proprio Topos è una gioielleria, per Shawn è la sua stanza musicale e per Matt è il campo da calcio il professore chiama ancora.
-"Dallas"- Cameron si alza e si posiziona davanti la cattedra. Prende il foglio in mano, se lo sistema dinnanzi a esso ed inizia a leggere.
"Per me Topos è ovunque c'è lei. Il mio Topos per me è lei. Mi basta guardarla pochi secondi ed è come se fossimo nel mio luogo ideale. Ovunque può essere 'luogo ideale' se c'è lei con me. Il posto più brutto su questa terra diventerebbe il mio Topos se solo lei lo visitasse con me. E' impossibile non stare bene, non sorridere, non piangere per il forte dolore allo stomaco dalle risate con lei. Non credo neanche ci sia un posto in grado di riuscir a superare le emozioni che provo quando sto con lei. Ci sono persone che magari si incantano vedendo un'alba, un tramonto, una cascata o una sorgente cristallina. Quel posto in cui sei spensierato, dove non pensi a nulla perche sei li nel tuo posto ideale. Be' a me succede ammirandola. Lei è il mio Topos. Lei è il mio posto ideale."-
-"Okay a posto"- gli fa l'occhiolino e ricevo subito dopo, un'occhiata da Cameron.
-"Bene a chi tocca?"-
un attimo dopo aver domandato, la campanella suona. Mi sbrigo a prendere le mie cose e ad uscire dall'aula.
-"Possiamo parlare?"- mi raggiunge Cameron
-"No"- rispondo in fretta e fredda posando le ultime cose nel mio armandietto
-"Per favore. Perche fai cosi?"-
-"Sei stato con Meaghan. Hai anche il coraggio di chiederlo?"- sbatto l'armadietto chiudendolo e mi volto per uscire.
-"Non sai cos'è successo! Salti a conclusioni sbagliate, in fretta senza sapere la realtà. Da questo deduco che tu non ti fidi di me mentre dov- "- si ferma prima di continuare un colpo al cuore, dinuovo. Mi volto immediatamente verso di lui.
-"Lo stavi facendo di nuovo"- lo guardo
-"No. Si, mi dispiace. Non lo pensavo davvero."-
-"Si invece sennò non lo avresti tirato in ballo. Su Cameron, continua a ripetermi quanto non ti fidi di me e che sono io ad aver torto. Urlamelo pure in faccia qui -allargo le braccia indicando gli altri- davanti a tutti"-
-"Smettila di fare cosi. Stavo solo dicendo che non ti fidi di me. Ho avuto qualcosa con Meaghan, in passato ma non puoi ogni volta che lei mi rivolge la parola, far riemergere tutto e dubitare di me. Mi ha chiesto scusa"-
-"Eh?"-
-"Meaghan, intento mi ha chiesto scusa per aver sollevato il discorso d-"-
-"Ragazzi voi venite?"- si intromettono interrompendoci, Matt e Sierra.
-"Dove?"- domanda Cameron mentre io continuo a guardarlo, aspettando che lui completi.
-"Al bosco tutti insieme, stanotte"-
Mi volge uno sguardo per poi rigirarsi
-"Si okay, veniamo"-
-"Andate a prepararvi perché si parte tra poco"-
-"Così presto?"- prendo parte finalmente alla conversazione, guardando l'orologio.
-"Si staremo dalle due fino a domani. Dormiamo li. Shawn e Nash avevano un paio di sacchi a pelo, non preoccupatevi di nulla, pensiamo a tutto noi"- spiega in fretta per poi dileguarsi.
-"Okay"- sussurro
Ritorno a guardare Cameron che mi tende una mano
-"Andiamo a prepararci"- alzo gli occhi al cielo e prendendo la sua mano per seguirlo. Dopo che mi ha accompagnato fino all'entrata del padiglione femminile, lui è andato per la sua strada, ovvero il padiglione maschile, mentre io ho camminato per il poco tratto che mi separava da casa mia. Prendo un borsone mettendo dentro l'indispensabile come fazzoletti, maglia di ricambio - in caso di un attacco a sorpresa di abbondante acqua - e cose del genere.
Ricevo un messaggio da parte di Mar

Sai per caso se viene anche Nash?
-Mar

Sorrido e le rispondo

Fatti bella ;)
-Io

Metto a posto il cellulare, mando un messaggio a Cameron dove gli dico di essere pronta e vado verso l'uscita per aspettare Taissa, Mar e Giada, l'amica di Mar.

Per tutto il tragitto in macchina, Cameron non ha fatto altro che evitare il discorso 'Meaghan' e io, in realtà non so più se essere arrabbiato con lui. Aveva ragione oggi, quando ha detto che salto a conclusioni affrettate. Non so di cosa hanno parlato o cosa hanno fatto quindi, è stato ingiusto da parte mia, incolparlo senza informazioni. Con lui è così; un minuto prima sono arrabbiata e un secondo dopo mi rendo conto di quanto sia stupida.
Prima di scendere dalla macchina metto la mia mano sulla sua che è sul freno.
-"Senti Ca- "-
-"Si Bimba, lo so. Lo so che vuoi risposte e te le darò ma, per adesso godiamoci questo momento. Per favore."-
-"Si, okay"- gli sorrido e mi porto in avanti per stampargli un bacio, il quale ricambia.
Scendiamo dall'auto e salutiamo gli altri. Mi fiondo sulle braccia di Matt
-"Vacci piano"- fa Cameron dietro a noi che mi afferra di dietro e mette una mano sopra la mia faccia
-"Ma che fai?"- dico ridendo
-"Ti copro, così non ti rubano"-
-"E se qualcuno avesse bisogno delle braccia o delle gambe? Pensi che importerebbe loro la faccia?"- dice Taylor
Cameron sgrana gli occhi e mi prende direttamente in braccio.
-"No ma cos- TAYLOR!"- lo sgrido e lui si nasconde dietro Nash
-"Okay allora, dividiamoci in coppie per andar a prendere la legna"-
-"Ci perderemo. E' gigantesco il bosco"- fa Mar
-"Ecco perché andremo a coppie"- spiega Matt
-"Allora Nash"- ci guarda Matt per scegliere con chi esso deve andare
-"Mar"- propongo io ricevendo uno sguardo assassino da parte di quest'ultima. Mar, guarda Nash come per avere il consenso e lui sorride avvicinandosi ad essa.
-"Okay. Io e la mia best"- sorride
-"Col cazzo -interviene Cameron- Comandi troppo per i miei gusti Espinosa. Nina viene con me"-
-"No viene con me"- dibatte con un sorrisino e io muoio dalle risate. Sembrano due bambini alla presa con chi prendere il giocattolo più bello.
-"Cam andiamo non iniziamo"- commenta Taissa
-"Vengo io con te"- si unisce Giada
Cameron sbuffa e annuisce e io sorrido mimando un 'grazie' a Giada

-" [...] capisci? Ho paura che mi nasconde qualcosa di non lo so neanche io. Matt, ho solo paura di perderlo. Non voglio che i segreti tra di noi diventino dei muri che ci complicano le cose"- spiego camminando e tenendo per le mani dei pezzettini di legno
-"Fidati, non succederà. Devi avere solo pazienza e aspettare che sia lui a voler parlartene"-
-"Tu non sai nulla vero?"- mi fermo e lo guardo un momento
-"No. Cosa dovrei sapere?"- guarda per terra continuando a camminare
-"Non so, scusa sono diventata paranoica. Ecco un altro ramoscello"- lo raccolgo e continuiamo a cercare.
Dopo aver camminato per parecchi minuti ci ritroviamo tutti vicino le macchine, posto d'incontro prefissato prima e unendo il legno, facciamo il fuoco. Mi guardo intorno e mi accorgo solo ora che non c'e la presenza di Nash e Mar.
-"Dove sono finiti Nash e Maria?"-

Ex Coinquilini 2Where stories live. Discover now