Capitolo 3: La missione

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Juvia:" Gray-sama...."

La maga dell'acqua si trascinava a malapena, riusciva a stento a seguire il passo del suo amato, che attualmente le dava le spalle.

Juvia:"Gray-samaaa! Juvia si sta sciogliendo dal caldo!" esalò lamentandosi forse per la quarta volta nel giro di un quarto d'ora.

Il loro entusiasmo però si era già sciupato tre ore prima quando, subito dopo aver comprato il biglietto, avevano visto il treno sfrecciargli davanti agli occhi ormai increduli. Lo avevano perso. L'unico treno per Miniria era ormai andato. Gray, dalla sua prospettiva, per quanto adorasse Juvia, non ne poteva più. Si chiedeva il perché proprio a loro. Perché proprio a lui. Perché, nonostante fosse autunno inoltrato, facesse tutto quel gran caldo.

Gray:" Lo so benissimo" sospirò "il punto è che se continui a ripeterlo non....... COSA STAI FACENDO?!"

La maga dell'acqua, esausta, si era aggrappata al compagno, cingendolo in un abbraccio, alla costante ricerca di qualcosa di fresco, essendo un alchimista del ghiaccio. Il povero Gray si sentì ancora più accaldato di prima e non comprendeva se era dovuto alla temperatura o al contatto con la maga.

Juvia:"Gray-sama è freddo! Juvia crede che starà così ancora per un po!"canticchiò con la sua vocina.

Gray:" Juvia scollati di dosso, non riesco a camminare!" inventò nascondendo l'imbarazzo "Non arriveremo mai di questo passo!" aggiunse.

La ragazza dai capelli cobalto, contenta di poter state così vicina al suo amato, continuò a "strapazzarlo" ancora un po, fin quando, dimenatasi troppo, l'alchimista del ghiaccio perse il controllo e si ritrovò all'istante al suolo sotto il peso della compagna.

???:"Mamma questi due signori fanno cose strane sul prato!" disse un bambino con la sua vocina stridula, che additava incosciente della situazione. Un'altra voce, forse più acuta di quella del bambino, probabilmente appartenete alla madre, si fece sentire con tono seccato.

???:"Vieni via non guardare!!!"

Juvia osservava confusa la scena da sopra il suo adorato. Non capiva. Cosa stavano facendo di male? Poi lanciò uno sguardo al suo adorato.

Juvia:"Gray-sama cosa fai! Non è il momento di schiacciare un pisolino!" lo richiamò alzandosi e scrollandosi il terriccio dal vestito. Un suono di campane attirò la sua attenzione e, tutta felice, proseguì trascinandosi dietro un Gray ancora stordito a terra. Fù questione di pochi minuti e arrivarono a destinazione.

Miniria era una cittadella molto allegra e accogliente. Nonostante non fosse molto grande, il paesino brulicava di case e negozi, l'aria era fresca e si poteva sentire un leggero odore di gelsomino e lampone. I balconi delle case e le strade erano adornati di fiori e piante. La via principale andava ad aprirsi in una spaziosa piazza, centrata da una bellissima fontana dall'acqua cristallina e poi si diramava in altre piccole stradine. Juvia inspirò a fondo così da riempirsi i polmoni di quel dolce profumo, si striracchiò e sorrise decisa. Ora bisognava trovare solo un alloggio dove riposarsi.《Yoshi! Ikuzo!》

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Gray si risvegliò in un letto avvolto dalle lenzuola. Sentiva un senso di vuoto. Si guardò in torno, cercando con lo sguardo la maga dell'acqua, non trovandola. Probabilmente lo aveva lasciato riposare tranquillamente. Sul comò affianco al letto c'era un vassoio pieno di dolci con sopra la sua faccia.

Gray:"Accidenti, Juvia....." sbuffò spostandosi una mano fra i capelli corvini. In quel momento entrò la maga dell'acqua con in mano un vassoio pieno di altri dolci-Gray.

Juvia:"Gray-sama, ben svegliato!"

Gli scappò un sorriso guardandola. Era sempre così pura e genuina.... era tutto quello di cui aveva bisogno. Lei riempiva il suo vuoto.

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I due avevano passato il pomeriggio a frasi un giro per la città, dopodichè si diressero presso la casa del loro cliente, una donna anziana, dai capelli bianchi e dall'aria quieta e saggia. Era stata lei a richiedere aiuto. I due erano perplessi poichè dei mostri d'ombra non se ne percepiva neanche "l'ombra". Dopo una rapida tazza di tè, l'anziana prese parola.

Anziana:" Vi ringrazio per essere venuti, miei cari. Vi ho chiesto aiuto perché da un periodo a questa parte, Mirinia è sottoposta a strani fenomeni che si verificano solo di notte. Di mattina tutto sembra scorrere normalmente.... ma al calar del sole nessuno qui può uscire dalle proprie case senza essere al sicuro."

Gray:"Ah ecco perché non abbiamo visto quei "cosi" durante il nostro giro di perlustrazione!" disse il corvino.

Anziana:" Già! Scusate la mia sfrontatezza e presunzione, ma vorrei chiedervi cosa farete questa sera.... qui noi non possiamo più vivere! L'altra sera..... un mio carissimo amico, è stato catturato da quelle ombre e non è più tornato. Io e i miei nipotini abbiamo visto tutta la scena e da allora quelle piccole creature sono rimaste traumatizzate. Prima di ciò, molte altre persone sono sparite nel nulla, inghiottite dalle tenebre..... e non hanno fatto mai più ritorno."

Juvia:"Gray-sama.... Juvia sta iniziando ad avere paura. Cosa sono e da dove vengono queste creature?"

Anziana:" Mostri d'ombra....così vengono chiamati. Sono delle creature fatte di odio, caos, tristezza e dolore, nonché dal buio totale. Sono state create tramite un incantesimo proibito da un uomo malvagio. Queste creature, oltre ad essere in grado di far scomparire un individuo nel buio totale, possono anche impossessarsi dei corpi altrui e opprimere le emozioni pure e buone di una persona. Per questo dovrete stare molto attenti!"

Gray:" Va bene. Grazie signora! Juvia abbiamo un lavoro da fare! Lei invece stai qui e non si muova!"

Detto ciò, i due uscirono, diretti verso la fontana, per cercare indizi.

Un amore eterno||GRUVIAOnde histórias criam vida. Descubra agora