Gioco

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Hope e Ryan erano già corsi dentro casa di Rob, entrando nel salone che era grande, ma non trasudava alcun lusso.
Trasudava semplicemente l'atmosfera di casa, niente tavoli d'oro o stendardi preziosi appesi alle pareti.
Robert era disperato, teneva tra le braccia sua moglie e fissava implorante i due ragazzi.
-È svenuta, hanno preso Avri.
Boom. Colpito e affondato. Te lo devo questo, vita: sai sempre come sorprendermi. La mente laboriosa di Hope Stevens iniziava ad azionare gli ingranaggi per cercare qualche indizio per trovare i rapitori.
Rapire una bimba di due anni, che  cosa deplorevole.
Ma una domanda sorge a tutti noi: perché proprio lei? Perché rapire la figlia di Robert Downey Jr?
Queste sono domande che attendono una risposta, ma l'avranno al momento giusto.
Ora bisogna far rinvenire Susan e capire se almeno lei può darci degli indizi.
Le luci della casa erano accese, non c'era nessun domestico che poteva essere d'aiuto perché loro non ne hanno.
Vivono da soli in una casa grande, ma stanno bene.
Serve solo l'aiuto di Ryan per aggiustare ciò che loro non riescono ad aggiustare.
Tutte domande che Hope voleva scoprire quale significato nascondevano, ma non oggi.
Mentre il suo principe azzurro aiutava il suo capo a far rinvenire la moglie mezza sveglia, la ragazza uscì nel giardino completamente illuminato dai lampioni, dove delle impronte catturarono immediatamente la sua attenzione.
Le osservò minuziosamente, arrivando alla conclusione più ovvia: la bambina ha opposto resistenza, nonostante la sua tenera età, i rapitori l'hanno presa in braccio e tappato la bocca affinché non potesse urlare e sono usciti dal cancello.
Le chiavi sono state rubate e lasciate proprio davanti all'entrata della villa.
Hope aveva seguito quella traccia e ora fiutava il profumo selvaggio della sua prossima avventura.
Tornò dalla famigliola e con sommo piacere scoprì che la moglie era tornata nel loro mondo.
-Ho sentito dei rumori mentre ero in cucina a preparare la torta per il compleanno di Avri e...ho sentito dei passi appena udibili. Sono entrata in sala e non c'era nessuno, nemmeno lei. Perdonami Robert, non avrei dovuto lasciarla sola in sala.
Scoppiò nel singhiozzo più disperato, mentre il marito la stringeva amorevolmente tra le braccia.
Ryan e Hope si allontanarono per attuare il piano.
-Ho seguito le tracce: portano alla foresta che circonda la casa.
-Oh no.
-Che?
-Quando hanno comprato la casa sono stati avvisati che la foresta era pericolosa, per questo ci sono queste recinzioni così resistenti.
Hope sbuffò.
-Già, ho visto.
Notò lei con il tono traboccante di ironia. Iniziava a piacerle quel lato un po' spavaldo e ironico di se stessa.
Ve lo dico io cosa stava facendo? Stava iniziando ad assecondare il suo lato oscuro.
-Senti, conosco troppo bene Robert e di certo non si affiderà alla polizia. Lui vuole farsi giustizia da solo.
-E giustizia avrà. Solo che gli serve una squadra di recupero per sua figlia.
-Intendi tu, io, lui e Susan?!
Hope annuì con convinzione. Oramai sentiva il brivido della caccia che tornava a scuotere il suo animo di guerriera.
Non aspettava altro da molto tempo.
Qualcuno era entrato nella vita del suo amico attore, e se uno vuol far del male al suo idolo allora lei farà del male a quel figlio di brava donna.
Le pedine sono state spostate, i giocatori hanno fatto la loro mossa.
Il gioco è iniziato.

*che citazione signori, che citazione! Ringrazio ouat per avermi dato l'idea di questa spedizione salva la figlia di Downey che povera fiola non se la caga nessuno. La pazzia è iniziata. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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