Quattro.

324 22 4
                                    

HARRY POV

'Mi può dire il numero della camera del ragazzo con cui ha parlato poco fa?' domandai speranzoso alla bionda dietro il bancone. La ragazza mi squadró da capo a piedi, prima di '28' informarmi cordiale.

La ringraziai con un sorriso e andai verso la camera di quel ragazzo bellissimo dagli occhi blu, seguito da Zayn.

'Amico, non dovremmo prima andare nella nostra di camera?' mi domandó sorpreso.

'Vai tu Zayn, poi fammi sapere il numero della camera per messaggio, io arrivo subito' lo avvisai.

Lui annuí poco convinto e girò i tacchi.

'Ventisei... ventisette... ventotto!' contai alla ricerca della camera giusta. Giunto davanti alla 28, suonai con decisione il campanello e attesi che quel ragazzo mi aprisse.

'Arrivo!' urlò.

Due minuti dopo, aprì la porta e strabuzzó gli occhi appena mi vide.

'Ti sei accorto di aver dimenticato la tua valigia?' gli domandai subito, alzando un sopracciglio. Lui boccheggió e annuí poco dopo.

'Eccola qui' gli sorrisi mostrandogliela.

Lui sorrise e 'Mi hai salvato la vita' mi disse. Wow, nel giro di pochi secondi l'avevo visto sorridere per la prima volta e avevo sentito la sua voce.

'Lieto di averlo fatto, per la seconda volta' gli sorrisi di rimando. 'Ti va di cenare insieme a me e al mio amico stasera?' gli chiesi.

Lui arrossí e 'No, onestamente. Sono stanchissimo. Però potremmo fare colazione insieme domani' mi propose.

Notando che si nascondeva dietro la porta, aggrottai le sopracciglia. 'Ma sei nudo?' gli domandai ridendo.

Lui arrossí, se possibile, ancora di più, e 'Sono appena uscito dalla doccia, ho un'asciugamano addosso' mi informó.

'Capisco' ridacchiai. 'E cosa avevi intenzione di indossare? Gli stessi vestiti e le stesse mutande di prima?' gli chiesi, incuriosito e divertito.

'In realtà avevo intenzione di non indossare nulla' rise.

Decine di immagini di lui senza nulla addosso mi attraversarono la mente, e mi morsi a sangue il labbro.

Qualche secondo dopo, evidentemente si rese conto di ciò che aveva detto e le sue guance assunsero più o meno lo stesso colore del cappellino che indossava prima. 'Cioè, non è che sto sempre in casa nudo, ma siccome non avevo nulla da indossare allor...'

'Ho capito' lo interruppi, scoppiando a ridere.

'Comunque, domattina alle undici al bar dell'hotel!' esclamai.

'Alle undici?!' mi domandó stupito, con la voce più squillante del normale.

'E quando, allora?' gli chiesi.

'In realtà mi sveglierò probabilmente intorno le otto, ma va bene, per stavolta aspetterò le undici per fare colazione' sbuffó, con un luccichio divertito negli occhi.

Gli porsi la sua valigia e 'Bene, a domani allora...' lo salutai, rendendomi conto di non sapere ancora il suo nome.

'Louis' mi informó sorridendo.

'E io sono Harry' gli porsi la mia mano e lui la strinse.

'A domani, Louis, vai a vestirsi adesso' mi allontanai, mentre sentivo il suo sguardo bruciare su di me finché non svoltai l'angolo.

Sotto il cielo di New York- Larry StylinsonOù les histoires vivent. Découvrez maintenant