Happy new year, I-za-ya-Kun

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Oggi è il 31 dicembre.

Tra un paio d'ore si darà il benvenuto al nuovo anno.

Nonostante fosse stato invitato da Shinra a festeggiare il nuovo anno tutti insieme, Izaya aveva rifiutato, preferendo starsene appoggiato alla balaustra di uno dei tanti grattacieli di Ikebukuro.

Se ne stava lì, lasciando che il vento gli scompigliasse i capelli mentre lui osservava il cielo con sguardo perso.

Il malumore del corvino non pareva minimamente allietato dal meraviglioso gioco di luci e colori di quella città sempre così viva a frenetica.

Nemmeno le stelle, più brillanti che mai sotto il cielo limpido invernale, bastavano a distrarlo.

Sbuffò, appoggiando il mento sulle mani fredde.

Il motivo del malumore del corvino era un ragazzo. Nella fattispecie un ragazzo dai capelli biondi, conosciuto anche con il nome di Shizuo Heiwajima.

Shizu-chan...

Ormai il povero Orihara non pensava ad altro che non coinvolgesse anche solo in parte il biondo.

***

Shizuo si girava da un lato all'altro della stanza cercando una massa di capelli neri.

"Dov'è Izaya?" urlò al di sopra della musica per farsi sentire da Shinra.

"Non è venuto. Credo sia al suo solito posto."

Perchè diavolo non me l'hai detto subito?!

"Vado a fumarmi una sigaretta."

"Certo certo, ci vediamo domani allora." Ridacchiò il castano ma l'alteo già non l'ascoltava più, diretto verso l'uscita.

***

10 minuti a mezzanotte.

Izaya guardava il cielo, intirizzito dal freddo.

Si passò le maniche del giubbotto sul viso, volendo cancellare i segni del pianto.

Sì, il grande Izaya Orihara aveva pianto.

Aveva pianto e non sapeva nemmeno lui il perchè.

Per la frustrazione, forse per il senso di impotenza di amare senza poterglielo dire o forse per la stanchezza.

Era stanco di guardare Shizuo fingendo una rabbia che non aveva mai provato. Voleva incantarsi a guardare Shizuo, non fulminarlo con lo sguardo.

Voleva sorridere a Shizuo, non ghignare.

Voleva abbracciare Shizuo e lasciare che l'altro lo stringesse a sè. Voleva che le loro mani si muovessero accarezzando e non picchiando.

Voleva tante cose, chissà perché, però, era sicuro di non poterle avere.

Rivolse nuovamente lo sguardo al cielo, totalmente ignaro del biondo che correva da una parte all'altra della città per raggiungerlo prima della mezzanotte.

***

3 minuti a mezzanotte.

L'orologio di Shizuo vibrò, avvisando il proprietario.

Il biondo arrestò la propria corsa davanti ad un palazzo abbandonato poco fuori città.

Il 'solito posto' dove si rifugiava Izaya.

Salì le scale in silenzio, cercando di aggiustare i capelli e di calmare il respiro.

Si fermò, nuovamente in perfetto ordine, davanti alla porta che dava sul tetto.

Ringraziò mentalmente il corvino per aver lasciato la porta aperta mentre scivola in silenzio sul tetto.

Le scarpe non fanno rumore alcuno mentre il biondo si posiziona dietro al corvino.

Izaya, con le spalle curve e il mento appoggiato sulle braccia incrociate non si accorge minimamente della presenza dell'oggetto dei suoi pensieri alle sue spalle.

O almeno, non lo fa finché una folata di vento freddo non gli fa sentire l'odore della nicotina tanto amata dal biondo.

"S-Shizuo?!" Izaya lo chiama ancora prima di voltarsi. In risposta sente le mani dell'altro posarglisi sulle spalle per costringerlo a girarsi.

10...

E si ritrovano così, faccia a faccia, Izaya con le guance arrossate dal freddo e Shizuo con il suo solito sorriso sghembo.

...9...

"I-za-ya-kun." il ghigno del biondo si allarga mentre accorcia le distanze con il viso dell'altro.

...8...

Izaya spalanca gli occhi al sentire lo sfiorarsi dei loro nasi.

...7...

Le mani di Shizuo scendono lentamente, dalle spalle alla vita, circondandola.

...6...

Izaya non può fare altro che spostare le sue, di riflesso, sulle braccia toniche del biondo.

...5...

"Manca poco a mezzanotte, cosa vuoi fare Izaya-kun?" il sussurro soave all'orecchio fra tremare il corvino.

...4...

"Non prendermi in giro, Shizuo." Mormori, ma lo sguardo determinato e dolce dell'altro ti fa capire che non sono quelle le sue intenzioni.

...3...

Mai. Shizuo non lo dice, non c'è bisogno di dirlo a parole.

...2...

Il corvino è il primo a chiudere gli occhi.

...1...

Se é un sogno non voglio svegliarmi mai più, Shizu-chan.

Buon anno!!!!

Le grida eccitate della folla rompono il silenzio, ma i due non potrebbero ascoltarli di meno, troppo presi dal loro bacio.

Le mani di Izaya vagano tra i capelli biondi del più alto mentre il corvino gli si stringe contro.

Shizuo gli sorride contro le labbra, prima di allontanarsi di poco, sotto i mugulii di protesta dell'altro.

"Happy new year, Izaya."
"Happy new year too, Shizuo."

When you say "Shizaya"...Where stories live. Discover now