È un sì

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Scusate se pubblico tanto in questi giorni ma ho la "vena creativa".
Scusate se salto la parte dell'infermeria ma non succede nulla a parte la guarigione dei quattro e il ritorno a casa di Narcissa Malfoy.
Vostra ALICE💖
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~Sala comune Grifondoro~

~Ron~
"Giuro che Io quello là lo distruggo se..."

"Ronald per l'amor del cielo o la pianti o ti affatturo!" Urlai

"Ma Hermione tu non capisci! Se lui ti fa soffrire io giuro che gli spacco il muso!"

"Ma perché mai dovrebbe farmi soffrire dopo cinque mesi che stiamo insieme Ron!" Sbottai contrariata.

"Ma non pensi magari che ti stia solo usando per portarti dal Signore Oscuro e ucciderti?! Lo sai che vogliono far fuori i mezzosangue?!"

Non ci credevo. Il mio migliore amico aveva pronunciato quella parola quando per anni né lui né Harry l'avevano mai detta sapendo che mi faceva stare male.

"Sei uno stupido! Sono solo una mezzosangue eh? Anche tu con la storia del sangue? Smette uno e comincia l'altro?
Sai che ti dico?! Non sarai mai più il mio migliore amico, MAI!"
Scappai in camera mia, la camera da prefetti, nella quale trovai Ginny ad aspettarmi con un sorriso che svanì appena mi vide in lacrime.

Le raccontai tutto e scese subito da quell'imbecille. Aveva ragione Draco, è solo un presuntuoso amico di Harry esclusivamente per la fama e non perché tiene agli amici.
A me non tiene perché sono una mezzosangue.

Mi accasciai a terra e mi addormentai ancora con le lacrime agli occhi sul freddo pavimento color mogano.

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Mi svegliai la mattina dopo sul letto perché Ginny mi ci aveva portato e decisi di farmi una doccia fredda per far evadere la discussione dalla testa.

Scesi a fare colazione e mi sedetti vicino ad Harry e Ron era accanto a lui dall'altro fianco, così almeno non lo avrei guardato in faccia!

Raccontai tutto a Draco nelle due ore buche del mattino e lui mi zittì con un dolce bacio che ricambiai subito con un sorriso.

"Seguimi ho una sorpresa per te."
Mi mise una benda verde per assicurarsi che io non vedessi e mi prese inaspettatamente a spalle fino alla sorpresa.

Lo sentii camminare tre volte su e giù e capii che era la stanza delle necessità.

Mi appoggiò su un comodo divanetto rosso e lui mi si sedette accanto.
Mi tolse la benda e vidi il divanetto davanti al caminetto in pietra con una nostra foto che emanava un piacevole tepore e prima del caminetto c'era un tavolino di vetro.
Poi mi accorsi dell'eleganza dei mobili di quella stanza che era stata arredata veramente con gusto e cura.
C'erano sei porte intorno alla stanza e mi alzai per scoprire cosa si celasse dietro ognuna.

Dietro la prima porta trovai una cucina stupenda dipinta con il verde chiaro e aveva i mobili trasparenti compresi i ripiani, credenza, mensole e argenteria. Era stupenda.
Attorno al tavolo c'erano quattro sedie in pelle verdi e rosse e spalancai la bocca nello scoprire la loro comodità.
Draco mi sorrideva e mi disse che sembravo un bambino a Natale.

Ero felice ma non capivo ancora per chi fossero tutte quelle stanze. Era una casa, ma a chi era destinata?

Dietro la seconda porta scoprii una scala che portò ad una tavernetta calda, accogliente e spaziosa per le feste e anche lì sorrisi come un'ebete.

Dietro la terza porta c'era la sala da pranzo con un bellissimo tavolo occupato da sei sedie, le stesse della cucina, tre rosse e tre verdi.
Aveva una credenza enorme e, oltre ai servizi di piatti e posate completi, la dispensa era piena!

Dietro la quarta porta scoprii una camera per gli ospiti nella quale, ogni volta che fossero arrivati ospiti, i quadri vuoti sarebbero stati occupati dalle loro foto animate per ricordarci di chi era passato da quella casa.
Saltai in braccio a Draco nel sapere quella notizia e ci baciammo con passione.

Dietro la quinta porta c'era un bagno elegantissimo tinto di un verde tenue e rilassante e dalle piastrelle bianche come la barba di Silente.
C'era un'enorme vasca da bagno con un davanzale in marmo da cui pendevano due rubinetti che, all' apertura, permettevano di scegliere il bagno schiuma grazie alla magia!

Dietro l'ultima porta c'era una stupenda camera da letto sul verde rilassante e la moquette grigia.
C'era un grosso letto matrimoniale a baldacchino come quelli di Hogwarts e sopra era posta una scatola.

Decisi di aprirla e subito mi arrivò al naso un inebriante aroma di menta e muschio bianco e poi vidi una lettera scritta con calligrafia elegante e dolce affiancata da una nostra foto.
C'ero io che guardavo un punto fisso mentre Draco mi scoccava un bacio sulla guancia e quindi si vedeva il suo profilo.

La lettera diceva che Narcissa ci dava la sua benedizione per il fidanzamento e vidi Malfoy inginocchiarsi davanti a me.

"Hermione Jean Granger, le va di essere ufficialmente la fidanzata di Draco Lucius Malfoy?"

"Siiiii, ma con la guerra come faremo?"

"Non preoccuparti è il fidanzamento, non siamo ancora sposati e poi ci sarà questa casa a proteggerci dopo la battaglia..."

"Vuoi dirmi che questa meraviglia sarà la nostra casa?" Dissi in preda all'euforia.
Stavo piangendo, ma erano lacrime di gioia per il fidanzamento.
Lui non avrebbe dovuto sposare la Parkinson o una delle Greengrass e non avrebbe dovuto farlo con loro...
Volevo la mia prima volta con lui e lui avrebbe avuto me, per sempre.

Avevamo la benedizione e non vedevo l'ora di battermi per affrontare il male affiancata dalla mia metà, dalla mia unica e dolce metà.

Draco mi porse una scatoletta e io la aprii con tutta l'intenzione che avevo.
Dentro c'era un anello con una pietra rossa e una verde. Un rubino e uno smeraldo che simboleggiavano una Grifondoro e un Serpeverde che si amavano all'infinito.

Lo abbracciai e gli saltai in braccio.
Ci baciammo come mai prima.

"Ti amo Hermione."

"Ti amo Draco."

Era un sì

Io, Lui e il nostro Amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora