PARTE I

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LA SCUOLA

La mia prima riflessione riguarda l'ambito che più mi ha causato problemi , ma che allo stesso tempo mi ha reso più autonoma. La scuola occupa molto tempo delle nostre giornate e molti anni della nostra vita,di conseguenza diventa per noi una seconda casa. Nella scuola ho vissuto il mio trauma più grande: a 6 anni la maestra di religione mi ha "fatto del male ". Questa cosa ai giorni di oggi sta diventando diventando molto frequente, ai miei tempi (come direbbe mio nonno) la cosa dava molto scalpore . Questa era una mia digressione per farvi capire quanta rabbia dovrei provare nei confronti della scuola ma io ,per mia natura , cerco sempre di vedere le cose mettendomi anche nei panni dell'altro . Pensarla come un professore significherebbe lottare ogni giorno con mancanza di risorse, stipendi bassi e  burocrazie (che in Italia sfiorano il ridicolo) , il che significherebbe ulteriore stress. Ovviamente noi studenti siamo portati a credere che i professori non abbiano una vita al di fuori della scuola, che passino i loro giorni a cercare strategie per interrogarci e torturarci,ma non è così. So che il ruolo del docente è complicato ma d'altro canto loro svolgono un ruolo molto importante nella vita di ognuno di noi:loro ci modellano.

"È necessario che l'insegnante guidi il bambino, senza lasciargli sentire troppo la sua presenza, così che possa sempre essere pronto a fornire l'aiuto desiderato, ma senza mai essere l'ostacolo tra il bambino e la sua esperienza".

(Maria Montessori)

Molto del lavoro dei docenti alle volte è ostacolato da studenti privi di educazione e dal fatto che le famiglie abbandonano i loro figli al caso. Le classi numerose poi contribuiscono a far calare l'individualizzazione che spesso sarebbe necessaria. Credo che queste difficoltà però non dovrebbero impedire in alcun modo agli studenti di capire ed essere capiti, perché parliamoci chiaramente le cose che stanno scritte sui libri sono utili, si , ma non ci insegnano a vivere lì fuori ...non ci danno lezioni su come dobbiamo lottare per stare al mondo. Ci vengono continuamente propinati discorsi degni di premio Nobel , ma vuoti, perché i professori sono i primi a non rispettare i propri consigli . Ci insegnano che siamo tutti uguali ma poi ognuno di noi si porta appresso il peso della prima impressione , se sbagli non sei il "cocco del professore". Io ho conosciuto docenti che schifavano coloro che erano timidi ,che non parlavano mai ...c'era gente che per non essersi espresso positivamente (o per non averlo fatto ) sui capelli della docente si è guadagnato settimane e settimane di interrogazioni senza sosta. Professori che non parlano per niente di ciò che accade tutti i giorni, delle persone che muoiono o professori che hanno paura di esprimere i loro pareri politici . Non vogliamo assolutamente il professor Wenger ,del film l'Onda,perchè ha creato una consapevolezza mortale,  ma vogliamo capire quello che succede fuori da quelle mura. Io quando vedo studenti del primo liceo o addirittura della terza media protestare perché fa figo mi viene la rabbia perché penso che questa sia una delle conseguenze della mancata informazione da parte della scuola e ,perché no ,della famiglia. Poi un'altra cosa che la scuola non favorisce è la coesione, certo non possiamo obbligare persone che proprio non si sopportano a stare insieme , ma magari gli si potrebbe insegnare la professionalità ,il lavorare insieme nonostante i conflitti. Ma questo non accade vediamo puntualmente studenti che si chiudono in circoli...troppi cerchi e chi prova ad entrare o a passare da un cerchio all'altro ,deve fare una tale fatica per entrarvici che alle volte ci rinuncia. La mancata coesione poi alle volta porta a fenomeni di bullismo, alla sindrome  dell' ape regina(come li chiamo io ). Tentiamo a tutti i costi di seguire il modello americano , vogliamo creare piccoli classi sociali , vogliamo a tutti i costi sentirci parte di qualcosa.Forse proprio questo ci porta alla rovina....

Forse proprio questo ci porta alla rovina

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RIFLESSIONIWhere stories live. Discover now