Non siamo soli

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???'s POV
-Muoviti e sei morto- Dissi arrogante, anche se dentro di me avevo una forte paura della sua reazione.
-Non voglio fare del male- Disse lui spaventato, ma non potevo essere sicura.
Potrebbe essere stato morso, pensavo, come avrei potuto aiutarlo?
-P-Puoi allontanare la pistola dalla mia testa? Mi stai facendo male- Continuava lui, ma Mery mi aveva insegnato che non bisognava mai fidarsi di nessuno.
-Non ti muovere- Ripetevo tremando, ero molto insicura di quello che stavo facendo e non capivo le sue intenzioni.
-Volevi rubarci le provviste?!- Esclamai arrabbiata, smisi di tremare e premetti piú forte la pistola sulla sua testa.
-Cercavo solo un riparo dagli zombie- Disse continuando a tremare.
-Non mi posso fidare, mi dispiace- Continuavo a tenerlo fermo, ma non sapevo per quanto avrei potuto resistere alla paura.
-Vieni con me- Dissi portandolo vicino all'entrata della nostra casa senza smettere di puntarli la pistola contro, avevo più paura io di lui.
Bussai alla porta in cerca di qualcuno che mi aiutasse con questo sconosciuto.
-Comunque io sono Sasha- Dissi a lui, cercando di farlo calmare nell'attesa che qualcuno aprisse la porta.
-P-Piacere Neko- Disse lui  preoccupato.-

Mery's POV
Dopo aver sentito bussare alla porta, mi diressi verso l'entrata per controllare se Sasha era finita nei guai.
Non esitai un attimo ad aprire la porta, e vidi lei puntare una pistola contro un ragazzino spaventato.
-È uno dei ladri?- Chiesi dubbiosa, non lo avevo mai visto prima ma non sembrava avere cattive intenzioni...
-Non lo so- Rispose lei incerta.
-Portalo dentro, sta per calare la notte- Decisi, non potevamo fidarci ma non volevo farlo morire di freddo.
-Io sono Mery- Mi presentai a lui, che sembrava essersi calmato.
-Neko, piacere-
Lo feci accomodare sul divano, per poi portarli un bicchiere d'acqua.
-Grazie mille- disse riconoscente, ma ancora non avevo capito che intenzioni aveva.
-Sei solo? La tua famiglia?- Chiesi curiosa, volevo imparare a conoscerlo e sapere la sua storia mi avrebbe aiutata a farlo.
-Gli ho uccisi...- Disse con le lacrime agli occhi.
-Scusa, non volevo...- Dissi dispiaciuta,
-Avrei dovuto pensarci prima di chiedere-
-Non potevi saperlo- Disse lui, asciugandosi le lacrime.
Cominciò a parlare di quello che aveva passato per arrivare qua, sarà stato sicuramente difficile per lui sopravvivere, ma è stato forte.
Cominciai a raccontare la mia storia: Era appena cominciata l'infezione, ed ero in campeggio nella foresta insieme a mio padre Lee.
Ad un certo punto ci ritrovammo circondati da quei mostri verdastri, e non potevamo fare nulla per difenderci, avevo un cacciavite, ma erano troppi e sarei stata sicuramente morsa se avessi deciso di affrontarli.
Si stavano avvicinando, quando mio padre decise di camminare verso gli zombie, tenendomi ferma dietro di lui.
-Corri piú veloce che puoi- Mi ordinó mentre correva verso gli zombie, e decisi di ascoltarlo e di seguirlo.
Erano tutti attratti dal nostro odore, e non capivo ancora il piano che aveva mio padre.
Cominció a spostarli tutti mentre veniva continuamente morso dagli zombie, ma creó un passaggio.
-V-Veloce, sopravvivi- Diceva addolorato, non riuscivo a credere a quello che aveva fatto...
Superai quel varco e mi ritrovai lontana da quegli zombie, mentre mio padre veniva divorato e, successivamente, ucciso...
Ero sola, avevo solo un cacciavite e decisi di correre in una direzione sperando in un aiuto.
Trovai questa abitazione, con delle persone fuori che si stavano ammazzando a suon di botte.
Vedevo un ragazzo rosso (di capelli) che lottava contro una persona mascherata, con un passamontagna che copriva il suo viso.
La persona mascherata cominció a buttare per terra il rosso, ormai incosciente.
Non smetteva di aggredirlo.
Dovevo intervenire, altrimenti sarebbe morto.
Impugnai il mio cacciavite con forza e corsi verso il bendato, successivamente infilzai il mio cacciavite nel suo ginocchio, facendolo cadere a terra.
-Muori, bastardo- Dissi per poi estrarre il cacciavite e conficcarlo nella sua testa-
Avevo appena ucciso una persona, ma non provavo nessun sentimento.
Sasha corse verso di me abbracciandomi e ringraziandomi mentre piangeva.

Sasha's POV
-Poi ho voluto ricambiare offrendole un posto qua, e siamo diventate amiche- Finì io, quel momento me lo ricorderó finche vivró.
-E quel ragazzo rosso?- Chiese Neko, che non lo aveva ancora visto.
-Quel ragazzo si chiama Mirco, e non si è ancora risvegliato....- Dissi preoccupata, speravo solo che si sarebbe ripreso e che avrebbe accettato di ospitare in casa i miei nuovi amici.
Pensavo, pensavo a quanto era bella la mia vita prima che questa apocalisse non era ancora iniziata...
È un mondo ingiusto, ma so che non saró mai sola, perchè avró sempre qualcuno che mi aiuterà a sopravvivere, in un modo o in un altro.
Non sono sola, non piú.
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E Vabbeh, ho finito anche questo bellissimoh capitolo.
A far compagnia a Neko ora ci sono altre persone, andrá tutto bene con Mirco? Accetterá i nuovi ospiti? Perchè vi ricordo che quando Mery lo aveva salvato lui aveva già perso i sensi.
Consigliatemi come far continuare questa storia commentando!

Il vostro piccolo Neko vi saluta, ci vediamo al prossimo capitoloh.

All That RemainsWhere stories live. Discover now