Storia di un cane che amava fare cose

COLPO DI FORTUNA (O DI CULO)

È mattina, il sole si innalza nel cielo e la mandragola rintana...

Joe: "Buongiorno genitori, colazione?"
Mamma Ripalta: "Buongiorno?! Colazione?! Ma quale buongiorno e quale colazione! Ricordati che la troca non si vende da sola, quindi alza il culo e vendi!"
Papà Gervasio: " Figliuolo, quello che tua madre vuole farti intendere è che ormai sei troppo grande per la colazione, devi lavorare e aiutare la famiglia a vivere agiatamente."
Joe: "Con una madre prostituta e un padre ricco sfondato e perlopiù strozzino?! Mai! Io me me vado, non mi vedrete mai più!"

E così fu, Joe scappò di casa e visse come un barbone per tre lunghissimi ed interminabili giorni, quando, il terzo giorno, gli si avvicinò un uomo: "We pirla! Tieni sto pezzo di foglio qui, l'ho letto a mio figlio e non vuole saperne nulla, sto figlio di...Dio can, fatemi stare zitto, altrimenti mi becco meno salasso mensile!"
Joe afferra il foglio con mano lesta:

"La guerra canina è scoppiata, il Tibet è in pericolo! Cercasi volontari tra mendicanti, autostoppisti, cartomanti e russi per combattere l'avanzata armena!"

Joe era tentato...si alzò e, dopo una flatulenza di una durata superiore ai diciotto secondi e con una potenza di oltre cinquemila decibel, decise di arruolarsi.