Capitolo 27

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Scendo in cucina per bere dell' acqua e trovo mia madre sconvolta

Io: mamma che cosa succede? (Dissi calma)

Mamma: Tuo...Tuo...tuo padre, ha...ha...

Io: mio padre cosa mamma? (Urali io)

Mirko: ma cazzo urli? (Disse nervoso)

Mamma: tuo padre...ha stuprato un altra ragazza, lei è...è...è morta

Io: CAZZO, NO BASTA...NON CE LA FACCIO PIÙ, BASTA, BASTA,BASTA,BASTA IO COSÌ NON POSSO ANDARE AVANTI, NO, È IMPOSSIBILE CHE FACCIA COSE DEL GENERE

In quel momento mi vibra il telefono segno che mi era arrivato un messaggio,

smisi di urlare è preso il telefono tra le mani lessi le righe di quel messaggio e non potevo crederci, non poteva essere davvero così, no,  non volevo crederci da lui non me lo sarei mai aspettato, da mio padre no, una cosa del genere è impossibile

Il messaggio diceva: «Credo che a quest'ora saprai già la notizia, la prossima sarai tu»

Poche righe, con un contenuto molto semplice ed inquietante, adesso sì che avevo davvero paura, ora sì che mi sarei potuta ritenere davvero in pericolo, in questo momento sapevo che di mio padre non ci si poteva fidare, ebbene sì credevo di potermi ancora fidare di lui ma a quanto pare mi sbagliavo, mi sbagliavo di grosso.

Mirko lesse anche lui il contenuto del messaggio, e stava per scoppiare in una crisi di nervi

Mirko: io non posso permettere che ciò accada, non posso (Disse in preda al panico)

Io: amore, tranquillo, non mi accadrà nulla

Mirko: no, basta io non posso farcela così

Francesca: Mirko calmati

Mirko: mi spieghi come faccio a calmarmi cazzo (disse portandosi le mani alla testa e sospirando rumorosamente)

Mamma: non ci credo di aver sposato un maniaco sessuale, non voglio pensare che l'ho tenuto in casa tutto questo tempo, io lo sapevo eppure non ho fatto nulla

Carmine: cosa? Tu, lo sapevi?

Io: mamma ma che cazzo dici?

Mamma: ragazzi, io...si lo sapevo però...non pensavo potesse arrivare a tanto

Carmine: cioè tu sapevi tutto e non hai detto niente a nessuno?

Mamma: scusatemi ragazzi, ho sbagliato a non dirvelo

Io : ok cerchiamo di calmarci e di trovare una soluzione

Carmine: che Cazzo di soluzione vuoi trovare?

Mamma: Carmine, devi calmarti

La conversazione finì lì io salii subito di sopra e mi sdraiai sul letto di Mirko a cercare di capire cosa stesse succedendo, non riuscivo a capire niente. Avevo la mente annebbiata non riuscivo a pensare a nient'altro che non fosse mio padre...quando all'improvviso mi venne un ricordo alla mente

Flashback

Mi trovavo in casa da sola con papà, la mamma era uscita con Carmine a fare la spesa, avevo solo tre anni, mi trovavo in camera mia a giocare con le bambole finché non entra mio padre nella stanza e mi chiede cosa stessi facendo noncurante del fatto che fosse ubriaco avevo 3 anni non potevo capire la gravità della cosa mi prese di peso e mi porta nella sua camera che condivideva con la mamma mi poggio bruscamente sul letto matrimoniale e mi svestì picchiandomi

Fine flashback

Mi alzai di scatto dal letto accorgendomi che dietro di me c'erano Mirko e Carmine, preoccupati per quello che avevano appena visto

Mirko: cucciola che succede?

Io: n..n..n... niente tranquilli

Mirko: Amore sai che di noi ti puoi fidare...dai dicci tutto (disse dandomi un bacio sulla fronte)

Io: okay....

Era frustrante dover raccontare il mio ricordo più brutto a mio fratello è al mio ragazzo, può sembrare stupido ma fa male....tanto io non sono una di quelle ragazze che racconta tutto per essere compatita , io sono una di quelle che si tiene tutto dentro fino alla fine, finché non cede fin quando non ce la fa più fin quando non è costretta a dover dire tutto.

Gli spiegai tutto e rimasero immobili senza dire nulla in seguito Carmine sgranò gli occhi e corse giù con me e Mirko al seguito

Carmine: Mammaaaa!

Mamma: Carmine che vuoi? Non urlare

Carmine: tu sapevi che papà beveva?

Mamma: s-si perché?

Carmine: lo sai che ha quasi violentato anche tua figlia?

Mamma: C-cosa? M-ma quando..come?...D-dove?

Carmine: ti ricordi quando andammo a prendere ip regalo per i 39 anni di papà?

Mamma: ma allora Sofia aveva 3 anni...

Carmine: appunto è pericoloso no?

Mamma: non ci credo di aver avuto un maniaco in casa...non ci credo...

Io: basta adesso questa storia mi ha stancata...non voglio sentire mai più parlare di mio padre in questa casa....basta avete capito che non ce la faccio più? Mi sono rotta di sentire sempre le solite cose

Mamma: e come pensi di risolvere la soluzione?

Io: mamma di certo non la risolvi dicendo « non ci credo di aver avuto un maniaco in casa» nemmeno questo risolve la situazione eppure continui a dirlo...

Mia madre istintivamente mi tira uno schiaffo

Mamma: ora hai esagerato

Io: STRONZA. Urlo uscendo di casa e afferrando il primo cappotto che si trovava sull' attacca panni

Ora mia madre aveva proprio esagerato...Non potevo crederci...non lo aveva mai fatto....come ha potuto e poi davanti a Carmine e Mirko...non ci credo...arrivo al parco di Pomezia e mi siedo su di una panchina ad osservare i bambini che giocano. E mi perdo nei miei pensieri

Spazio autrice

Ed ecco un nuovo capitolo...con un po' di ritardo ma ho avuto un paio di problemi con wattpad...se vi va leggete la storia di romis40 è stupenda

Una Cotta Per Mio Fratello M.T❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora