Parte 16: Occhio per occhio

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La notte era troppo fredda e troppo buia per essere passata da sola. I soli pensieri le tenevano compagnia. Una sola tremenda emozione le bucava il petto: angoscia. Non riusciva a smettere di pensare ad Aleksei. Non riusciva a smettere di pensare alla sua gelosia nei suoi confronti. Ma di certo non aveva diritto di proferire parola fra lei ed il suo migliore amico. Non ne avrebbe avuto diritto neppure se non fosse stato il promesso sposo di sua sorella.

Dio, si faceva schifo per questo. Continuava a pensare al futuro marito di sua sorella. Certo, era tutto un piano combinato dalla famiglia di lui e, certo, Aleksei non sembrava affatto interessato a Letitia. Però Letitia sembrava interessata ad averlo. Probabilmente sua sorella l'avrebbe esposto come un trofeo ad ogni possibile occasione. L'avrebbe sfoggiato come l'uomo della sua vita con le sue presunte "amiche", le stesse che la baratterebbero volentieri con una seduta gratuita dal chirurgo plastico più bravo della città. Ma lei continuava a sentirsi in colpa per quello che stava desiderando. Desiderava i suoi occhi grigi solo per lei. Stava realmente ammettendo a se stessa di essere gelosa di un uomo? Stava relamente ammettendo a se stessa di essere gelosa di Aleksei? Anche lui sembrava logorato dalla gelosia verso Mattia, ma non ne aveva assolutamente diritto. Eveline sapeva che sarebbe passato poco tempo prima che Aleks e sua sorella andassero a letto assieme.

Lei sicuramente non avrebbe finto attrazione verso di lui. E lui d'altronde, essendo un uomo, non avrebbe faticato a soddisfarla da quel punto di vista. Una fitta allo stomaco al solo pensiero la innervosì. Si lasciò andare sul letto, diede un pugno al cuscino ed incrociò le labbra. Se qualcuno l'avesse vista avrebbe pensato sicuramente fosse una bambina viziata, ma in quel momento non le importava. Voleva solo chiudere gli occhi e dimenticare il volto dell'uomo che la tormentava così tanto.


Non era il caso di ricordarle cosa avrebbe dovuto affrontare, ma a quanto pare, la sua migliore amica non ne poté fare a meno.

-Non sarebbe meglio se ti portassimo via, allora?- chiese Vanessa con aria teatralmente drammatica.

-Non sarebbe meglio se la finissi di trattarmi come se fossi una malata terminale?- disse distaccata Eveline.

-Non è così, semplicemente non voglio vederti stare male. Fra poche ore verrà qui... non voglio vederti così. Io non lo capisco affatto. Hai detto che è geloso di Matti, ma allora perché non lascia in pace tua sorella e prova a darti un'occ...-

-Basta!- la zittì Elisa -Sei sua amica o che cosa? Non dovremmo portarla via, dovremmo farla combattere. Dovremmo fare capire a questo bastardo chi comanda. Lei non è una donzella che ha bisogno di essere salvata, lei è quella che tutti dovrebbero temere.- fece l'occhiolino ad Evy e la ragazza le sorrise.

-E' geloso di me? Lasciamo che abbia dei motivi per esserlo.- si intromise Mattia.

Ad Evy non dispiacque l'idea di rendergli il favore di notti insonni e fitte allo stomaco. 

Amore Criminale Where stories live. Discover now