-Capitolo quattro-

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Le guardie stranamente ,non ci filarono di striscio.
Camminammo , fino ad entrare in una piccola casa .
L'assemblea della Terra era completamente diversa da quella del fuoco (ovviamente non mi aspettavo nessuna somiglianza) .
Il verde imminente sovrastava su tutte le case che erano molto spesso incavate sotto delle piccole colline o costruite su alberi.
Dopo un lungo pezzo di camminata tra questa distesa di "ossigeno puro" ci inoltrammo in un desolato sentiero che ci condusse ad una casetta simile alle altre.
Appena entrati, una grande scala si presentava davanti a me . Il legno era parte integrante di questa casa e questo mi fece pensare che uno come me , che poteva esplodere in fiamme in qualsiasi momento , lì dentro , non ci poteva stare .
Immerso nei miei stupidi pensieri non notai però la ragazza che ronzandomi intorno cercava di attirare in qualche modo la mia attenzione . Alzai la testa e le sorrisi "Comunque mi chiamo Olivia ." Mi canzonò con quella voce particolare sorridendomi.
"Mi spiace di non essermi presentata prima" sorrise "Ma ... Ti cercavo e poi d'un tratto sei letteralmente sbucato dal nulla "continuò lei ridendo per il pensiero .
Risi. In effetti l'espressione "Sbucato dal nulla " era assolutamente corretta.
Cambiò completamente umore passando dal essere scherzosa all'essere inespressiva.
"Bhe non perdiamo tempo essendo che non ne abbiamo ...è meglio che ti prepari." Mi ordinò ." Cambiati giubbotto. Facciamo in modo che non ti trovino subito, che ne dici ? io intanto vado a prendere delle cose." Disse aggrottando le sopracciglia .
"Sbrigati mi raccomando , come ho già detto non abbiamo tempo" mi ricordò

Un po' lunatica eh?

La mia coscienza andava per fatto suo , potevo sopportarla se il suo difetto era questo, alla fin fine Zola era peggio , molto peggio . E per di più OLIVIA mi aveva salvato la vita . Avevo un conto in sospeso con lei.
Ripensai a Zola, sfortunatamente, e a quando avrebbe brontolato e sul fatto che ci stavamo fidando di una tizia con un serpente al collo . Si l'avrebbe definita così, certamente.
Di sicuro se lei ci fosse stata avrebbe già tirato fuori mille motivi per odiarla.
Ma Zola non era qui quindi. Dovevo smetterla.
Mi mancava .

Smettila!

Okay ora la smetto.
La vidi scendere di corsa dalle scale
" Andiamo ?" Mi chiese gentilmente
Le aprii la porta per gentilezza , mi sembrava il minimo che potevo fare,
Anche se lei mi squadrò con sguardo del tutto stranito .
"Se pensi che aprendomi la..."
"In verità non pensavo a niente" dissi stroncandola sul nascere .
"Ah" rispose con un tono indecifrabile.
Ringraziai il cielo che non disse più niente al riguardo .
Le donne tutte uguali...
Non si può mai fare niente di gentile perché loro pensano che tutto sia per uno scopo.
Forse se l'é presa un po' .

Palese

Ma fatto sta che cominciammo a correre.
Le guardie controllavano scrupolosamente vicino ai cancelli ,forse sapevano meglio di noi che c'era qualcosa che non andava .
Scavalcammo senza problemi , come all'andata , non ci videro , eravamo come invisibili.
Appena fummo abbastanza lontani , mi resi conto di dove ci trovavamo.
Era la Foresta della pace o chiamata grezzamente Foresta di Hailyn , la foresta che collegava tutte le assemblee.
"Pensavamo tutti che i guardiani della terra fossero i più pericolosi , invece..." la sfidai , anche per capire con che tipo di persona avevo a che fare , ma sopratutto perché ero curioso della reazione , e poi mi divertivo .
"Per tua fortuna la mia invisibilità si trasla su altri chakra " disse con quel sorriso sghembo da bambina cattiva .
Restai zitto , muto come un pesce , me lo meritavo del resto .
Chi gioca con il fuoco si scotta .
Aspetta , in questo caso era il contrario. Ahhhh ....lasciamo stare .
L'affinità dell' Invisibilità sul chakra della terra era molto raro.
Le Affinità erano poteri aggiuntivi che rafforzavano il Chakra . Ce n'erano molte , quella del vuoto , del silenzio , della maledizione...ma esse non nascevano con noi , si presentavano da sole . In un giorno o nell'altro ti trovavi ad avere un potere completamente nuovo.
Le Affinità apparivano SOLO quando TU avevi trovato " il tuo posto".
Questa frase , però indicava tante cose diverse .
Questo , perlomeno , era quello che dicevano i saggi.
Io , con la mia solita fortuna , non avevo ancora nessuna Affinità , anche se a dir la verità non mi serviva , non ne sentivo il bisogno , Zola era l'unica cosa che volevo riavere indietro .
Nonostante questo sapevo per certo che l'Invisibilità era molto molto rara.

" Isaak?" Mi chiamò lei .
Notando che ero nei miei "mondi lontani".
Mi girai e la guardai , era più seria del solito .
"Devo dirti ..." guardò il cielo
"Devi dirmi...?" le domandai io guardandola curioso .
"Devo dirti delle cose ma promettimi che non farai niente di stupido o azzardato, o qualsiasi altra cosa."
"Cosa potrei fare? " chiesi sorridendole.
Cercai di farla ridere ,in qualche modo ,mi sembrava troppo seria e preoccupata.
"Che ne so?Infuocarti per esempio ?"
"La gente non si infuoca." Dissi palesemente
"Si va bhe hai capito, tu potresti infuocarti o non infuocarti, io non lo so"
"Io non mi infuoco" Ripetei
"Sappiamo tutti che sei altamente infiammabile" disse il più convincente possibile .
"Cosa sono io ?" Le chiesi sbigottito
" Altamente infiammabile . Sei sordo ?"

Ti provoca la ragazzina?

"Solo perché prendo leggermente fuoco non vuol dire che sia altamente infiammabile"
Le dissi scocciato .

"Leggermente ? " continuó leí

Mi ripetei 103.489 volte di stare zitto e non rispondere . E fortunatamente la mia grande forza di volontà trovò una ragione per resisterle.
Ma nonostante ciò ,continuò imperterrita , la sua specie di dibattito sul fatto che io sia infiammabile o no .
"Comunque è la stessa cosa" e continuò a parlare "Insomma se tu sei ..."
" Io sono Isaak e Isaak si sta per INFUOCARE, quindi direi di smetterla"

Ringraziai il cielo così tante volte che persi il conto. Stava zitta .
Si finalmente.
Dopo un po' riprese il discorso serio in cui c'eravamo persi prima .
"Allora , non sò da dove iniziare"
Volevo fargli la battutina ma sapevo per certo che non era il momento adatto .
"Ieri notte , l'Assemblea dell'Acqua é riuscita a scavalcare le mura della tua Assemblea"
Sospirò e riprese "Non ha lasciato niente , ha portato via tutto ,donne ,bambini ... tua madre e tua sorella. Non sappiamo dove siano , noi pensiamo siano tutti vivi , ma ha raso al suolo tutto . Non ha lasciato una sola casa .Non é che un campo di battaglia ...mi spiace ..." Proseguì lei il più sincera possibile.

Non sentii più niente , forse perché sentivo troppo male in verità . La mia unica arma ormai era l'indifferenza . Dopotutto cosa mi restava? Quello che era mio mi era stato tolto . Volevo vendicarmi , volevo vendicare tutti, morti o non morti . Ma cercai di rimanere il più inespressivo possibile . Mi avevano insegnato a non mostrare le debolezze . Ecco questo mi rimaneva .
L' assemblea dell'Acqua stava distruggendo tutto ma a quale scopo ? Non capivo ?
Forse si sentiva debole o confinata da regole che non riusciva a rispettare .
Avevano nei mesi distrutto tante piccole comunità di isolati, ma nessuno si aspettava questo, insomma distruggere un' Assemblea Superiore ?Questo era puro segno di guerra .
La pace si era spezzata .
A partire da me .

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