Altre domande

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-Che palle- sospirò Billy.
Era appena stato interrogato e si era aggiudicato un "6 --".
-Guarda il lato positivo Harris. Ora si mangia, sta per suonare l'Intervallo!- disse George guardando l'orologio.
-Giusto! Devo prendere i panini!- Billy aveva già l'acquolina. George gli passò qualche moneta -Prendine uno anche per me- Billy era magro, perciò George non si spiegava dove andassero a finire i tre panini al prosciutto crudo che divorava ogni giorno a scuola (uno alla prima ora e due dopo l'intervallo). Gli studenti potevano rifornirsi alle macchinette per gli snack oppure al chiosco nel cortile della scuola dove Billy prendeva i panini. George quel giorno lo prese perché i suoi genitori non sarebbero stati a casa per pranzo.
Quella mattina, lui Beth ed Emily avevano attraversato il bosco per andare a scuola e si era aspettato quasi di incontrare Nancy, ma lei non si fece vedere.
Piuttosto ora doveva preoccuparsi di studiare perché alcuni professori avevano già iniziato ad interrogare e fissare verifiche nonostante fosse soltanto la seconda settimana di scuola.

Appena suonò la campanella tutta la classe abbandonò la stanza all'istante lasciando il professore da solo con il gesso in mano e l'aria mortificata. Billy decollò in direzione del chiosco e George andò verso i bagni.
Quando uscì si diresse verso il cortile per cercare il suo compagno di banco ma quando voltò l'angolo di un corridoio andò a sbattere contro una ragazza che profumava di vaniglia.
-Scusa George! Ti sei fatto male?- disse Nancy.
-Vieni a scuola qui!?- lui la fissava con gli occhi sgranati e il sedere ancora per terra.
Lei lo aiutò a rialzarsi perché sembrava che non sapesse più muoversi.
-Eh si! È la scuola più vicina a dove vivo.-
-Ma dov'è che abiti?-
-Stavi andando al chiosco?- George aveva quasi sperato rispondesse stavolta.
-Si...vieni anche tu?-
-Certo-
Uscirono dall'edificio e andarono verso la coda di studenti affamati.
-Lewis!- era Billy da dietro i cassonetti. George gli fece cenno di aspettare e disse a Nancy -è il mio amico che....- ma lei era sparita tra la folla. Cercarla fu inutile perciò lui tornò dal compagno deluso e alterato.
-Che stavi facendo? Dovevamo incontrarci qui come sempre.- disse Billy.
-Quella era Nancy. Sai, la ragazza con cui sono uscito sabato. Solo che l'ho persa tra la folla...-
-Quella chi? Non l'ho vista.-
-Sei inutile Harris! Te la farò vedere se la ritrovo in mezzo a tutta quella gente.-
-Dubito che tornerà. Di solito il chiosco esaurisce il cibo dopo 5 minuti dall'inizio dell'intervallo, e tutti quei ragazzi affamati inizieranno a mangiarsi l'un l'altro. È un istinto di sopravvivenza! Mi dispiace Lewis...-
-Ma quanto sei coglione?-
-Uooo! Baci tua madre con quella bocca?-
George non rivide Nancy quel giorno, neanche dopo mentre tornava a casa attraverso la foresta. Aveva sempre la sensazione che lei doveva passare per forza da li, in un modo o nell'altro. Quando lasciò la cartella in camera iniziò a scartare il suo pranzo ma Beth lo chiamò.
-Sbrigati George! Emily dice che è quasi pronto!-
-Eh?-
Quando si dice cadere dalle nuvole. In assenza dei genitori si era deciso di far mangiare i gemelli dallo zio ora che viveva li, ma George l'aveva completamente ignorato.

Il resto della giornata ebbe un chiodo fisso per George: dove abitava Nancy? Perché cambiava argomento ogni volta che glielo si chiedeva? E poi che ci faceva in quel dannato pozzo quel giorno? Fu in quel momento che George capì di dover tornare li. In quel buco. Sapeva per qualche ragione che c'era un motivo se Nancy era li. Ma non poteva farlo di notte, ne da solo se Beth era nelle vicinanze. Ma poi perché doveva andarci da solo? Si era sempre fidato della sorella, non aveva senso lasciarla all'oscuro di tutto.
-Beth, ti devo parlare- le disse.

-Mi stai dicendo che la ragazza con cui ti vedi l'avevi incontrata quando sei caduto nel pozzo?- chiese Beth con aria preoccupata.
-Si. Non so come mai fosse li, ma io ci devo tornare.-
-Per fare che?- ora sembrava inorridita.
-Non lo so! Devo vederci chiaro in questa storia! Ho bisogno di tornarci! Ho pensato che fosse giusto dirtelo. Ora fammi andare-.
-Cosa?? Adesso stai andando!?-
-Ovvio! Fra meno di un ora tornano mamma e papà, meglio che loro non sappiano nulla.- e fece per uscire dalla porta di casa.
-Fermati!- lo trattenne lei.
-Non cercare di fermarmi per favore!-
-Vengo anch'io!-
-No Beth! Resta qui!-
-Allora non posso prometterti che terrò la bocca chiusa...- George doveva aspettarselo. Forse era per questo che non voleva dirglielo, ma se l'era ricordato troppo tardi.
-Va bene...-

Beth non era un peso morto comunque. Anzi, se non era per lei George sarebbe rimasto al buio perché aveva dimenticato di portare una torcia.
Impiegarono 5 minuti ad arrivare nel luogo del piccolo incidente in bicicletta. E da li in poi avrebbero dovuto seguire l'istinto. Passo dopo passo nel bosco, George si aspettava di sentire quella presenza associata a Nancy. Nulla. Avanzarono per qualche altro minuto senza sentire altro che cinguettii e auto in lontananza.
-Ehi George! Quella è una casa!-
George guardò in quella direzione e rimase stupefatto. Che ci faceva una casa in quel bosco?

La Ragazza Del PozzoWhere stories live. Discover now