Astronomia (E)
Cura delle Creature Magiche (E)
Incantesimi (E)
Difesa contro le Arti Oscure (E)
Divinazione (E)
Erbologia (E)
Storia della Magia (E)
Pozioni (E)
Trasfigurazione (E)Mi imbambolo alla vista delle lettere corrispondenti a Eccellente che ho ottenuto in tutte le materie, come è possibile? Ho dato delle risposte così semplici.
-Tutto bene?- domanda Harry, vedendomi incantata.
-Certo- gli porgo la mia lettera, mentre lui mi passa la sua. Non è andato tanto male, ha passato praticamente tutto.
-Come hai fatto?- mi domanda improvvisamente, mentre passa i miei voti agli altri per mostrarli. -Anche in Divinazione?- Ron mi guarda sbalordito.
Rido nervosamente, alzando le spalle. -Dicono che ho una predisposizione naturale alla materia- gli sguardi di Harry, Ron, Hermione, Ginny, Fleur e la Signora Weasley puntati su di me. -Non guardatemi così, vi prego- mi gratto la testa nervosamente. -Sono andati bene anche a voi, sopratutto a te Hermione- mi sento diventare rossa.
-Io ho preso una O- dice come se la cosa cambiasse molto.
-Bhè...-mi sento ardere. -Più o meno è la stessa cosa, no?- domando.
-No- mi guarda affranta. -Come hai fatto?- mi si avvicina.
-Bhè...ho solo cercato di non stressarmi troppo ed essere rilassata...-.
-Come ti sei rilassata?- domanda confusa. -Devo provare-.
Un flash di Draco mi fa arrosire. -Non credo ti si addica, ma...bhè...ad esempio un buon modo è correre o fare attività fisica, almeno per me-.
-Oh- fa semplicemente.
-E se cambiamo argomento?- domando, stringendomi nelle spalle, facendo ridere alcuni dei presenti.Non so come, ma la Signora Weasley e Ginny mi hanno incastrata a stendere il bucato con la ragazza francese, soprannominata Flebo da Ginny. Effettivamente, non fa altro che parlare e fissarmi in modo piuttosto insistente, ma non è poi così fastidiosa, preferisco di gran lunga il suo lungo sproloquio sul fatto che molto probabilmente il prossimo anno si sposerà con Bill, piuttosto che litigare ancora una volta con Harry riguardo Draco. Oggi ha cercato di tirare in mezzo anche Ron ed Hermione e temo che presto potrebbe farlo di nuovo, magari con molta più gente.
Proprio non capisco cosa lo porti a fare così? Se la smettesse potrei dirgli che ci siamo praticamente lasciati, ma così mi fa proprio passare la voglia. Se crede che gli darò presto la soddisfazione di sentirmi dire che non posso restare più con lui si sbaglia di grosso.Scendo le scale faticando a contenere l'euforia, già pronta per uscire. Mi posiziono davanti alla porta in trepidazione, lasciando tamburellare le dita sulla borsa a tracolla, mentre al piano di sopra le persone si muovono indaffarate per prepararsi. È finalmente arrivato il giorno giusto per andare a Diagon Alley a fare acquisti per la scuola e questo comporta una visita al negozio di Fred e George, non credo di essere mai stata tanto felice il sabato.
Stringo le dita sulla gonna azzurra, sorridendo al pensiero di rivedere finalmente i due ragazzi dai capelli rossi.
Inoltre, i due, hanno confermato questa mattina che torneranno alla Tana con noi e rimarranno qui anche domani, rendendo questo uno dei week end più belli della mia vita.
-Dov'è Mary?- mi raggiunge la voce della Signora Weasley dal piano di sopra.
-Sono qui- grido, sentendo poi i suoi passi per le scale, fino a che i nostri occhi non si incontrano.
-Eccoti, cara- mi guarda con dolcezza. -Sei già pronta?-
-Mai stata così pronta- rispondo, scostando i capelli dal viso, per fermarli dietro ad un orecchio, prima di prendere il mantello e gettarlo sulle mie spalle. Negli ultimi giorni le temperature si sono abbassate di diversi gradi e a Diagon Alley potrebbe fare olto freddo.Cammino per le strade di Diagon Alley sorridente, bisogna sistemare qualche commissione, ma presto rivedrò i ragazzi. Ricordavo queste strade molto più trafficate, ma a quanto pare il clima di terrore portato da Voldemort ha convinto molti a stare a casa il più a lungo possibile. In molti vendono strani rimedi per tenere lontani i Mangiamorte, che ha detta del Signor Weasley sono inutili e spesso pericolosi. Per pemetterci di venire qui il Ministero si è mobilitato per fornirci un passaggio con delle loro speciali macchine, ma fortunatamente Silente ci ha fornito una sola guardia del corpo: Rubeus Hagrid.
Il Signor Weasley e la Signora Weasley sono andati al Ghirigoro per comprare i libri, lasciando Harry, Ron, Hermione e me con Hagrid, per andare da Madama McClan. A Harry e Ron servono delle nuove divise e ad Hermione una nuova veste elegante, molto probabilmente la imiterò, da ciò che ho sentito a Lumacorno piace dare delle feste a cui invita i suoi studenti, e vista la sua fissazione per nostra madre è probabile che noi finiremo per essere invitati.
Hagrid si ferma davanti al negozio. -Sarà un pò strettino là dentro, se ci entriamo tutti- dice il suo vocione. -Io sto di guardia qua fuori, va bene?-.
Entriamo e subito riconosco la voce che ci raggiunge da dietro alcune tuniche verdi e blu, con un tuffo al cuore.
-...Se non te ne sei accorta, Madre, non sono un bambino. Sono perfettamente in grado di fare da solo- suona la voce di Draco Malfoy, seguita da una risatina.
-Ma caro, tua madre ha ragione, nessuno di noi dovrebbe più andare in giro da solo, non è questione di essere un bambino...- fa Madama McClan.
-Stia attenta a dove infila quello spillo, piuttosto!- scatta lui all'improvviso, facendomi scuotere la testa per il suo suono, ma anche sorridere come una stupida al nulla. Mi sposto per poter vedere la sua figura, la sagoma immobile del ragazzo intento a provare uno elegante completo verde scuro, che fa risaltare la sua pelle e i capelli, che sembrano essere ancora più chiari sotto questa luce.
-Sempre così cordiale- dico, entrando nella sua visuale, facendolo voltare di scatto. -Non ti ho mai detto che se mi allontano hai il permesso di fare l'antipatico- gli sorrido.
-Mary...-si avvicina a me sorridendo, ingnorando le mie parole e fermandosi davanti a me, osservandomi. -Sei bellissima- tento di avvicinarmi per abbracciarlo, ma lui fa un veloce passo all'indietro. -Gli spilli- mi avverte, solo ora faccio caso a quei tratti luccicanti che fermano il tessuto lungo i bordi dell'abito.
Alzo le spalle e lo stringo. -Non saranno un paio di spilli a fermarmi, Draco- stretta a lui torno a respirare quel buon profumo di menta e scambio uno sguardo con la madre. La donna seduta composta su una poltrona ha lo sguardo contratto, sembra non capire se dovrebbe infuriarsi per la mia presenza o essere felice perchè il figlio finalmente sorride, probabilmente dopo molto tempo.
-Non ci credo, ti sei portata tuo fratello, Weasley e la Mezzosangue dietro- si scosta lui improvvisamente.
-Draco!- lo ammonisco per il termine che ha usato, era andato così bene fino a "Weasley", cosa gli costava dire "Granger"?
-Non è proprio il caso di usare questo linguaggio!- interviene anche Madama McClan, visibilmente infastidita. -E non voglio nemmeno bacchette sfoderate nel mio negozio!- mi fa automaticamente voltare verso gli altri tre, Harry e Ron con le bacchette in mano, mentre Hermione tenta di fargliele abbassare.
-Come se aveste il coraggio di fare magie fuori dalla scuola- li provoca Draco e io lo guardo di nuovo, dandogli un piccolo colpo che lo sorprende.
-La vuoi smettere?- faccio scocciata. Cosa gli prende? È ancora arrabbiato per suo padre?
-Mettetele via- si alza Narcissa Malfoy, guardando con freddezza i due ragazzi che ancora hanno le bacchette alzate. -Se aggredite di nuovo mio figlio, vi garantisco che sarà l'ultima cosa che fate- dice prima di lanciarmi uno strano sguardo che non riesco a decifrare, simile al precedente.
-Davvero?- fa Harry, avanzando di un passo. -Cosa fa, va a chiamare un pò di amici Mangiamorte per farci fuori?- si guadagna un mio sguardo infuriato. Come finiamo in queste situazioni ogni volta?
-Vedo che essere il cocco di Silete ti rende spavaldo, Harry Potter, ma Sielnte non sarà sempre lì a proteggerti- fa la madre di Draco.
-Io...- vorrei dire qualcosa, ma le mie parole vengono coperte da Harry.
-Ehi, guardi, adesso non c'è! Perchè non ci prova? Forse riusciranno a trovarle una cella doppia ad Azkaban, insieme a quel cialtrone di suo marito!- scatta arrabbiato.
-Harry...- dico debolmente, ma Draco mi scosta di lato con un gesto un pò brusco, ma attento a non farmi male.
-Non osare parlare con quel tono a mia madre, Potter!- ringhia, contraendo i muscoli facciali.
-Per favore, smettetela...- mi metto in mezzo ai due, qualcosa mi dice che non sarà tanto semplice questa volta.
-Non preoccuparti, Draco, vedrai che Potter sarà riunito al suo caro Sirius prima che io mi riunisca a Lucius.
Hermione ferma prontamente Harry, costringendolo ad abbassare la baccchetta.
La stanza cala nel silenzio, mentre la proprietaria osserva la scena, cercando una soluzione. La donna si avvicna velocemente a Draco, comportandosi come se non stesse succedendo nulla, forse, cercando di distrarre i clienti. -Credo che questa manica sinistra potrebbe essere accorciata un altro pò, caro, lascia che...-.
-Ahia!- grida lui, su tutte le furie, allontandando la mano da lei. -Guarda dove metti i tuoi spilli, donna! Madre...non voglio più questa roba...- si sfila la veste e la getta a terra infuriato.
-Hai ragione, Draco- fa la donna. -Ora che ho visto il genere di feccia che frequenta questo posto...meglio andare da Telami e Tarlatane- i due iniziano ad allontanarsi, dirigendosi verso l'uscita.
-Aspetta, Draco...io...-non so cosa dire e il ragazzo non si volta.
-Ecco, lo vedi con che genere di persone preferisci passare il tuo tempo?- mi guarda Harry in cagnesco.
La mia espressione si indurisce. -Dovevi proprio rigirare il coltello nella piaga, vero?- lo oltrepasso, più vicina ai due che stanno per uscire. -Tu e Draco siete solo dei bambini, ma da te proprio non me lo aspettavo...- tirare in ballo il padre di Draco e i Mangiamorte è stato un colpo basso che proprio non riesco ad immaginare nello stile di Hary. -Draco?- lo raggiungo un momento prima che apra la porta per uscire.
Si volta verso di me serio e impassibile. -Dovevi proprio farti riconoscere non è vero?- dico seria, sembra sorpreso.
-Sciocca ragazzi...-si schiera subito la Signora Malfoy.
-Non parlarle così- fa Draco, alzando gli occhi al cielo.
-Non mi dia della ragazzina, ho la stessa età di suo figlio- la fulmino con lo sguardo, prima di guardare di nuovo suo figlio sospirando. -Ne riparliamo sul treno? Così potremmo anche chiarire la questione della lettera- ha un leggero sobbalzo.
-Capisco le tue ragioni- dice freddo.
-No, non credo tu le capisca- rispondo. -È ancora più complicato di quanto tu possa immaginare- alza le spalle, prima di uscire, seguito dalla madre.Madama McClan cerca di liberarsi in fretta di noi, dopo aver confezionato i nostri abiti e avermi consegnato alcune scatole, contenenti alcuni abiti che Silente le ha chiesto di confezionarmi e che muoio dalla curiosità di sapere cosa contengono.
È inutile dire che non abbiamo scambiato altre parole io ed Harry, ma mi sono premurata di scusarmi con Hermione da parte del biondo Serpeverde, anche se sicuramente non ha creduto fossero da parte del ragazzo.Salve gente!
Ultimo capitolo dell'anno!
Quindi, buon capodanno e fate i bravi ;)
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo!
Al prossimo anno!

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Mary Lloyd e il Voto Infrangibile
Fanfic(Seguito di Mary Lloyd, la chiave e il volto del male) Un nuovo personaggio è entrato a far parte della leggendaria storia ed ora, che è sempre più forte e consapevole delle sue capacità, sarà impossibile uscirne! Buoni e cattivi, ma è così semplic...