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|Come in un sogno|

Il giorno dopo fu normale, ma solo l'uscita con Martina, Charlie e Valeria fu diversa.

Mi misi una felpa, dei jeans e delle normali scarpe da ginnastica.

Ci dovevamo vedere al parco, come al solito arrivai un po' in ritardo ma arrivò in ritardo pure Charlie.

"Ciau" disse Valu saltellando: "Sono la persona più felice al mondo"

"Cosa è successo" disse Charlie col fiatone.

"Sono la fidanzata di Matteo"

"Almeno non stonarci i timpani" disse Martina ridendo.

"E tu perché sei così silenziosa Kiki?" Aggiunse dopo.

Arrossii in un attimo.

"Beh ecco... c'è... come dirlo" mi guardarono tutte stranite.

"Ecco, ho... Friendzonato Sascha"

"Kiki, come migliore amica non ti ammazzo ma perché lo hai fatto, lo hai sempre amato" disse Valu con calma, per fortuna.

"Lo so, il problema è che non lo amo come prima" per un attimo mi sentivo scottare, ero imbarazza al massimo.

"Ci credo ami Eren ora" disse Kenny appoggiandosi su un albero.

"Aspe, questa cosa non mel'avevi mai detta" disse Charlie.

"Comunque Eren mi ha detto che domani uscite insieme" disse Martina.

"E tu come lo sai?"

"Sono la cugina più stretta di Eren quindi mi racconta tutto"

"Potevi dirmelo prima almeno?"

"Certo...Che no"

La guardai con una faccia arrabbiata.

Dopo andammo in un bar dove Valeria ci raccontò come si era fidanzata di Matteo.

Così passò un altro giorno, ed era arrivato il giorno 'dell'appuntamento' con Eren.

Mi misi un top blu e una gonna corta blu

Era l'ora 'dell'appuntamento', ero molto ansiosa, ci dovevamo vedere in un bosco

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Era l'ora 'dell'appuntamento', ero molto ansiosa, ci dovevamo vedere in un bosco.

La luce era soffusa, si camminava su un tappeto di foglie, le panchine erano di legno, un'atmosfera molto romantica, vorrei restare lì per il resto della mia vita.

"Victoria sono qui" era una voce conosciuta o meglio era la voce di Eren. Andai da lui con gli occhi pieni di felicità come se con lui l'ansia se ne andasse.

Ci sedemmo su una panchina e iniziammo a parlare delle poche cose in comune che avevamo, dopo un po' andammo in un locale dove avevamo fatto merenda.

Iniziò a calare la sera e tutti e due dovevamo tornare a casa, ma iniziò a piovere.

Per fortuna Eren aveva l'ombrello e mi accompagnò a casa.

"Ora devo andare, ciao"

Ci salutammo e mi buttai sul divano dove la mamma guardava la tv.

"Che bel pomeriggio " esclamai.

"Cosa è successo" disse mia madre scombinandomi i capelli.

"Beh, ho avuto una specie di appuntamento con Eren"

"Chi è?"

"Mamma sei troppo protettiva, comunque un mio amico conosciuto su youtube"

"Ok"

Passò un po di tempo e Stefano uscì dalla stanza dicendo: "Com'è andata l'uscita con Eren"

"Bene"

Andò in cucina e prese i biscotti per poi venire sul divano e mangiarli.

(Continua...)
REVISIONATO

I hate loving you |Mai Deboli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora