Capitolo 10

877 52 2
                                    

Un uomo con un occhio bendato è davanti a me, per colpa del riflesso non riesco a capire chi è.
Mi alzo di scatto e inizio a correre verso Pandora. Le salto in groppa e scappiamo via. L'uomo corre dietro di noi.
Cerco di seminarlo cambiando strada, finché non mi trovo davanti a una montagna.
Siamo in trappola, scendo da Pandora e mi guardo intorno. Ho paura. Chi può essere?
Mi fa male la pancia, mi accascio a terra e non riesco più a rialzarmi. Un'ombra si avvicina, cerco di alzarmi per scappare ma non riesco. Chiudo gli occhi e delle braccia mi sollevano da terra.

"Quando si sveglierà?"
"Guardate sta aprendo gli occhi"
Apro gli occhi e vedo la Regina che mi guarda con il Coniglio Bianco.
"Alice" la Regina mi abbraccia e io ricambio.
"Perché mi trovo qui?" Chiedo un po' spaesata "Alice meno male che il Cappellaio ti ha trovata, eri in grave pericolo, qualcuno ti stava seguendo e non oso immaginare cosa ti sarebbe successo" dice piangendo.
"Ma chi mi seguiva?"
"Questo non lo sappiamo Alice, tu non l'hai visto in faccia?" mi chiede il Coniglio
"No.. ho solo visto, o almeno credo di aver visto, una benda che gli copriva un occhio"
"Noi pensiamo sia il Fante di Cuori"
"Come il Fante? Non era in esilio?"
"Potrebbe essere che Iracebeth abbia trovato un modo per uscire dall'esilio , Alice" dice la Regina preoccupata.
"Ora riposati cara Alice, domani penseremo a tutto" e mi da un bacio sulla fronte con le sue morbide labbra.

"Margareeeeeet aiutami, dove seeeeei?" Dico piangendo "Margaret ti prego..." sono disperata non so cosa fare. Dov'è mia sorella? La mamma è morta davanti a me e io sono sola "Margareeet" la porta si apre e un'ombra entra viene verso di me, è velocissimo. Mi alzo e scappo. Cado e non riesco a rialzarmi è vicino.
Apro gli occhi sono sudata, meno male che era solo un incubo. Mi alzo a sedere e sulla sedia vedo qualcuno che dorme. Scendo dal letto e mi avvicino piano per non far rumore.
Intravedo dei capelli mossi e un cappello. Mi scendono le lacrime dalla gioia che lui sia qui con me e che non sparirà nel nulla.
Voglio abbracciarlo e baciarlo, ma non posso svegliarlo.
"Alice.." la sua voce un po' impastata di quando una persona si è appena svegliata, riempie la stanza.
"Cappellaio.." gli rispondo tra le lacrime di gioia. Si alza in piedi di scatto e viene verso di me "ma stai piangendo?" dice preoccupato
"Si.. ma di gioia" si avvicina e mi abbraccia, quel profumo di menta e vaniglia mi riempiono l'anima.
"Mi sei mancata" dice felice
"Anche tu, Cappellaio"
"Resta con me, non andare più via.." dice con una nota triste nella voce.
Mi stacco dall'abbraccio e non rispondo. Lo guardo negli occhi verdi, non posso dirgli in questo momento che mia sorella ora è sola e che io non so cosa fare.
Lo bacio, sentivo il bisogno delle sue labbra rosse e morbide che solo io so quanto è bello baciarlo. Mi cinge in vita sempre più stretta a lui. Gli metto la mano tra i capelli giocando con i suoi ricci.
Inizia a slacciarmi il vestito e baciarmi il collo. Gli slaccio la camicia e i pantaloni. Rimaniamo in intimo in un tempo da record. È la seconda volta che ci mostriamo l'un l'altra, e non provo imbarazzo, perché lui è l'uomo che amo.

Alice e il Cappellaio MattoWhere stories live. Discover now