capitolo nove

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-Ciao, Will.-esordì Perrie, raggiungendo il ragazzo all'entrata della scuola il giorno seguente la sua conversazione con Zayn.
Louis si girò verso di lei e le sorrise, riconoscendola immediatamente e sentendosi a suo agio.
-Ciao Perrie.-
-Ho sentito che il tuo primo nome è Lewis, è possibile?-
Louis si irrigidì un tantino.-Louis.-precisò, abbassando lo sguardo.-Ma preferisco non usarlo.-
-Louis.-ripetè Perrie.-A me piace molto.-gli sorrise. L'altro abbozzò un sorriso, grattandosi la testa in imbarazzo.-È un po'...femminile.-mormorò.
Perrie scosse la testa.-È davvero bello. Will è banale. Posso chiamarti Louis?-
Louis scrollò le spalle.-Se ti piace di più.-sospirò, dandogliela vinta.
Perrie rise.-Sì, decisamente.-rispose. Liam li raggiunse in quel momento, mettendo le braccia sulle spalle di entrambi e la testa tra loro.-Di cosa parlate?-chiese interessato.
-Del nome di Louis.-rispose Perrie prima che il più piccolo potesse fermarla.
-Chi è Louis?-domandò perplesso Liam.
-È il mio primo nome. William è il secondo.-
-Okay, ora sto facendo un po' di confusione.-rise Liam.
-Il mio nome è Louis William Tomlinson, ma preferisco essere chiamato Tommo, come fa a volte il mio migliore amico, o Will. Louis è un nome femminile.-spiegò per l'ennesima volta. Chissà perchè in quei giorni sembravano tutti interessati al suo nome.
-Oh.-esalò Liam.-A me piace il nome Louis.-commentò.
-È quello che ho detto anche io-esultò Perrie.-Louis ha detto che ho il permesso di chiamarlo così.-ammiccò in direzione dell'amico.
Liam rise e scosse la testa.-Stai cercando di soffiarmi il ragazzo?-
-Nah, non è il mio tipo. Senza offesa, Louis.-
Louis scosse la testa, sorridendo divertito.-Credimi, anche tu non sei il mio tipo.-
Era la prima volta che si sentiva a suo agio a scuola, e la cosa non poteva che piacergli. Inoltre il calore del braccio di Liam sulla sua spalla e la mano di Perrie che sfiorava di tanto in tanto la sua lo facevano sentire al sicuro. Forse, dopo un anno di inferno poteva finalmente trovarsi degli amici.
Sorrise al pensiero, e per la prima volta da molto tempo non si accorse nemmeno di essere arrivato così in fretta al suo armadietto, dove Liam lo salutò con bacio sulla fronte che lo fece inevitabilmente arrossire e Perrie gli sorrise rassicurante mentre si dirigeva verso le scale.
Fu solo mentre apriva il suo armadietto che si rese conto di dove si trovava e di essere solo, venendo assalito dall'ansia. Eppure Harry gli aveva promesso che Zayn non lo avrebbe toccato.
Mentre sentiva l'armadietto accanto al suo venire aperto, e Harry che frugava lì dentro con nonchalance, si rese conto che probabilmente l'ansia era dovuta all'idea di parlare con il riccio.
-Ciao.-esordì il più grande.-Scusa per le domande strane di ieri.-
-Ciao.-mormorò Louis, richiudendo il suo armadietto.-Non importa.-aggiunse.
Harry aveva rimuginato su ciò che Louis gli aveva detto per tutta la notte, non riuscendo a chiudere occhio, ma non era venuto a capo di nulla. C'erano decisamente troppe coincidenze, ma del resto per lui era impensabile che Lou, la sua amata amica di infanzia, fosse in realtà un ragazzo.
-Hai una sorella?-chiese all'improvviso, poco prima che Louis se la svignasse. Il più piccolo lo guardò come a chiedergli se fosse impazzito, poi annuì lentamente. L'ipotesi che ad Harry era venuta in mente era che Louis potesse avere una sorella, magari di nome Louise, e che lei potesse essere la sua Lou.
-E come si chiama?-insistè.
Louis storse le labbra.-Mi spieghi cosa vuoi da me?-chiese.-Perchè mi fai queste domande?-
Harry sospirò.-Solo curiosità.-
Louis lo guardò come se avesse completamente perso la ragione. Insomma, non aveva fatto altro che insultarlo fino a pochi giorni prima e ora se ne usciva con domande assurde.
-Lottie.-rispose comunque, non sapendo come interpretare l'espressione che fece Harry.
-Okay, grazie.-disse il riccio, defilandosi in fretta. Non sapeva cosa pensare. La sua Lou, il suo angelo, e quel ragazzino dagli occhi troppo profondi e dall'animo sensibile erano davvero la stessa persona? Cosa avrebbe fatto in quel caso? Doveva ammettere che l'idea che fosse davvero così non lo sconvolgeva come forse avrebbe fatto qualche anno prima. Soprattutto, vedendo le effusioni che si scambiavano Louis e Liam, sentiva qualcosa rodere dentro e se da una parte avrebbe voluto separarli, dall'altra aveva spesso pensato a come sarebbe stato prendere il posto di Liam. I capelli di Louis sembravano così morbidi a vederli e ultimamente si soffermava spesso a fissare le sue labbra rosse e sottili, immaginando come sarebbe stato baciarle e morderle e...okay, la cosa stava un po' degenerando.
Per ora non aveva nessuna certezza, quindi avrebbe aspettato di fare chiarezza sulle sue ipotesi riguardo Lou e, soprattutto, sui suoi sentimenti, e poi avrebbe deciso il da farsi. Sempre che non fosse troppo tardi, dato che Louis ormai stava con Liam, che non sembrava avere alcuna intenzione di cederlo a nessuno e sicuramente non a lui.

Louis seguì le lezioni piuttosto serenamente, cercando di non pensare ad Harry, ai suoi occhi verdi e bellissimi, alla sua voce leggermente roca e ai ricci che quel giorno aveva raccolto in una crocchia. E, soprattutto, evitò di interrogarsi sui suoi strani atteggiamenti e le sue domande.
Durante l'intervallo venne intercettato da Perrie, che gli si avvicinò con un sorriso un po' inquietante e si mise a chiacchierare del più e del meno con lui, in attesa che arrivasse Liam.
Ad un certo punto prese il suo cellulare e finse di inviare un messaggio, selezionando poi una foto dalla galleria e mostrandola a Louis.
-Questa sono io da piccola, ero adorabile, non trovi?-disse, lasciando il ragazzo un po' confuso dal repentino cambio di argomento.
-Sì, eri molto carina.-disse comunque, sorridendole.
-Hai una tua foto da piccolo?-chiese incuriosita Perrie.
-Forse.-tergiversò Louis, preso in contropiede.
-Aww, fammela vedere, ti prego!-esclamò subito Perrie, con un sorriso larghissimo e un po' inquietante. La ragazza stava mentalmente maledicendo Zayn per le sue stupide richieste, ma non si tirò indietro, decisa a venire a capo della situazione e a parlarne anche con Liam, se fosse stato il caso.
Louis cercò tra le foto sul cellulare una che sua sorella aveva pubblicato tempo prima su un social network e che li ritraeva insieme da piccoli, quando lui portava i capelli a caschetto un po' troppo lunghi e c'era chi lo scambiava per sua sorella.
-Ecco.-disse, mostrando la foto alla ragazza, che prese il suo cellulare con la scusa di guardarla meglio.-Questa è mia sorella.-aggiunse, sorridendo al ricordo. Perrie guardò attentamente la foto, sbiancando leggermente.-Wow, siete super carini.-balbettò, dandosi poi uno schiaffo mentale per l'espressione che aveva usato. "Super carini", davvero?!
Comunque si rese immediatamente conto che l'espressione dolce, i lineamenti delicati e quei capelli troppo lunghi avrebbero benissimo fatto passare Louis per una deliziosa bambina.
In quel momente arrivò Liam e, mentre Louis rispondeva alle sue domande su come erano andate le lezioni, Perrie inviò la foto dal cellulare di Louis al suo, cancellando poi immediatamente il messaggio dal cellulare dell'altro e restituendoglielo con un sorriso, prima di correre via dopo aver salutato lui e Liam con una certa fretta.
Doveva trovare Zayn.

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