capitolo 11

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Louis entrò quella mattina a scuola con mille pensieri per la testa, come gli succedeva ormai da un paio di giorni e in particolare da quando aveva parlato con Zayn. Quando incrociava Harry non riusciva a guardarlo negli occhi e cercava in tutti i modi di evitarlo, nonostante gli sembrasse che il più grande cercasse di approcciarlo sempre più spesso. Louis continuava a chiedersi cosa volesse e perchè cercasse il contatto. Sapeva che Zayn gli aveva riferito la versione che avevano concordato e che quindi aveva smesso di indagare sul suo passato, ma allora non riusciva a spiegarsi il suo interesse per lui.
Continuò a camminare senza prestare attenzione a ciò che aveva intorno e inciampò, come era prevedibile, sullo scalino che precedeva l'atrio. Avrebbe anche fatto una bella caduta di faccia se una mano non lo avesse afferrato per il polso sottile e un braccio forte non lo avesse tirato indietro fino a farlo scontrare con un petto caldo. Louis alzò lo sguardo, grato al suo salvatore, e si scontrò con gli occhi verdi di Harry che lo fissavano imperscrutabile.
-Grazie.-mormorò, a disagio, senza tuttavia riuscire a trovare la forza per divincolarsi da quello strano abbraccio che Harry non sembrava intenzionato a sciogliere.
Harry, da parte sua, si stava godendo il calore che il corpo di Louis emanava e non era affatto intenzionato a lasciarlo andare.
Quando il più piccolo lo ringraziò, destandolo da quel tepore che lo avvolgeva, si costrinse a mettere fine a quel contatto che si era dilungato fin troppo.
-Stai attento a dove metti i piedi, angioletto.-gli disse, assaporando quel soprannome che un anno prima pronunciava quotidianamente e che in quel momento gli sembrava così strano, ma anche così bello, soprattutto perchè Louis avvampò e abbassò lo sguardo.
-Okay.-borbottò, facendo per svicolare dalla situazione e andare a rintanarsi in classe, ma venne fermato dalla mano di Harry, che si posò sulla sua spalla.
-Io...-fece per dire il più grande, scontrandosi con lo sguardo confuso dell'altro. Sospirò, non sapendo cosa dire. Avrebbe voluto dirgli qualcosa come "mi manchi" o "vorrei accarezzarti i capelli e tenerti la mano" ma poi si rese conto di quanto sarebbe suonato ridicolo...e ingiusto. Dopo ciò che gli aveva fatto passare non poteva pretendere nulla da lui, nè tantomeno aveva il diritto di provare certi sentimenti. Doveva solo lasciarlo perdere.
Liam sopraggiunse in quel momento, osservando i due con sguardo indecifrabile e appoggiando una mano sul capo di Louis in una breve carezza. Harry digrignò leggermente i denti, togliendo la mano dalla spalla del più piccolo e voltando le spalle a entrambi. Sentiva lo sguardo di Louis bruciare sulla sua schiena, ma non si voltò a guardarlo.

-È successo qualcosa?-chiese Liam. Louis scosse la testa.-Nulla.-mentì.
Liam sospirò.-Sei ancora innamorato di lui, vero?-
Louis scrollò le spalle.-Me lo chiedete tutti. Io sono solo molto confuso.-ammise.-Mi sembra di amarlo e odiarlo contemporaneamente.-
-Non ti seguo.-
-Amo la parte di lui dolce e gentile, ma ho anche odiato la parte di lui che mi ha fatto soffrire per un intero anno. E ora non so più chi sia...non riesco a collocare questo nuovo Harry, che mi guarda in quel modo strano ed è brusco e gentile al tempo stesso.-sospirò Louis.
Liam sorrise.-Le persone cambiano, Lou. Harry non è più la persona di cui ti sei innamorato, nè quella che hai odiato. Devi solo capire se sei disposto ad amare questo nuovo Harry o se preferisci lasciarlo andare e guardare avanti.-
Louis rimase in silenzio a lungo.-Non so se sono pronto a lasciarlo andare del tutto, ma allo stesso tempo sono stanco di struggermi per un amore non ricambiato. L'amore non dovrebbe essere una cosa meravigliosa?-
-La scelta è solo tua, Louis.-sorrise Liam. Il più piccolo abbozzò a sua volta un sorriso.-Sei davvero saggio Liam, complimenti.-disse. Liam rise e scosse la testa, poggiandogli una mano sulla spalla e accompagnandolo in classe.

Zayn trovò Harry a fumare sul tetto della scuola, immerso nei suoi pensieri come ormai gli capitava da un po' di tempo a questa parte.
-Tutto bene?-gli chiese, sedendosi al suo fianco.-Ultimamente fumi parecchio e salti un sacco di lezioni.-
Harry fece un mezzo sorriso.-Vuoi farmi la paternale?-
Zayn sogghignò e scosse la testa.-Non sono la persona adatta.-replicò.-Però non è da te.-
-Perchè abbiamo iniziato a trattare male Tomlinson?-chiese all'improvviso Harry. Zayn si irrigidì.-Non saprei. Perchè si è dichiarato a te?-buttò lì.
-Ho respinto un sacco di gente, ma mai così.-
-Ma lui era un ragazzo.-precisò Zayn.
-Anche Nick era un ragazzo, ma quando si è dichiarato non ho iniziato a tormentarlo.-
-Giusto.-commentò Zayn.-Allora non lo so. All'inizio penso di aver seguito te, poi vedendo che non reagiva mai, che era così...debole...non so, devo averlo paragonato al me stesso di quando mio padre mi picchiava e ho voluto essere io a sentirmi forte per una volta. Poi non ho più smesso.-
Rimasero in silenzio per un po', poi Harry si decise a confessare.-Avevo paura, Zayn.-
-Paura?-chiese l'altro, stupito.
-Sì. Quando si è dichiarato ho avuto paura perchè per la prima volta ho pensato che il ricordo di Lou non fosse poi così importante. Ho pensato che avrei davvero potuto innamorarmi di lui. E ho reagito malissimo.-
Zayn lo guardava con gli occhi sgranati.-Mi stai dicendo che sei gay e che Tomlinson è il tuo tipo?-
-No!-sbottò Harry, poi si corresse.-Non lo so...forse bisessuale, considerando tutte le ragazze che mi sono fatto. Ma Louis ha qualcosa di speciale. Sai, per un po' ho sperato che fosse davvero Lou, come avevo pensato all'inizio.-
-Ah sì?-deglutì Zayn.
-Già. Avrei potuto giustificare il fatto di essere attratto da lui e tentare di riavvicinarlo a me con quella scusa.-
-Non pensi che avrebbe pensato di essere amato da te solo perchè stavi sovrapponendo l'immagine di Lou alla sua?-chiese Zayn, titubante.
-In realtà, penso di star sovrapponendo sempre più spesso la sua immagine a quella di Lou.-
-Mi stai dicendo che vorresti stare con lui per quello che è?-
-Non lo so, Zayn. Penso solo che mi piacerebbe passargli le mani tra i capelli, mi piacerebbe tenergli la mano e vedere le sue guance rosse quando lo faccio. E a volte mi viene da pensare che baciarlo non sarebbe male. Sto impazzendo, vero?-
-Può darsi, amico. Può darsi.-

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