6. Far away

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Marzo 1993

«Fred! Muoviti! È successa una cosa»
«George non lo vedi che stavo riposando?» chiedo senza aprire gli occhi. Dopo la lezione di pozioni ho proprio bisogno di dormire un po'.
«Riguarda la Tassorosso»
A quel punto mi alzo di scatto, cosa è successo?
Ero preoccupato.
La Tassorosso non mi era ancora indifferente. Non riuscivo a togliermela dalla testa. E ora l'idea che potesse esserle capitato qualcosa... continuavo a pensare al peggio e come potevo non farlo con le aggressioni che c'erano state.
«È in infermeria. Andiamo?»
«Si certo» Dico scendendo dal letto.

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Arrivati in infermeria troviamo Jane che piange.
Sapevo che Jane era molto sensibile e che si metteva a piangere velocemente, ma questa volta è diverso, sento qualcosa nel petto, un brutto presentimento che viene confermato quando mi trovo davanti al letto.
«È stata...»
«P-Pietrificata» conclude la mia frase Jane mentre singhiozza.
Era lì stesa sul letto, immobile.
«L'hanno t-trovata s-sul corridoio che... che porta a-alla nostra sala c-comune. Mi aveva detto che a-aveva dimenticato.. il suo quaderno..»
Le avevo detto che l'avrei protetta.
Ma non è stato così.
Mi siedo sul letto affianco al suo e la guardo.
I suoi occhi sono aperti, spalancati pieni di terrore, come se avesse visto un mostro.
Una ciocca di capelli le è scivolata sulla guancia e la bocca è semichiusa.
Non l'ho protetta.
George mi mette una mano sulla spalla, anche lui è dispiaciuto.
«Dai la professoressa Sprite l'aiuterà, non può perdere la sua allieva preferita» dice sorridendomi.
Rimango in infermeria anche quando gli altri se ne vanno, prendo una sedia per esserle più vicino. Mi vergogno per quello che provo ancora per Grace.
Stringo la sua mano fredda nelle mie e le chiedo scusa per non essere stato con lei.
«Grace ti chiedo ancora scusa... mi dispiace. Io non riesco a credere a quello che ti è successo. Tassorosso parlami, guardami... per favore»
Ovviamente lei non si muove.

Rimasi lì, accanto a lei, fino all'ora di cena, poi raggiunsi gli altri in sala grande anche se lasciarla da sola, ancora, devo ammetterlo..
mi faceva male.

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«Freddie stai bene?»
«Si» rispondo gettandomi sotto le coperte.
«Ne vuoi parlare?»
«Di che?»
«Di quello che è successo»
«No... preferisco dormire un po'. Notte George»
«Notte Fred»
«Notte ragazzi»
«Buonanotte Lee»

Passato qualche minuto e sento già Lee e George russare, io invece non riesco a chiudere occhio.
Dopo il compleanno di Grace avevo deciso di togliermela dalla testa e ci avevo provato, davvero.
Per il resto dell'estate non ci avevo pensato, ma poi rivederla a scuola...
Non capivo perché fosse così difficile far andare via questa cosa... questa.. cotta.
All'inizio dell'anno avevo cercato di starle un po' lontano, ma lei non me lo rendeva facile. Se non era con Jane ed altri tassorosso stava con noi e la sua vicinanza non mi aiutava.
Poi c'era stato il messaggio sul muro e averla vista così spaventata aveva risvegliato in me un senso di protezione nei suoi confronti, tuttavia non sono stato in grado di proteggerla.

«Ma potrebbe anche esserlo» dice Kyle a Grace e Jane.
«Chi potrebbe essere cosa?» chiediamo io e George, immischiandoci nella conversazione.
«Secondo Ernie, uno del secondo anno, Potter è l'erede di serpeverde» ci informa Jane.
Io e George scoppiamo a ridere. Possibile che tutti pensassero fosse davvero Harry? Perché mai dovrebbe essere lui?
«Secondo me non è lui» dice Grace, con gli occhi che fissavano il vuoto.
«Perché no?» chiede Kyle curioso, anch'io ero curioso di sentire l'ipotesi di Grace.
«Secondo me è uno del primo anno»
«Del primo anno?» chiediamo tutti e quattro ancora più curiosi di prima.
«Si. Pensateci se l'erede di Serpeverde fosse del secondo o del terzo o del quarto eccetera avrebbe potuto aprire questa camera dei segreti quando voleva, perché aprirla quest'anno? A meno che non sia uno del primo anno! L'erede di serpeverde è arrivato quest'anno e ha aperto la camera. Elementare miei cari Watson»
«In effetti protraesti aver ragione» dice Jane mentre Kyle sembra rimuginarci sopra.
«Bella ipotesi Tassorosso... e Watson?» chiediamo confusi io e George.
«Grazie, grazie! Watson è il compagno di Sherlock Holmes famoso personaggio, detective... il libro di Arthur Conan Doyle»
Si ferma vedendo le nostre facce confuse.
«Magari Harry non aveva avuto tempo il primo anno per aprirla» insiste Kyle.
Ed ecco che il ragazzo in questione attraversa il corridoio in cui ci trovevamo.
«Fate largo all'erede di Serpeverde!» ci mettiamo a gridare io e George.
«Cosa fate?» chiede Grace tirandomi la manica del maglione.
«Liberiamo il corridoio per Harry»
«Passa pure Harry ora non c'è più nessuno» gli grida George.
Il ragazzo sopravvissuto passa il corridoio insieme a Ronnino e Hermione.
«Poverino. Chissà come si deve sentire, tutti che gli danno la colpa, secondo me non è lui» mormora la Tassorosso guardando Harry allontanarsi.
«Prima o poi si saprà la verità e Harry non sarà più considerato colpevole» le dico sorridendo, lei mi sorride a sua volta.
«Hai ragione Fred»
«Io ho sempre ragione Tassorosso»

|| Look me again || Fred WeasleyWhere stories live. Discover now