Venticinque

295 48 13
                                    

Il giorno dopo sei venuto da me. Sembrava come se ci fosse un peso sulle tue spalle, un peso di cui non potevi liberarti. Quando ti ho chiesto come stavi, tu non mi hai risposto. Hai semplicemente iniziato a giocare con il mio gatto.

Parlammo per ore, di niente in particolare. Volevo dirti che ti amavo, era sulla punta della mia lingua. Ma ero troppo spaventato per farlo.

Parlasti dell'oceano e di come volessi andarlo a vedere prima di morire. Mi chiesi perché non lo avessi mai visto prima nel corso della tua vita. Mi dicesti che era perché i tuoi genitori erano sempre troppo impegnati per delle vacanze. Ma li amavi lo stesso.

Si stava facendo tardi e tu lo sapevi. Ti sei alzato e mi hai chiesto di accompagnarti alla porta. L'ho fatto. Ti ho seguito fino alla porta come un cucciolo, troppo innamorato per pensare con la sua testa.

E poi, mi hai baciato. Non me lo aspettavo, ma ricambiai il bacio. Era come se stessi finalmente provando la gioia che avevo bisogno di provare.

Quando ti sei staccato, hai sorriso. Era un sorriso triste, il che mi rese confuso.

"Ciao Josh." Hai detto, per poi girarti ed aprire la porta.

"Buonanotte Tyler."

Ti amo! Urlai internamente mentre tu uscivi dalla porta. La chiusi dietro di te.

Solo in quel momento realizzai che avevi pianto.

Red String.//Joshler.Kde žijí příběhy. Začni objevovat