Capitolo 16: Il giorno del processo

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La mattina del giorno del processo, circa alle 7:45, l'infermiera che si era occupata di lui per i giorni precedenti, si fece avanti, attraversando la soglia della porta della stanza con un sorriso che andava da un'orecchio all'altro.
~Come mai è così felice?~ chiese Alfred
*Come perché? Oggi è il giorno del processo, non è emozionato?*
~Non più di tanto~
*Beh, io si!, comunque, il suo avvocato sa come scagionarla dalla sua condanna?*
~Non ancora, ne discuteremo in tribunale subito prima del processo~
*Beh, a questo punto le faccio i miei più sinceri auguri e spero che sia valsa la pena aspettare tutto questo tempo*
~Grazie mille; ora è meglio che comici a prepararmi, altrimenti farò tardi~
*Certamente, le porto subito alcuni vestiti*
Nella piccola stanza calò il silenzio; attraverso le tapparelle ormai arrugginite, si poteva scorgere l'arancione del cielo tipico delle mattine di quel periodo. Le previsioni del tempo avevano annunciato precipitazioni verso le prime ore della sera, ma in quel momento, non si vedeva neanche una nuvola, nemmeno in lontananza.
Alcuni minuti dopo l'infermiera tornò con un paio di pantaloni di colore marrone scuro anni 90, una camicia a righe verticali alternate bianche azzurre, una giacca da abbinare ai pantaloni.
~Ecco a lei signore, tutto lavato e stirato, pronto per essere  in un'occasione come questa~
*Wow, devo dire che questi sono anche meglio di quelli che indosso abitualmente per andare in giro*
~Non faccia complimenti e cominci ad indossarli~
L'imputato si diresse verso il piccolo bagno adiacente alla camera in cui si trovava e una volta chiusa a chiave la porta, cominciò a sistemarsi.
Durante tutto il tempo che era passato dall'omicidio della moglie, aveva smesso di prendersi cura della sua persona, quindi quel giorno dovette ricominciare tutto da capo.
Dopo essersi vestito,cominciò con il lavarsi il viso, si fece la barba, si diede una sistemata ai capelli e fu pronto per uscire.
Alla soglia della camera, l'infermiera gli fece cenno di seguirla; percorsero un Lugo corridoio che portava fino alla tromba degli ascensori che mettevano in collegamento tutti i piani dell'edificio.
Arrivarono al piano terra della struttura, dove si trovavano l'accoglienza e gli studi dei medici dei vari reparti; entrarono all'interno di uno di questi, dove si trovava un uomo sulla quarantina d'anni; vestito di un lungo camice bianco seduto alla sua scrivania.
~Salve dott. Jackson, sono la dott.ssa Wiliams~
*Oh salve, dica pure*
~Ho una grande notizia, il signor Rogers è pronto per il suo processo~

Delitto A Porte ChiuseWo Geschichten leben. Entdecke jetzt