Nella sala col matto

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Stavo li in piedi in una stanza scura e davanti a me si presentano delle figure in camici bianchi  e verdi .
Cercano di avvicinarsi e io non facevo altro che fuggire.

Di fronte a me si pararono due guardie e mi puntarono contro dei fucili.
Ero chiuso in un corridoio, a destra i camici bianchi a sinistra delle guardie.

Ero in trappola.

Dalle spalle delle guardie sbucò una figura , un po' sbiadita e tutt'altro che chiara, indossava una tuba e un panciotto viola.

" Ah, pietoso" mi disse il viola

"Aiutami non stare a guardare" gridai

"Signore stia calmo la aiuteremo" disse una voce ovattata mentre una guardia si avvicinava.

"Devi reagire Kyle altrimenti ti riporteranno dentro"

Man mano che la guardia si avvicinava , anche i camici bianchi accorciavano le distanze.

Saltai addosso alla guardia ma lei riuscì a farmi volare a terra in un secondo, giusto il tempo per rubargli la pistola.

Un camice bianco mi si avvicinò subito con un mano una siringa.

Di scatto mi alzai, gli gettai atterra la siringa e gli puntai contro la pistola.

Con due rapidi colpi sparai in testa alle guardie che intanto avevano aperto il fuoco contro di me.

A terra giaceva un medico e due guardie , camminavo cercando di fermare il sangue che mi usciva dal braccio.

Raggiunsi l'esterno dove trovai un'auto.
Guidai per un po' prima di cadere in un sonno stremato.

Mi risvegliai non molto dopo con l'auto ferma in mezzo ad un campo, decisi di dirigermi in città.

L'assassino In ViolaWhere stories live. Discover now