dieci

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"Le nubi di tanto in tanto

ci danno riposo

mentre guardiamo la luna."


Trascorsi i giorni seguenti ad aiutare i nonni nella cura del piccolo giardino dietro casa. Nonostante lo spazio fosse limitato, imparai moltissimo. Mentre il nonno mi spiegava con cura il trattamento di ogni pianta (malattie, insetti ecc ...) mi stupivo sempre più della sua saggezza e infinita conoscenza. Malgrado l'insistente caldo, riuscii ad assaporare ogni momento di quei giorni e fui in grado di trovare una sicura distrazione per i miei pensieri.

Le visite di Sascha furono sempre più frequenti al punto che persino sua madre ne fu meravigliata. Inoltre quando non mi trovavo occupata ad aiutare in giardino, avevo l'opportunità di visitare meglio la città. Conobbi inoltre il suo gruppo di migliori amici: Stefano, Giuseppe e Salvatore. Riuscii a legare particolarmente con quest'ultimo.

Quel giorno, mentre passeggiavamo al parco, mi propose di guardare un film assieme.

"Quando?" le torri del Bosco Verticale si stagliavano davanti a noi e ne fui parecchio affascinata.

"Questa sera, se ti va." Annuii accettando. "a casa mia", continuò guardandomi con un ghigno.

Ci demmo appuntamento alle sette. Non saremmo dovuti uscire tuttavia non rappresentava una scusa per non potermi presentare al meglio; quel semplice vestito che avevo scelto aumentò notevolmente la mia sicurezza.

Si tratta di un semplice film, no?

Dopo le diverse raccomandazioni da parte di nonna, scesi ad incontrare il ragazzo che tanto attendeva il mio arrivo. Col tempo mi accorsi di quanto fosse una brava e rispettabile persona. Riuscivamo a passare dal riso al serio in pochi minuti, affrontando argomenti che non avrei mai pensato di riuscire a discutere con nessuno. Un attimo prima parlavamo di riso fritto, un secondo dopo delle piramidi in Egitto.

"Come siamo eleganti oggi", gli sorrisi entrando in auto, alludendo alla sua giacca nera in pelle.

Alzò gli occhi al cielo. "Lo sono sempre", e mi diede un leggero bacio sulla guancia. Elefanti presero il posto del mio stomaco in quell'attimo.

Spense le luci dopo aver preso posto sul divano.

"Oh aspetta un attimo", si alzò e ritornò dopo qualche istante con delle buste piene di patatine e caramelle. I miei occhi si illuminarono e non mi feci alcuno scrupolo a prendere un pacco di queste ultime.

"Se ti annoia fammelo sapere", disse facendo partire il film. Aveva selezionato "Her" , uno dei film che ebbi sempre voluto guardare ma non ci riuscii mai fino a quel momento.

Appoggiai la mia testa sulla sua spalla, per una maggiore comodità mentre i dialoghi del film riempivano la silenziosa stanza. I suoi occhi scuri rimanevano fissi sullo schermo della televisione e ogni tanto sorridevano per una battuta di uno dei personaggi. La sua fossetta faceva ripetutamente capolino ad ogni risata, mentre rimaneva concentrato sul film che scorreva davanti a noi. Simultaneamente, le nostre mani si incontrarono nel vano tentativo di afferrare distrattamente qualche popcorn. Per qualche secondo le voci e i suoni si dissolsero nel nulla e i nostri occhi si incontrarono. La Terra smise di girare, i fiumi smisero di scorrere, l'aria intorno a noi si fermò come il mio respiro, tutto cessò. Centinaia di migliaia di emozioni attraversarono il suo volto e fu in quel momento che capii.

"Posso baciarti?", scioccamente non ebbe bisogno di una mia risposta.

Anche lui era innamorato.

eternally │sascha burciHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin