Era tutto finito

8 1 0
                                    

Era emozionante pensare a quanto mi ero sforzata per poi sprofondare in un senso di leggerezza e tranquillità,con la consapevolezza di aver terminato ogni cosa in programma.Era periodo di esami,e quando finì di consegnare anche l'ultima tesi,sembrava che una fetta di stress se ne fosse andata.In realtà l'ansia saliva alla gola al solo pensiero che c'era ancora l'esposizione orale che avrebbe definito la mia carriera;dal poter diventare un presidente ad un bidello delle più orrende scuole.Era una calda sera di giugno,ed ero sul letto immersa nei pensieri e negli innumerevoli libri che si trovano sottostanti alla mia schiena.Spostavo lo sguardo continuamente.Guardavo l'orologio e il suo ticchettio continuo,e poi osservavo la finestra lucida che presentava qualche alone sulla parte inferiore.
Era tutto monotono.Tutto piatto.Mancava qualcosa.Ma la domande era..cosa?
In quel momento nulla era chiaro,se non che avevo una forte voglia di cioccolata.Era strano avere un insaziabile voglia di bere qualcosa di caldo,in una così afosa giornata di estate,ma sapevo che mi avrebbe rilassata più del dovuto.Varcata la porta della mia camera,vidi con la coda dell'occhio lo studio di mio padre.Là,sulla sua sedia,si trovava lui.Un grande uomo sempre con gli occhi nel pc intendo nel suo lavoro affannoso.Da piccola mi incantavo a guardarlo lavorare,parlare dei debiti che doveva saldare e ogni commissione che doveva svolgere,ma al tempo non sapevo il vero significato di quello che era lavorare.
Nel salone c'era Bianca.La chiamo per nome perché chiamarla "mamma"mi fa strano.Quando mia madre ci lasciò tre anni fa,mio padre si innamorò di questa donna.Provo una sensazione di fastidio quando sento la sua voce.Non è odio ma una cosa che si avvicina al disprezzo.Di fianco a lei,Matt mio fratello minore.Ha 15 anni ed è squilibrato,ma bisogna ammettere che è simpatico.
<hai finito di studiare Tess?>mi chiese Bianca con aria di superficialità
<certamente>risposi a testa alta
<ogni scusante è buona per terminare prima Il lavoro>disse sbuffando e alzando gli occhi al cielo
<insinui forse che io non mi stia impegnando?>risposi fredda
Mi fece cenno di andare in camera,era già stufa di sentirmi,ma la cosa era reciproca.
<Tess vieni qui>urlò mio padre dallo studio.Corsi immediatamente da lui,era strano che,immerso nel lavoro mi chiamasse.
<guarda qui..che te ne pare?>Disse entusiasta
<sarebbe?>chiesi non capendo
<beh ho pensato che dopo tanto impegno e lavoro,ci volesse una vacanza.Conoscendoti,so che sei una ragazza solitaria e quindi stare in pace e da sola per te sarebbe l'ideale.Questo è un viaggio per l'Australia.>disse sorridendo
<scherzi?davvero?>Ero incredula
<pensi forse che io scherzi su queste cose?non sia mai..>Pronunciò lui.
Lo abbracciai con tutta la mia forza ringraziandolo più volte,avevo quasi le lacrime agli occhi.Poi andai in camera e iniziai a saltare emozionata.
Mi buttai sul letto dopo una sonora risata.
Era davvero stupendo.

Un posto felice Where stories live. Discover now