Incomprensioni

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La mia prima giornata al villaggio non era iniziata nel migliore dei modi.Sentivo bussare bruscamente alla porta principale,ma la mia voglia di alzarmi a vedere chi fosse era pari a zero.Mi limitai a urlare più volte "sto dormendo",lanciare cuscini e coprirmi la faccia con il lenzuolo per impedire di vedere la luce.Tutto ciò era totalmente inutile,infatti dopo poco presi forza e mi alzai.Ero infastidita da quel bussare insistente che non smetteva mai,tanto che iniziai a camminare verso l'ingresso sbattendo i talloni dei piedi a ritmo di quel rumore.
<insomma ma chi è che rompe alle..11 del mattino?>incredula abbassai il tono della voce per non risultare più stupida.
Aprii la porta e davanti a me una ragazza,vestita con una maglia verde ed un berretto con la scritta "addetti"
"Addetta?forse è la ragazza che pulisce la stanza e ha continuato a bussare per ore nella speranza che aprissi la porta..eppure ero convinta che ognuno di questi incaricati avesse una chiave che poteva aprire ogni serratura"pensavo tra me e me
<Ciao,io sono Amber,sono l'addetta all'accompagnamento dei nuovi arrivati all'intero di questa infrastruttura>Disse con un gigantesco sorriso sulle labbra rosacee che aveva .
Grattandomi la testa rimasi per un secondo in silenzio,per elaborare la sua frase lunga e complicata..nel complesso inutile.
<io sono Tess ma..perché saresti qui?>risposi io
<essendo il tuo primo giorno sarai spaesata e confusa.Il mio compito è quello di portarti alla completa lucidità dei fatti>disse con tono fiero e solenne
<sei sicura di essere umana?parli come una macchinetta..>ero stufa di sentirla e in più la sua voce era molto frustrante.
<non crederai forse che qui ci sia da scherzare..è molto rigoroso e serio come "villaggio">mi disse lei incrociando le braccia
<penso di aver già dedotto cosa sia questo posto dal primo minuto in qui sono entrata qui dentro.Posso solo dirti che ho ascoltato "accidentalmente" un litigio tra due ragazzi su chi si era portato a letto la ragazza di chi>Risposi io con aria decisa.
Lei non parlò per più di due minuti abbondanti,prese il suo libretto di assegnazione e me lo posò sulle mani violentemente,poi mi squadrò per qualche secondo e se ne andò a gambe levate.Risi.La sua camminata goffa faceva abbastanza ridere.
Rientrai in casa,e mentre facevo colazione diedi un occhiata a quell'ammasso di fogli all'apparenza insulsi che quella squilibrata mi aveva dato.Su di essi,c'erano scritte le innumerevoli attività che si potevano svolgere all'interno del villaggio.Devo ammette che nessuna mi attirava particolarmente.
La mattina proseguì tranquillamente,sistemai le ultime cose e mi rilassai un po' leggendo qualche romanzo.Decisi poi di andare in spiaggia,non vedevo l'ora di vedere quel meraviglioso mare e sentire la brezza marina dopo tanto tempo.
A Phoenix c'è molto traffico e caos,mentre qui la tranquillità sovrasta anche la più piccola e delicata parola.Si sentono quasi i pensieri della gente.
Arrivata al mare,mi sedetti su un tronco non molto distante dalla riva.Non c'era nessuno in quella caletta un po' sperduta.Il mare era mosso e un vento leggero e caldo spostava i mie capelli da sinistra a destra,da destra a sinistra.Respiravo quegli odori,e quella sensazione di libertà.Il mio momento di pace non dirò all'infinito,perché un richiamo interruppe la mia meditazione.
<tess!>sentivo urlare.
Mi girai,ed ecco l'unica persona che non volevo vedere,Cole.Non so perché,infondo lo conoscevo solo da 23 ore,ma era assillante sapere di conoscere già qualcuno.
Sospirai e poi lo salutai.
<Beh che ci fai qui da sola immersa nel nulla?>mi chiese lui .
<non sapevo ci fosse un divieto di poter uscire dal villaggio>dissi con aria seria e scocciata.
<hai pensato a quello che ti ho detto ieri?>chiese incuriosito cecando la mia attenzione ed un mio sguardo.
Non risposi.Mi fece la domanda più e più volte,quando d'impatto,delicatamente mi prese il viso volgendolo verso di lui,e mi rifece la domanda.In realtà avrei voluto rispondergli,ma mi ero persa nell'osservarlo.I suoi occhi,sebbene monotoni,erano incantevoli e sembravano non finire mai.E solo li notai quanto fosse carino.
<Si..ci ho pensato,e sono arrivata ad una conclusione ma non ho intenzione di dirla proprio a te che ti conosco da pochissime ore e a mala pena so da dove vieni>risposi fredda.
<beh allora conosciamoci>mi propose.
<non ne ho voglia>Dissi e mi alzai intenta ad andarmene.
Lui si alzò di scatto e mi seguì.
<Guardami..>non lo feci finire e lo interruppi.
<non ho voglia di guardarti>risposi.
<Perfetto allora ascoltami>Disse.
<sono nato in Canada,i miei genitori hanno divorziato,la vita è diventata difficile e orrenda ed ho deciso di venire qui.Adoro il colore blu come quello dei tuoi occhi,mi piace il mare e mi annoia parlare da solo..Adesso mi conosci abbastanza per intrattenere una conversazione non trovi?>terminò lui sorridendo.
Io gli misi una mano sulla faccia e accelerai il passo.Per qualche minuto credetti di averlo seminato..ma non fu così.
<stasera ti va di venire al nightclub del villaggio?Non accetto ne un forse e tanto meno un no>mi propose.
<non dovevi pormi la domanda allora>
<insomma,ti vuoi svagare un po' oppure vuoi continuare a stare chiusa nel tuo guscio?>disse lui.
<non parlarmi così,non mi conosci nemmeno>lo aggredii.
Sbuffò,forse era stanco di sentirmi ribattere ogni due per tre.
Il tragitto per arrivare al villaggio fu lungo,silenzioso e colmo di imbarazzo.Non ci fu una parola.
Arrivati a destinazione,Cole era intendo a svoltare verso destra,io verso sinistra.Se ne stava andando quando mi fermai,mi voltai e decisi di rincorrerlo.
<Cole aspetta!>gridai correndogli incontro.
<Scusa,non sono abituata a dover condividere la mia vita con altri,sopratutto se li conosco da ben poco..>Dissi con la faccia rivolta verso il basso.
Lui mise il suo indice sotto il mio mento,lo alzò delicatamente all'altezza dei suoi occhi e si avvicinò al mio orecchio dicendomi:
<stai tranquilla,quando avrai voglia potremmo parlarne.Se ti va stasera sarò lì>e con un dito indicò il locale di cui mi parlava prima.
<ci penserò>risposi
Mi sorrise,e prima che potessi fare qualcosa mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.Rimasi per qualche secondo a guardarlo andar via,forse scossa da quello che era appena successo.

//SPAZIO AUTRICE//
Ciao a tutti!La storia vi sta intrigando?come potete vedere sto scrivendo davvero tanto ed i capitoli sono anche lunghi(questo particolarmente)
Nulla spero vi stia piacendo
Un abbraccio forte!
Elyyssaa🌪

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