Capitolo 17

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-Talloni bassi!!!-urla Marco dal centro del campo
-Spalla dritta!-mi rimprovera e:-Avanza!-grida ancora

Nonostante sia passato molto tempo da quando ho iniziato a trottare ho poco equilibrio in sella e non riesco a coordinare bene "il tutto".

D'un tratto il piede scivola fuori dalla staffa e devo fermare Oscar per la quinta volta durante questa lezione.
Sospiro e rimetto "a posto" l'assetto.
Faccio per ripartire ma Marco mi blocca:-Amy,vieni qui.
Conduco il grigio nella sua direzione e lo fermo proprio davanti al mio istruttore.

-Marco...io non vedo alcun progresso. È da mesi che ripeto il trotto in continuazione eppure...ciò che voglio dire è che forse questo sport non fa per me-provo a giustificarmi
-Amy...
Lo interrompo:-Tutti imparano così in fretta e io invece no. Ci ho provato,ma è andata male.
-Amy!-mi richiama facendomi sussultare,-È vero,ci hai provato,ma lascia decidere a chi è più esperto di te se sei brava o meno. Nell'equitazione ognuno ha "i suoi tempi": c'è chi impara a stare in sella in un mese,chi in quattro o cinque,ma ciò non vuol dire che non sia portato. Ricorda sempre che questo è l'unico sport che può imparare chiunque se solo ha passione,rispetto e forza di volontà. Oddio,forse l'ultima ti manca un pochino,ma solo perché non credi abbastanza in te stessa. Sei brava Amy,e sono sicuro che con un po' di autostima miglioreresti un po' più in fretta. Devi solo credere in te stessa,e tenere i talloni bassi-ridacchia

Annuisco anch'io ridendo e poi riprendo il trotto sulla pista.
"Puoi farcela...possiamo farcela" penso facendo una carezza sul collo di Oscar.

-Permesso?-grida una voce da vicino alla porta
-Avanti!-risponde Marco
Jessica entra in campo in sella a Laurus e lo mette al passo sulla pista.
-Jessi, mi ha chiamato Valerio e ha detto che nel prossimo fine settimana verrà a prendervi per iniziare ad allenarvi all' Italian Riding Accademy. Ha detto di fare le valigie sia per te sia per Laurus-le comunica il mio istruttore e lei,con un sorriso che va da un orecchio all'altro,riempie il baio di carezze e baci.

-Rimanete a pranzo da me?-chiedo,dato che la domenica è l'unico giorno in cui il nonno cucina a casa mia,e la sua cucina è unica!
Entrambi annuiscono e poi riprendiamo l'allenamento.

-Jessica,vieni sul verticale!-dice Marco

Dopo aver tagliato il campo al galoppo la mia amica conduce il baio a mano destra verso il verticale,ma Laurus si blocca immediatamente prima dell'ostacolo e Jessica vola letteralmente dall'altra parte,arrivando con la spalla nella sabbia.
Mugola per il dolore mentre il baio galoppa per il campo.

Marco va da Jessica mentre io smonto da Oscar,legandolo alla staccionata,e vado a "recuperare" Laurus,prima che si faccia male calpestando le redini

Tolgo dalla tasca dei pantaloni una carota, che ho imparato a portare con me ad ogni allenamento
-Oh bestione...-dico allargando le braccia e piazzandomi davanti a lui.
Si ferma immediatamente alzando sabbia con i posteriori.
Mi avvicino lentamente,poi lo prendo per le redini gli faccio delle carezze sul collo per tranquillizzarlo.

-Tutto OK?-chiedo a Jessica
Lei annuisce e mi fa cenno con la mano di avvicinarmi
-Beh,ultima caduta in questo campo-scherza Marco e la mia amica gli tira un pugno sulla spalla con gli occhi lucidi.
-Mi mancherete tantissimo-dice infine  asciugandosi una lacrima e rifugiandosi tra le braccia del ragazzo.
Lui le lascia un bacio tra i capelli e la stringe forte.

Sarà molto difficile lasciarla andare dopo averla avuta al mio fianco per tutti questi anni.
Abbiamo condiviso tutto,gioie e dolori,ma nonostante tutto siamo ancora qui;ma nonostante tutto,ancora per poco...

-Dai,ora riprova il verticale-dice Marco tirando su col naso e facendo avvicinare il baio.
Anche io monto di nuovo su Oscar e riprendo il trotto.
Dopo un'altra mezz'ora riportiamo i cavalli sotto scuderia,facciamo loro una bella doccia e li lasciamo liberi in paddock,mentre noi andiamo a casa per pranzare.

Noi contro tuttiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora