Solo vento e silenzio

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Camminavo con le cuffie nelle orecchie

e la musica a mille, colonna sonora delle mie giornate;

mi sembrò di essere proiettata in un'altra dimensione,

le note mi riempivano l'anima e la agitavano

e almeno qualcosa mi faceva sentire ancora viva.

Non mi curavo dei passanti, dei bambini tremendi,

della pioggia e degli anziani stanchi,

degli occhiali bagnati e della vista appannata,

piuttosto, mentre la melodia avanzava,

senza che me ne rendessi conto,

la mia mente aveva cominciato a produrre ricordi taglienti,

e il mio cuore aveva principiato a star male;

feci un movimento brusco, volto ad asciugare una lacrima,

invano, dato che a rigarmi il viso vi era anche la pioggia,

e accidentalmente le cuffie si sfilarono,

e in quel momento mi resi conto che, in effetti

ti avevo perso per sempre,

così come avevo perso quella musica,

e tutto era silenzioso, tutto era spento,

da sfondo c'era solo il turbine del vento,

e niente mi faceva sentire viva,

nessun rumore riempiva l'aria,

e nonostante ti amassi con ardore,

non c'era posto per me, nel tuo cuore.

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