La cena!

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                                     Shon
Dopo aver fatto l'amore con la mia dolce Jeny, lei si addormenta ma io non ci riesco perché la penso, penso che la amo e sta volta ne sono più che certo, la amo come non ho mai amato nessuna.
Mi alzo lentamente per non svegliarla e vado a fare la doccia.
Sblocco il cellulare e trovo 2 messaggio di mio padre.
"Figliolo allora ci vediamo stasera a via Gizio 98. È importante per me!" Dopo aver letto rispondo immediatamente.
"Papà ci sarò non preoccuparti"
"Grazie mille"
《Shon》sento chiamarmi e vado da lei.
《Piccola》
《Vado a farmi una doccia.》 La seguo e la bacio.
《Sh-hon per oggi basta così.》
《Mhh-okay》
《Ah, io stasera vado a cena da mia madre》 mi dice.
《Ah, io invece a cena da un'amica di mio padre.》 Mi guarda stranamente.
《C'è anche lui》
《Ah, pens...》 Non lo faccio finire di parlare.
《So cosa pensavi e con uno come me c'è da preoccuparsi》 mi avvicino a Leo prendendola in vita.
《Ma sta volta cambio, sta volta Ti amo》 sono meravigliato quanto lei delle mie parole.
《Beh, fai la doccia, io vedo cosa posso indossare》 dico.
《No, decido io cosa indossi stasera.》
《Si, Mis Levis》 le do un bacio e la lascio fare la doccia.
Quando esce dal bagno ha i capelli bagnati ed è stupenda.
《Il bagno è tutto tuo.》
《Grazie amore.》 Sorrido ed io le strappo un bacio.
Jeny
《Grazie amore》mi dice e resto incantata dalle sue parole e subito dopo mi da un bacio casto.
Ah, quanto è bella ed è tutto mio...
Apro l'armadio e scelgo un vestito meno aderente che arriva a metà coscia, scollato fino a metà spalla.
Liscio i capelli li tiro e mando la foto a Naty.
Messaggio Naty.
"Che ne dici amica mia?"
"Wow sei uno schianto!"mi dice
"Grazie, ora vado a truccarmi poi ti racconto tutto domani."
Vado in bagno, ma c'è Shon che si sta lavando.
《Shon hai finito?》 Busso alla alla porta. Non risponde, così busso di nuovo.
《Shon ci sei?》 Improvvisamente Shon apre la porta con solo dei boxer.
Perché vuole farmi morire proprio ora?
《E-ehm io devo prendere il trucco》 dico un po barbettando.
Lui scoppia a ridere e mi prende la mano.
《Sei meravigliosa.》 Dice stringendo la mia mano.
《Grazie》 dico imbarazzata.
Entro e vado a truccarmi.
Esco dal bagno e vado in camera, apro la porta e...Oddio è illegale.

Lo so, lo so l'ho visto solo pochi minuti fa ma è così wow...
《Vuoi restare li a fissarmi per sempre oppure vuoi scegliere i vestiti?...Lo so che ti piace vedermi in boxer, logicamente di più senza.》 Dice.
Divento più rossa di prima e gli do una sberla sul braccio.
《Dai scemo》 lo tiro e apro l'armadio.
Dopo 5 minuti ho trovato cosa fargli indossare. Una camicia bianca con una giacca marroncina e i pantaloni di color nero che si confonde con il marrone.
«Ecco»dico porgendoglieli
Sto per uscire ma mi ferma
«Resta qui»dice.
Prende la camicia È lento solitamente
«Vieni a prepararmi tu..dai»mi tira a se io comincio a sistemargli la camicia abbottonandola tutta.
Dopo 10 minuti ho finito, indossa la giacca il pantalone e tira i capelli all'indietro.
Sono le 19:20 e mamma ancora non arriva, gioco un po' al pc e ad un tratto arriva il tanto atteso messaggio di mamma.
"Amore sono fuori al dormitorio"
"va bene esco!"
«Shon!» lo chiamo, e sul letto con le cuffie.
«Shon io vado» lo tocco e subito si alza
«eh,si»mi dice
« io vado c'è Mamma fuori»
«ti accompagno?»
«no, non preoccuparti»si avvicina e mi dà un bacio e subito dopo esco.
Dal dormitorio per arrivare a casa cinque diamo quattro minuti, Durante il tragitto ho raccontato a Mamma tutto quello che mi successo, delle amicizie che ho fatto tranne quelle brutte!
«eccoci qua, bentornata» sorrido e non dico niente.
«allora amore stasera ci sarà anche il figlio di Jack»
«ahh..ok» le dico chissà come sarà questo tipo ma sono curiosa di conoscerlo.
Entrano in casa e questo Jack saluta con un bacio mamma e si presenta a me mi guardo intorno non è cambiato nulla quanto mi è mancata la mia casa, la mia casa è una villa a due piani al retro c'è un immenso giardino con un tavolo e delle sedie poi dentro al piano terra c'è un salone con un divano tra il beige e grigio a destra del salone c'è la cucina di colore base con un tavolo grandissimo bandito di tanta bontà... La casa è suddivisa Al secondo piano con quattro stanze una è mia l'altra di mia madre e le altre due per gli ospiti poi ci sono due bagni mentre al piano terra ce ne è uno.
Ci sediamo a tavola e parliamo Del più e del meno quando veniamo interrotti dal campanello della porta.
«Deve essere mio figlio» dice Jack emozionato, fa per alzarsi ma lo precedo.
«non si preoccupi vado io» dico
«va bene, però dammi del tu non sono poi così vecchio» dice sghignazzando e io rido.
Mi dirigo verso la porta ed apro...... ditemi che Shon è qui solo perché ho dimenticato qualcosa ma quando stavo per chiedergli il perché di quella visita qualcuno mi precede..
«figliolo benvenuto, vieni intra» dice Jack, ditemi che non è vero Shon ha un espressione indescrivibile e come biasimarlo chi se l'aspettava!!
«B-Buonasera»dice entrando in cucina..
«Buonasera Shon giusto?» domanda mia madre, di sicuro sapeva tutto e non me l'ha detto non ci posso credere
«Jeny penso che già vi conoscete giusto?» dice mia madre sorridendo
«S-Si»dico.
«sedetevi!» dice Jack sorridendo a mia madre
« no, fammi capire papà voi due ci avete messo nella stessa camera, nello stesso college Per farci conoscere meglio anzi per farci conoscere come FRATELLI!?»puntualizza Fratelli,È incazzato e non posso dargli torto
«figliolo calmati che c'è di male? Diventerete fratelli e volevamo farvi conoscere meglio»dice Jack sereno
«Cazzo, mi chiedi che c'è di male? Beh c'è di male Che non la considero una sorella..»si ferma, e anche il mio cuore lo fa fino a quando non completa le parole che rimasta in sospeso
« questa ragazza per me non è una sorella, io la amo, l'amo con tutta me stessa l'ho protetta l'ho amata e cazzo l'amo può essere tutto ma non ho una sorella» nessuno parla e neanche il mio cuore, sembra che non batte ma invece sta facendo le feste, vorrei calmarlo ma Jack mi precede
«figliolo mi dispiace ma non sapevo che poteva accadere questo»
«ti dispiace? Eh si ti dispiace ma...ti è dispiaciuto quando la mamma se ne andata e non l'hai fermata? Ti è dispiaciuto quando le mie sorelle se ne sono andate via e non le hai protette? Beh no ed ora non ti dispiacere perché mi sono rotto di te e delle tue cazzate delle tue bugie del tuo non affetto nei miei confronti e quello della tua famiglia prima che te ne crei un altra»dice Shon ma nessuno parla e a Jack sembra non gli faccia né caldo né freddo.
«detto questo sembra che la serata per me sia terminata qui, ma buon proseguimento»
«Shon fermati..» dice cerca ma lui non si ferma ed io lo seguo.
E se lasciamo la porta aperta ed io lo rincorro
«Shon,Shon» lo chiamo urlando...
«Che cazzo vuoi?» resta immobile per come si è rivolto a me e resto senza parole
«tu e tua madre mi avete rotto» io... Io che non centro niente in tutto questo..!
«come cazzo ti permetti» ti dico incazzata e gli dai uno schiaffo questo non doveva dirlo!
« secondo te perché? Perché mio padre ha lasciato mia madre, per lei. E se sapevo che era tua madre ti avrei fatto a molestareE forse avrei contribuito» resto immobile nei suoi occhi c'è cattiveria e nel mio cuore non c'è più niente lo so che arrabbiato ma questo è troppo, per me è troppo mi sento male non so cosa vorrei fare..
« cazzo e pensare che ti ho sverginata, tu... Tua madre... Cazzo siete due puttane, ed io, ed io ti odio. Bruciate..» dopo quello che ho detto resto firma inflessibile fredda vorrei fare 1000 cose ma non ci riesco vorrei dirti che e lui il primo puttaniere non doveva permettersi ma riesco solo a pensare a cosa dire ma mi crolla il mondo addosso..
«Sh-shon» sto per piangere ma non ci riesco non voglio mostrarmi debole
«Shon sai che ti dico vaffanculo, io ti amo anzi ti amavo speravo in qualcosa mi sento che sono una puttana come hai detto tu me ne cerco un altro, uno che mi sappia amare anche se la colpa di tutto ciò non è mia! Ti odio e non voglio mai più vederti cambierò vita cambierà città cambierò me E vorrei cambiare anche quello che c'è stato tra di noi» nei suoi occhi ora c'è la luce ma io ormai mi sono spento dopo tutto ciò che ho detto si E spinto oltre e lo so che quelle cose non volevo dirle ma mi hanno fatto troppo male forse un giorno quando si chiarirà le idee sarò disposta a perdonarlo ma ora sto male cammino verso la porta d'entrata e urla..
«Jeny,Jeny » continuo ad urlare ma lo ignoro
«Shon vaffanculo vai via» non sto parlando io ma la mia mente che è ferita il mio cuore mi sta dicendo di andare lì baciarlo consolarlo ma ora è la mente che sta comandano...!
«Jeny cazzooooo...Ti odioo» entro in casa chiudo la porta e poi ce la schiena, pian piano scendo giù fino al sedere a terra sono a pezzi
«Jeny...che-Che succede?»mi chiede mia madre
«hai rovinato tutto, ora mi odia solo per colpa tua»
«mah...» non la lascio parlare e le dico
«Al lasciato la moglie per te, e lui ora ha lasciato me per te per colpa tua»piango, lei cerca di abbracciarmi ma gli e lo impedisco
« ho fatto l'amore con lui, lo amo, ed ora è finito tutto è finito lo capisci GRAZIE» mi alzo prendo la giacca la Pochette
«Jeny perdonami »
«ora no E non chiamarmi» prendo le chiavi della sua auto nel cassetto in salone prendo la mia patente.
«come fai a guidare in questo stato?» mi chiede non la degno di uno sguardo è tutta colpa sua..!
«Guido e basta, tanto di auto ne hai due grazie al suo denaro. Ciao Victoria»non so perché l'ho chiamata Victoria ma credo che la faccia stare più male vorrei farla sentire come mi sento io ora A pezzi per un po' non mi farò sentire esco e batto la porta non voglio pensarci mai più forte di me è colpa sua..cavolo!

Enemies Friends Boyfriends...❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora