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Appoggiò delicatamente la mano sopra le mie mutandine facendomi gemere per poi spostare leggermente l'orlo dell'indumento iniziando a massaggiare la mia intimità...

Io continuavo a bagnarmi sempre di più e ovviamente Andrea se ne accorse.

A:"Mh vedo che siamo desiderose qui..."

Continuava a massaggiarmi il mio centro senza soddisfare ciò che io volevo.

Era una senzazione di odio profondo quella che stavo provando.

È come se hai una voglia pazzesca di dolce ma nessuno ti accontenta.

Ecco, così mi sentivo.

Io:"Mmh... Andrea ti prego, f-fammi tua".

Quelle parole mi uscirono velocemente dalla bocca e tutto ad un tratto la mia faccia diventò rossa.

Come ho potuto dire una cosa del genere! Io,Anna, che chiedo ad un ragazzo di diventare sua?! MA STIAMO SCHERZANDO?!

Ovviamente il pasticcio è stato fatto e non si può più tornare indietro.

Andrea mi guardò sbalordito alla mia affermazione e dopo aver fatto un sorriso pervertito si calò delicatamente i pantaloni per poi toglierseli del tutto.

Già dal tessuto dei suoi boxer si vedeva la sua erezione e madonna quanto ce lo aveva grande?!

Il panico si impossessa del mio corpo, siamo sicuri che ci entri?

E anche se fosse quanto male mi procurerebbe?!

No okay, devo rimanere tranquilla...

Non mi succederà niente...

Tranquilla, Anna, tranquilla.

Mentre ero persa nei miei pensieri il suo dito sprofonda in me.

Lasciai un gemito che viene bloccato sa un suo bacio.

A:"Tranquilla piccola, non ti farà male..."

Come faceva a sapere a cosa stavo pensando?!

Inserì due dita. Iniziai a gemere più forte, sentivo che stavo per venire.

Ero arrivata al mio apice.

Si fermò tutto ad un tratto lasciandomi sul letto in preda ad emozioni fortissime per poi sprofondare la sua erezione dentro di me.

Ad ogni spinta le mie urla si facevano intense fino a che il mio corpo iniziò a tremare.

Era una sensazione strana, sta di fatto che ero venuta.

Andrea mi aveva fatto venire.

Uscì da me velocemente per poi inserire due dita dentro di me e iniziando a fare movimenti circolatori spingendo sulle pareti.

Sentivo un bisogno immenso di andare al bagno...

A:"squirta per me Anna"

Cosa significava squirtare, perché lo aveva detto... e come mai sentivo questo bisogno immenso di andare al bagno.

Più continuava a muovere le dita, più dovevo andare al bagno.

Non resistetti più, rilasciai il liquido che stava chiedendo di uscire da tempo.

A:"mh, Anna sei fantastica"

Tutto il letto e la mia intimità era ricoperta di acqua.

Andrea mise la sua lingua sul mio clitoride e iniziò a leccare velocemente.

Sentivo che stavo per venire di nuovo.

Infatti il mio orgasmo non tardò a venire.

In quel momento sentivo che tutte le mie forze se ne erano andate.

Ero completamente distrutta.

A:"Anna, sei fantastica"

Di nuovo quelle parole.

Dette da lui erano splendide, come una melodia.

Lessons About SexOù les histoires vivent. Découvrez maintenant