Un boss mafioso che vive sotto protezione in un abitazione: ricco, potente e affascinante.
Tutto questo riesce ad avvicinare a se Anna, una semplice ragazza del paese.
Quando il boss le chiederà di frequentare un altro ragazzo per non destare sospet...
Anna Quando vado dallo zio lo trovo nella stanza davanti allo specchio che si prepara con un vestito elegante...
Mi vede che lo guardo confusa e lentamente si avvicina a me..
«Tutto bene?»
Mi chiede sfiorandomi i capelli
«Si»
Rispondo decisa
«Stasera non resteremo a casa, voglio portarti nel mio ristorante e fare anche un discorso serio»
Mi dice diretto e quel discorso serio che mi ha accennato già inizia a mettermi ansia..
«È successo qualcosa?»
Gli chiedo cercando di capire di cosa si tratta..
«Ne parleremo con calma davanti a un ottimo spumante...vieni»
Stacca così il discorso e con la scorta mi porta al ristorante..
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Ci sediamo e ordiniamo la cena..
«Voglio brindare»
Mi dice alzando il bicchiere
Faccio lo stesso..
«A noi e a questa bellissima serata»
Avvicina il suo bicchiere al mio..
«A noi»
Sorrido per poi bere un pò dal bicchiere..
«Cosa hai fatto oggi?»
Mi chiede all'improvviso..
«Ma niente, solite cose, lavoro e poi al bar con mia cugina, niente di particolare insomma»
Gli rispondo ma quando vedo la sua espressione inizio a preoccuparmi...
«Solo questo?»
L'hanno informato...
«Chi tace acconsente...»
«Cosa vuoi dire?»
«Quel tizio che ti ha dato fastidio al bar, i miei uomini se lo sono inventato?»
«No ma guarda che non è successo nulla...non mi ha toccata»
Gli dico sinceramente
«Non c'entra...in paese iniziano a sospettare...una ragazza bella come te non può farsi vedere da sola e poi in fine settimana sparire..»
Mi dice serio...
«Cosa dovrei fare?»
Chiedo confusa..
«Voglio che ti trovi un ragazzo pulito e rispettabile, ti fai vedere con lui in paese, però che non ti deve toccare»
Resto senza parole ...
«Anna lo devi fare, per me e per noi, perché altrimenti tu con me non ci puoi stare più, e tu vuoi questo?»
Mi chiede guardandomi intensamente..
«No...»
«E allora fai come ti dico»
Nel frattempo si avvicina verso di noi il ragazzo giovane...
«Capo mi dispiace interrompervi ma è meglio se andiamo, stanno girando le volanti della polizia»
«Va bene, inizia a preparare la macchina e aspettami fuori»
Detto ciò il ragazzo va via..
«Ora devi farmi un regalo Anna...»
Si alza e si avvicina a me...
«Cosa?»
Lentamente mi accarezza la gamba e mi lascia un bacio sul collo..
«Ti ho sempre rispettata, lo sai, ma mai come ora sento il bisogno di sentirti mia»
Sgrano gli occhi...
«Ma io...non posso...perché non posso restare da te...»
«Lo so, ma tu ti senti pronta a donarmi te stessa?»
Mi chiede per poi baciarmi di nuovo il collo...
«Non mi sembra il momento adatto per chiedermi una cosa del genere dopo che mi hai chiesto di trovarmi un fidanzato finto»
Gli dico seria...
«Anna, lo faccio per proteggere la nostra relazione...»
«Oltre a non fare avere sospetti alla gente su di me trovandomi un fidanzato finto, come fai a proteggere la relazione da persone esterne?»
Mi guarda impaurito e ha capito dove voglio arrivare e cosa voglio sapere...
«A cosa ti riferisci?»
«Non cambiare discorso, lo sai benissimo!»
E aggiungo...
«Cosa hai fatto a quel tizio che mi ha infastidita al bar?»
Ora deve dirmelo!
Lo guardo ma non mi risponde...
«Cosa succede a quelle persone che cercano di avvicinarsi a me?»
«Tutto quello che c'è qui è mio ma io non posso godermelo, per venire al ristorante devo essere controllato e protetto da tutti i miei uomini, solo una cosa posso godermi e non permetto a nessuno di metterci le mani sopra!»
Mi risponde infastidito..
«Cosa succede se ci mettono le mani sopra?»
Lo sfido..
«Pagano Anna e sai bene nel paese le cose come funzionano e come le gestisco, non dovevi farmi questa domanda perché non devi sapere nulla di quello che faccio!»
Giro il viso per non guardarlo...l'ha fatto uccidere..
Lui prende il mio mento con le mani e mi gira il viso verso di lui...
«Se c'è qualcuno che deve avere paura, quella non sei tu...»
«Uscirà sui giornali per una motivazione inventata?»
«Si è fatto tardi, devi tornare a casa!»
Mi afferra il polso e mi fa portare a casa...
Angolo autrice
Cosa ne dite? L'ho scritto più lungo il capitolo perché mi sono assentata molto...
