Ch. 3- La statua greca

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Questa volta al ritorno di Arthur quest'ultimo  venne accolto da un francese che ritrae il britannico come Afrodite, cosa che lo  fece arrossire.

Poi le cose andarono  come al solito; Francis che propone di andare in camera da letto; Arthur si arrabbia e gli urla contro e gli  tira oggetti. Tutto nella norma. Se non fosse per una frase pronunciata dall'inglese:
"Smettila! Io non  andro mai più più in camera con te! È stato  un grosso errore! Tu mi fai schifo!"
Arthur non si rese conto di quanto fossero pesanti quelle parole, ma Francis andò verso la porta a testa china con le lacrime che gli incorniciavano il  viso per poi cadere sul pavimento fino a che lui, a passi lenti, se ne va...

Arthur una volta sbollita la rabbia notò il riflesso del Sole sul  pavimento e si inginocchiò per vedere meglio capendo che è acqua, quindi alza le spalle e pensò:" Gli chiederò domani quando lo ritroverò a casa."
Cenò e andò a dormire.

Francis invece vagò a lungo per la nuvolosa Londra singhiozzando e con il  cuore a pezzi.
Oramai convinto che ,Arthur lo odia, l'ha sempre odiato; mentre lui l'ha sempre amato.
A passo lento arriva al Tamigi e piange silenzioso lasciando mischiare le lacrime con l'acqua e infine lanciò nel lago una rosa essiccata.
Ritornò al suo appartamento a Londra e senza cenare andò a dormire ancora con le lacrime agli occhi

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Missione fallita: vuoi riprovare?

Francis: No...

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Nota autrice: E ora che accadrà? Oh io non lo so mica... Okay, è pvvio che lo so, ma dettagli.
Me la lasciate una stellina se vi è piaciuta vero? E anche un commentino?
Grazie molto gentili,
Al prossimo capitolo!!

Fruk- Cosa devo fare per entrare nel tuo letto?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora