LA GUERRIERA AMAZZONE

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Questa è la storia di una guerriera che era considerata quasi una Dea, non aveva paura di niente e di nessuno, sconfiggeva qualsiasi nemico e non si perdeva d'animo nei momenti più difficili.

I suoi nemici la temevano, il suo popola la adorava e l'amava.

Nonostante però la fama, la forza, la vitalità, l'energia che sprigionava ella doveva rimanere pura e casta, non si poteva innamorare di nessuno,non poteva amare, se si fosse concessa a qualcuno avrebbe perso tutto. E questo le stava bene, aveva tanti pretendenti, e tanti che combattevano per essere solo degni del suo sguardo.

Lei era molto lusingata da tutto ciò ma non era interessata a nessuno di loro, nessuno le aveva provocato le scintille tanto da rinunciare alla sua gloria, forza. A rinunciare al suo destino.

Il suo nome era Maya, capelli lunghi fino ai fianchi, neri come la notte più buia, aveva la carnagione bianca e gli occhi color ghiaccio.

Nelle battaglie era più letale di un morso di serpente, la lama della sua spada era più veloce di un fulmine e lei stessa correva più del vento.

I suoi genitori erano orgogliosi, la sua sorella minore la voleva imitare a tutti i costi nonostante il disaccordo dei genitori.

I suoi nemici hanno cercato in tutti i modi e con ogni sorta di sortilegio a farla cadere ma non ci sono riusciti.

Una notte mentre la bellissima Maya dormiva ecco che le apparve in sogno una vecchia donna, che la ammoniva e diceva che i suoi giorni di gloria sarebbero presto finiti. Ma lei non ci ha creduto a quel sogno, come potevano finire quegli giorni? Lei ha sempre rispettato ogni sorta di patto, regola, qualsiasi cosa. Comunque ha proseguitole sue giornate tra gli allenamenti e le battaglie, ignorando quel sogno.

Mail sogno si ripresentava sempre con più frequenza, fino a tormentarla ogni notte.

Non capiva cosa potesse significare quel sogno, lei era la guerriera più forte nessuno l'avrebbe mai potuto sconfiggere.

Erano ormai passati dei mesi dalla prima volta che l'ha sognato e poi con maggior frequenza tanto da non poterne più così decise di andare a parlare con l'oracolo per capire cosa significasse quel sogno.

L'avvertimento dell'oracolo era lo stesso del sogno, lei sarebbe stata sconfitta permano di un guerriero.

Questo pensiero la tormentava, non capiva come poteva accadere una cosa del genere. L'oracolo inoltre le aveva anche detto che sarebbe successo per mano di un guerriero vicino a lei.

Giorni passavano, le notti erano infestate dalla donna, poi le risuonavano con sempre maggior frequenza le parole.

Nel suo villaggio un giorno giunse un uomo, un guerriero che lei avrebbe dovuto allenare e farlo diventare abbastanza forte e scaltro come lo era lei, il suo nome era Alessandro.

Lei non capiva come mai proprio lei lo avrebbe dovuto allenare, non era nessuno quel uomo e lui non voleva perdere il suo prezioso tempo con uno che non la poteva eguagliare. Ben presto però dovette ricredersi perchè Alessandro era formidabile.

Con l'arrivo del guerriero scomparvero gli incubi, così da un giorno all'altro Maya non aveva più gli incubi notturni. Ne era felice tanto che non si chiese nemmeno perché scomparvero. Era sollevata che ora la notte poteva dormire tranquilla senza le premonizioni di morte.

Gli allenamenti con il nuovo guerriero procedevano bene e in maniera veloce. Nessuno sapeva chi fosse quel uomo, l'ordine era che doveva essere forte e potente come la più grande guerriera di tutti i tempi ovvero lei.

I due cominciarono a diventare amici, a conoscersi e a rispettarsi come lei non aveva fatto con nessuno. Nelle battaglie i due erano sempre uno a fianco all'altro. Non c'era più nessuno che poteva sconfiggere quei due guerrieri. Ora era ancora più difficile visto che oltre a Maya stava anche Alessandro che era imbattibile. I giorni e i mesi passarono i due divennero inseparabili, si proteggevano a vicenda.

Dopo un anno e mezzo di allenamento e di combattimento a fianco alla più impareggiabile guerriera Alessandro cominciava ad essere irrequieto,nessuno sapeva il come mai nemmeno Maya.

Si avvicinava la più grande battaglia dell'intero continente sudamericano. Tutti erano pronti e il popolo amazzone non temeva nessuno, lei aveva al suo fianco Alessandro e Maya.

Con l'avvicinarsi della battaglia però Alessandro era distratto,sbadato, assente. Maya più volte gli aveva chiesto cosa non andasse,cosa lo turbasse ma Alessandro non poteva dire a Maya che lui era il figlio del re Numida, l'eterno rivale delle amazzoni, e che aveva il compito di sedurla e di ucciderla se dovesse servire.

Così la battaglia ebbe inizio, durò diversi mesi in cui avevano sempre avuto la meglio le amazzoni, ma ora era arrivato il momento di distruggere Maya.

Alessandro però sentiva nel suo cuore che non lo poteva fare, non lo poteva fare perchè se ne era innamorata di Maya ma il padre non ne volle sapere niente dei suoi sentimenti e lo aveva minacciato che se non avesse distrutto Maya lui non sarebbe più il principe dei Numidi e avrebbe raccontato dell'inganno a Maya, la quale sicuramente lo avrebbe distrutto.

Ad Alessandro però non ne importava niente lui la amava e non le avrebbe mai fatto del male.

Cosi il padre si era recato nella tenda della donna e le ha raccontato del tranello in cui era caduta. Maya accecata dall'odio per Alessandro di averla imbrogliata, di esserne approfittato della sua buona volontà di insegnargli tutto quello che sapeva e di averlo allenato così duramente tanto da eguagliarla decise di affrontarlo in un duello,chi avrebbe vinto quel duello avrebbe avuto il regno dell'altro.

Nonostante Alessandro cercasse di dissuaderla Maya non ne volle sapere niente ne tanto meno dei sentimenti che Alessandro le aveva confessato di provare.

L'indomani ci sarebbe stato il duello all'alba tra i due guerrieri.

Mentre Maya si stava preparando per il duello le vennero in mente le parole dell'oracolo e le riaffiorò nella mente il sogno, era destinata alla morte, alla distruzione.

Ma come poteva essere? Lei era la guerriera più forte.

Con un senso di angoscia si è avviata nel campo dove doveva combattere.

Estrassero entrambi le loro spade e si guardarono dritto negli occhi.

Un pensiero le balenò, ossia : "Non poteva finire così! Ho dato tutto per salvare il mio popolo per proteggerlo e per salvarlo dalla schiavitù, ora invece se perdo loro perderanno con me!".

Le parole continuavano a risuonarle nell'orecchio "destinata alla morte!". Non ne poté più così si lanciò contro Alessandro il quale grazie ai suoi insegnamenti evitò con facilità il colpo.

Il duello oramai durava da diverse ore soprattutto perchè Maya non si voleva arrendere, non poteva perdere non solo per il suo popolo ma anche per i suoi genitori e per la sua amata sorellina.

Ormai alla sera decisero di interrompere il duello e che avrebbero ripreso il giorno dopo all'alba.

Durante la notte Alessandro si introdusse nella tenda di Maya e parlarono a lungo. Nessuno sa di preciso cosa si fossero detti ma il giorno dopo decisero di deporre le armi e di continuare la battaglia per sconfiggere i numidiani.

Alla fine la battaglia si risolse per il meglio, le amazzoni hanno vinto il conflitto e Maya decise che per non far cadere mai le amazzoni nella schiavitù fece un patto con Alessandro. Il patto prevedeva che loro due si sarebbero sposati e che Alessandro sarebbe divenuto il nuovo re delle amazzoni, se avesse infranto quel patto allora sarebbe stato condannato alla morte.



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