Storia breve 2

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C'era una volta una foresta magica in cui nessun uomo ha mai potuto mettere piede. Le creature della foresta magica potevano comunicare con il mondo soltanto attraverso una porta che solo i prescelti potevano vedere.
La foresta era piena di creature che vivevano in pace tra loro, c'erano i troll, fate, gnomi, folletti, le sirene, elfi e anche i nani.

Ognuna di queste creature magiche aveva il proprio compito.

Le fate avevano il compito di curare tutte le creature e prendersi cura della natura.

I troll avevano il compito di proteggere tutti dalle creature malvagie ed anche dagli uomini che pur essendo prescelti, si rivoltavano contro il loro compito.

I gnomi avevano il compito di procurare il nutrimento e fare i lavori necessari.

Gli Elfi sono snelli, sottili, spesso con capelli biondi e orecchie a punta.
Gli elfi buoni abitano a Corte Felice, gli elfi cattivi a Corte Malvagia.
Il loro canto è così bello che, per non averlo più sentito, molte persone sono morte di crepacuore.
Le donne elfe sono molto belle, hanno abiti verdi e vaporosi veli bianchi, ma anche una lunga coda bovina.

Le sirene invece cantavano la notte per mantenere sereni tutti gli abitanti, infatti il loro canto aveva il potere di rendere gli animi dolci, tranquilli.

Ogni creatura svolgeva il proprio ruolo con eccellenza e serietà, ma c'erano anche creature magiche a cui piaceva fare scherzi.

Tutto procedeva tranquillamente finché un giorno la fata madre di tutte le creature si è innamorata di un umano e decise di andare a vivere nel mondo dei umani, così una volta varcata la porta la chiuse a chiave e di conseguenza chiuse il collegamento tra i due mondi.

Più ella stava nel mondo umano e più si dimenticava il mondo incantato.

I giorni, mesi e anni passarono e della fata madre , di nome Estele,  non si seppe più nulla. Ma questo non impediva alle creature di continuare a svolgere i loro compiti, anche se rinchiusi in quel mondo magico. La cosa che li dispiaceva di più che la fata madre si era dimenticata di loro, e il suo canto notturno non li rendeva più tanti mansueti ma erano abbastanza irrequieti. 

Estele ebbe una bella bambina, capelli biondi e occhi marroni, fu chiamata Esmira. La bambina crebbe bella e intelligente, con le storie che la madre le raccontava sulle creature fatate e di un mondo magico. La bambina quindi crebbe pensando che fossero solo delle belle favole da raccontare.

Passarono anni e la bambina divenne una bella donna. Decise insieme alla madre di trasferirsi in un paesino immerso nella foresta e lontano dalla città.

Esmira non capiva perché era attratta dalla foresta, ma non le importava, nella foresta lei si sentiva in pace e benessere come se quella fosse casa sua. Ed era così. La bambina riusciva a vedere cose che altri esseri umani non vedevano. Capiva gli alberi e il vento che le sussurravano una strada che lei avrebbe dovuto seguire, ma Esmira non era sicura, ogni tanto percepiva una sensazione negativa, come se qualcosa di malvagio la stesse aspettando. Non comprendeva tutto quello che le stava succedendo e non aveva il coraggio di chiederlo alla madre. 

Decise quindi di andare da un strega, per chiederle che cosa le riservasse il futuro.

Infatti la strega le rivelò una profezia antica, la quale diceva cosi: "Quando la figlia della fata madre raggiungerà i suoi 21 anni, la sua città cambierà, una porta nella foresta dovrà trovare o i suoi simili vedrà morire, per salvare tutte le creature magiche, in quella foresta magica dovrà ritornare."

Non capendo la profezia, ritornò a casa dove la aspettava la sua mamma. Non poteva parlare con la madre di ciò che le ha detto la strega in quanto la mamma le ha sempre proibito di andarci, e di allontanarsi dalla casa.

I giorni passano ma Esmira non riusciva a  dimenticare la profezia, quindi decise di andare da un altra strega, per aver un responso diverso ma non ebbe fortuna. Da qualsiasi strega andasse la profezia era la stessa, quindi all'ultima strega domandò: "Cosa devo fare per trovare la porta?"

La strega non seppe darle la risposta che cercava, abbattuta ritornò a casa. Quando varcò la soglia della porta la mamma la stava aspettando quasi arrabbiata perchè nonostante avesse vietato alla figlia di andare dalle streghe lei ci è andata.

Esmira non capiva perchè la madre fosse così ostile alle streghe o a quello che era magico.

Un giorno mentre lei rientrava a casa aveva sentito parlare la madre e il padre e il fatto che il suo passato, il suo ruolo di fata madre, il suo compito di proteggere tutte le creature la raggiunta e quindi ora doveva far ritorno nel mondo magico.
Esamir appena ebbe udito quelle parole le cadde il mondo adosso, lei che ha sempre creduto che la madre odiasse tutto che riguardava la magia o il mondo incantato.

Decise di scappare da quella casa e da quella famiglia. Troppe bugie e troppi segreti.

Non appena è entrata nella foresta il suo cuore e la sua mente si sono rilassati, si sentiva in pace con il mondo o con entrambi i mondi.

Incontrò un elfo che non appena la vide la scambiò per la fata madre, ma ella si incuriosì e cosi chiese spiegazioni al picollo elfo che le disse ciò che era successo.
Ma le disse anche che stava per scoppiare anche una guerra tra le creature magiche.
Ella sconvolta da quello che le accadeva e quello che vedeva che corse cosi forte che non se ne accorse che era arrivata al centro della foresta. E in mezzo ad esso stava un albero, le era famigliare, lei c'era già stata lì.
Così le ritornò in mente il frammento, il ricordo.
Decise di affrontare la madre e di chiederle delle spiegazioni. Così la madre le raccontò tutto quello che ella voleva sapere ma le disse anche che lei non sarebbe più tornata in quel mondo e che se lei voleva poteva andare. Ma che non sarebbe più tornata perché non voleva che alla figlia succedesse la stessa cosa che le era successo a lei per questo aveva rinunciato a quel mondo, perche la scelta tra quel mondo e il mondo dell'uomo che lei amava l'aveva distrutto.

E cosi la figlia prese il posto della madre nel mondo magico e governò le creature del mondo magico ma disse alla madre che sarebbe tornata ogni mese per un giorno a casa per farle visita.
E così tutte le cose tornarono a essere tranquille e la guerra è stata scongiurata. 

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⏰ Недавно обновлено: Apr 18, 2017 ⏰

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