Amami al buio

CAPITOLO 23: Il primo di una lunga serie?

"Quindi stai dicendo che Marco ti ha regalato quei tulipani?" Malika guarda confusa i fiori messi in un vaso di vetro sul davanzale.
"Sì" rispondo cercando ancora di trovare una spiegazione.
"E glielo hai chiesto come fa a saperlo che sono i tuoi fiori preferiti?" chiede guardandomi.
"No, ma ho intenzione di chiederglielo appena lo vedrò, gli ho mandato un messaggio per ringraziarlo e lui mi ha invitata a prendere un caffè al bar oggi pomeriggio" rispondo.
"Cosa?!" urla Malika.
"Ssshh! So cosa stai insinuando... lo penso anch'io" le affermo a bassa voce.
Non posso mentire di fronte all'evidenza.

Se quando lavoravamo insieme cercava di nascondere la curiosità ora sta iniziando a giocare a carte scoperte.
"Tu sai che sicuramente gli interessi e hai accettato?" domanda quasi ironica.
Sembra incredula Malika di questa mia scelta.
"Cosa dovevo fare? È sempre gentile nei miei confronti. E poi abbiamo lavorato insieme due mesi, non c'è nulla di male se bevo un caffè con un collega di lavoro!" rispondo per convincere più me stessa che lei.
"Ex, collega di lavoro" sorride assottigliando gli occhi.
Mi conosce bene Malika.
Lo sa che interessa anche a me sapere di più sulla vita di Marco.
Sa che mi incuriosiscono i suoi modi di fare.

E lui?
Lui perchè si comporta così?
Molte volte le intenzioni possono essere uguali, ma i motivi no.
E quali saranno i suoi motivi?
"Voglio conoscerlo meglio anch'io ok? In amicizia, sia chiaro. Anche perché non è sicuro che gli interesso come potenziale fidanzata, se è così me ne accorgerò e se..." la guardo seria.
"E se son rose fioriranno" mi interrompe.
"Non lo so, non voglio pensarci ora. Lascio al tempo il corso degli eventi"
prendo il cellulare notando la notifica di un messaggio.
Lo sblocco.
"È Marco, dice che viene a prendermi direttamente a casa" guardo lo schermo, sorprendendomi un'altra volta.
"E scommetto che non accetta scusanti" continua Malika.
"Penso proprio di no" sorrido.
Già.
È consapevole di quello che vuole e sicuramente sa come ottenerlo.
"A proposito, cosa indosserai per questo appuntamento?" sorride.
Davvero è un appuntamento?
Di che appuntamento si tratta?
Questa parola ricorda l'amore, troppo.
Fa pensare ad un incontro romantico, l'inizio di un legame sentimentale.
E non so se posso definirlo tale con lui.

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"Bea io vado!" urlo a mia sorella prendendo la borsa.
"Ok a stasera" dice e chiudo il portone.
Scendo le scale di questo vecchio condominio e una volta arrivata fuori lo vedo.
Marco, seduto in macchina con il motore acceso ad aspettarmi.
Si accorge del mio arrivo solo quando apro lo sportello per infilarmi dentro.
"Salve" sorrido.
"Ciao" saluta facendo retromarcia per uscire dal parcheggio.
"Sapevo ci saresti riuscita. Congratulazioni" sorride.
"Grazie. E grazie ancora per i fiori. Perchè proprio i tulipani?" domando mentre allaccio la cintura.
"Sono i tuoi fiori preferiti?" guarda la strada.
"Sì ma tu come fai a saperlo?" continuo seria.
"In realtà non lo sapevo, un giorno ho notato una foto che hai messo come immagine del profilo watshapp e ho tentato" risponde sorridendo.
"Una foto? Quel prato di tulipani che ho messo circa due mesi fa!?" lo guardo sconvolta.
"Esatto" dice.
"Sei incredibile" sussurro ridendo guardando fuori dal finestrino.

La radio é accesa.
La voce di Giuliano Sangiorgi canta Londra brucia e a me piace troppo per lasciarla in sottofondo.
Alzo il volume.
"Dove vuoi andare?" domanda improvvisamente.
"Non so..." lo guardo.
Aveva detto un semplice caffè al bar, credevo avesse già in mente un posto nei dintorni.
"Che ne dici del mare?" chiede.
"Il mare? Ma no tranquillo, è lontano, possiamo stare nelle vicinanze..."rispondo presa alla sprovvista.
"Ancora è presto e ci vuole meno di un'ora per arrivarci. Non possiamo sprecare questo bellissimo pomeriggio" dice guardando il cielo privo di nubi.
"E va bene, ma avevi detto un caffè" puntualizzo in un sorriso arrendendomi.
"Sì ma non ti ho detto dove" sorride furbo.

Sa sorprendermi Marco.
E credo sia davvero un appuntamento ora.
Il mare.
Come può non essere romantico?
Come potrò non sentirmi imbarazzata più di adesso?
Sofia è il tuo primo appuntamento con Marco!
Taci coscienza! L'ho capito, è sicuro adesso.
E forse non sarà l'unico.
Ma sono pronta a lasciarmi andare?
Che per farlo ci vuole coraggio.
Ci vuole coraggio per ricominciare allontanando tutto ciò che non può più cambiare.
Ce ne vuole per riprovarci ancora, nonostante il rischio di ritrovarsi il cuore frantumato sia dietro l'angolo.
C'è bisogno di coraggio, tanto, per smettere di amare e riuscire a innamorarsi, di nuovo.