Capitolo 4: Take me Home

137 13 5
                                    

-Portami a casa-

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

-Portami a casa-

Mi stacca, molto lentamente dal suo petto, mi guarda negli occhi. Fatico a tenere gli occhi fissi nei suoi, i suoi occhi, solitamente azzurro mare, sono di un azzurro torbido, sporcati dal senso di colpa e della preoccupazione per me.

Mi lascio trascinare dovunque voglia: mi ritrovo al Q.G. e mi fa sedere sul divano per potermi asciugare gli occhi più agilmente. Successivamente mi stringe, nuovamente, a sé.

Mi culla, cercando di tranquillizzarmi, ma non è facile: quello è il ragazzo che ha cercato di farmi rapire, ma i suoi scagnozzi hanno quasi ucciso la mia migliore amica; è colui che mi ha definita Ragazza di facili costumi; quello che ha seminato il panico il panico tra la gente comune; il ragazzo che ci ha addormentati e rapiti; colui che voleva fare del male ai miei amici e al ragazzo che amo; che avrebbe rischiato di uccidermi solo per prendermi i poteri e che avrebbe voluto gli Dei. So benissimo che mi ero sottoposta, volontariamente, alla sua tortura per i poteri, ma so, anche, che l'avrei subito ugualmente e avrebbe, pure, fatto male alle persone a cui tengo.

Ho paura di quello che potrebbe farci questa volta, poiché l'ultima volta che l'ho visto era incavolato nero.

-Ali-

Alzo la testa dal petto del mio ragazzo e guardo la persona che ha parlato.

-Non devi preoccuparti, NOI lo sconfiggeremo!-

I miei occhi si sgranano, Jj s'irrigidisce e Hunter esplode:

-Non provare a usare il NOI, signorina! Tu rimarrai a casa e, se sarà necessario, ti ci chiuderò io stesso! Tu NON ti avvicinerai a quel pazzo!-

-Io non lascerò MAI che la mia migliore amica, il mio ragazzo e tutti i miei amici vadano a combattere contro quel pazzo senza di me!- grida Chiara.

-Oh! Eccome se lo farai!- la rimbecca furioso H.

-Vedremo- borbotta lei inviperita.

Ha ragione: dovremo combattere e io sarò colei che gli infliggerà il colpo che lo manderà al tappeto. Lui non farà mai più del male a qualcuno.

Mi alzo e, senza parlare con nessuno, esco dal Q.G. Devo allenare i poteri che uso poco e niente: l'aria e i terremoti. Mi metto in posizione in uno spazio privo di persone.

Inizierò dai terremoti: non li ho, ancora, mai usati. Sbatto il pieno a terra, non mettendoci troppa forza. Appena il piede tocca il terreno, esso inizia a tremare, ma solo leggermente: ho usato troppa poca forza.

Ci riprovo. Aumento la forza e una scossa, abbastanza forte da farsi, almeno percepire, si propaga dal mio piede. Le persone l'hanno sentita e si sono fermate cercando di capire che diavolo sta succedendo.

Il volto di Giulio, il suo ghigno, la prigionia, la tortura, tutto ciò che mi ha fatto mi tornano in mente e la rabbia s'impossessa di me. Alzo il piede.

The Her Saga #2 - The GirlWhere stories live. Discover now