Intermezzo: Shawn

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Shawn era frastornato.
Non aveva nemmeno provato a inseguire Margherita. Quella visita si era conclusa in maniera brusca e inaspettata, così come era cominciata.

Quel giorno non aspettava visite, eppure le sorprese non erano di certo mancate.
Prima era arrivata Amber, con la sua irruenza ed esuberanza, poi, proprio mentre la sua affascinante collega se ne stava andando, dopo averlo sconvolto, era giunta Daisy, bella come non mai.
Non era nemmeno riuscito a dirle quanto la trovasse graziosa, con quell'abito nero che metteva in evidenza le sue belle gambe. Graziosa era riduttivo, lo aveva lasciato senza fiato.
Trovarsela di fronte, così bella, gli aveva fatto dimenticare immediatamente Amber e tutto il resto.
Forse la sua Daisy era lì per dirgli che aveva apprezzato la dedica della canzone, che si era liberata di quello sbruffone del suo ragazzo ed era pronta a stare con lui.
Purtroppo non era così. Per lei Imagination non aveva significato niente, era lì solo perché il numero di Shawn si era cancellato accidentalmente.
Allora cosa era successo negli ultimi minuti di quell'incontro strano e confuso?
Lei si era messa a piangere, lui aveva sentito il bisogno, quasi doloroso, di stringerla forte per consolarla. L'avrebbe anche baciata, eppure...
Tutto ciò era sbagliato, perché lei stava con un altro, inoltre Shawn non si era mostrato del tutto sincero con Daisy.

Cominciò a spogliarsi, necessitava di una doccia, doveva schiarirsi le idee.
La sua mente era affollata da mille pensieri, era uno di quei momenti in cui sentiva che le responsabilità rischiavano di schiacciarlo e sopraffarlo. Il nuovo disco, la collaborazione con Amber, la loro relazione e... Daisy.
Tutto quello che avrebbe voluto era che le cose tra di loro si risolvessero, ma non era sicuro che ciò sarebbe successo.
Perlomeno lei aveva quel Samuele al suo fianco, non era sola.
Ricevette un messaggio di Mandy, che aveva tutta l'aria di essere un'accusa: "Che cosa stai combinando? Non t'importa più niente di Margherita? Shawn, non fare cose di cui potresti pentirti, ti prego!"

Posò lo smartphone sul comodino e andò in bagno. Chiuse la porta, desiderando estromettere da l'intero mondo da quella stanza.
Si guardò allo specchio e si passò una mano tra i capelli, scompigliandoli. Il messaggio di Mandy era arrivato tardi. Ormai aveva già compiuto un gesto di cui si stava pentendo.
Era solo questione di tempo e le indiscrezioni sulla sua relazione con Amber avrebbero circolato, le foto e le notizie sarebbero diventate virali.

Nel mondo dello spettacolo nulla rimaneva segreto a lungo, soprattutto un ritorno di fiamma tra due giovanissime stelle della musica.
Gli avevano assicurato che quello non era un errore, anche la stessa Amber. Avrebbero collaborato a un pezzo, che sarebbe di sicuro diventato una hit, dato il successo che i due giovani stavano avendo. Il fatto che stessero di nuovo insieme avrebbe fatto schizzare alle stelle le vendite, tutta pubblicità guadagnata. Era già successo in passato, la storia si sarebbe ripetuta.

*

Quando si svegliò, il mattino dopo, la notizia che lui era tornato con Amber era già ovunque. C'era chi si complimentava con lui sui social e chi invece criticava la cosa. Ci aveva fatto l'abitudine ormai, anche ai commenti maligni del tipo: "Beh, almeno sappiamo che non è gay se sta con una strafiga di quel genere."
Non lo toccavano, lui preferiva concentrarsi sulla musica e sul rapporto con quei fan che lo sostenevano sempre e comunque, indipendentemente dalle sue scelte in ambito privato.
Pensò a Margherita, a quello che c'era stato – o meglio, non stato – tra di loro il giorno prima.
Di sicuro anche lei era al corrente della situazione, del brutto tiro che Shawn le aveva giocato.
Poi si riscosse dai suoi pensieri: non erano mai stati insieme, niente più di qualche allusione o gesto finito con una risata. Lei non aveva nemmeno trovato il famoso biglietto che le aveva scritto, in cui le dichiarava i suoi sentimenti...
Quel quasi bacio era stato un errore, un fraintendimento. Ne fu certo quando ricevette un messaggio della sua Daisy. Era corredato da una foto di Mr Canguro, che sembrava avere qualcosa di diverso a una delle orecchie, e diceva: "Congratulazioni per la tua storia d'amore! Non vedo l'ora di ascoltare il brano che state scrivendo insieme."
Andò sul profilo Facebook di Margherita, guidato da uno strano istinto, e notò che aveva cambiato da poco la sua situazione sentimentale.
Era passata da impegnata a single.
Lo scopo della sua visita gli fu chiaro: probabilmente era andata da lui in hotel per cercare la consolazione di un amico, dopo la fine di una storia durata più di due anni. Voleva una spalla su cui piangere, qualcuno con cui confidarsi e scambiare qualche parola di conforto, per dimenticare la batosta che il cuore aveva appena ricevuto.
Lui non le aveva dato nulla di tutto ciò, per cui si sentì ancora di più in colpa.
Eppure ciò che provò quando lesse, dopo averli tradotti, i post che commentavano la situazione sentimentale di Margherita, fu ancora peggio. Frasi infarcite di insulti, di allusioni offensive nei confronti della ragazza, accuse sul fatto che "non ne avesse mai abbastanza".
Quella che veniva dipinta su web non era la Daisy che lui conosceva, una ragazza semplice, genuina, che amava divertirsi, sì, ma non nel senso inteso da quei tizi. Perché chi scriveva erano soprattutto dei ragazzi, compagni di scuola, pensò Shawn; magari erano le stesse persone che lei credeva amiche fino al giorno prima, che ora si accanivano su di lei.
Shawn non pensò neanche per un attimo che stessero dicendo la verità, anche se Margherita non aveva risposto. In situazioni del genere, la cosa migliore da fare era ignorare tutti.
Poi trovò il primo commento di una ragazza e tentò di tradurre anche quello, diceva più o meno così: "Sei proprio una gran troia! Stefano me l'ha finalmente detto che la zoccola con cui mi ha tradito sei tu. Giuro che se ti becco a scuola, te la faccio pagare! Fai la santarellina ma in realtà sei solo una puttana!"

Shawn rimase a fissare lo schermo del cellulare, incredulo. Quel messaggio era stato postato da pochi minuti, che Daisy l'avesse già letto? Cercò il suo numero in rubrica e la chiamò.
Pensò troppo tardi che lei doveva essere a lezione in quel momento, eppure dopo tre squilli rispose. Shawn non comprese ciò che la sua interlocutrice disse.
«Daisy, sei tu?» domandò, con il cuore pesante.
«Sei Shawn Mendes?» La ragazza era passata all'inglese, ma di sicuro non era Margherita.
«Sì, vorrei parlare con Margherita. Lei c'è?»
«Non ci credo!» esclamò l'altra in italiano, poi tornò di nuovo al suo inglese zoppicante, molto meno accurato di quello dell'amica.
«Sono Sofia, la sua migliore amica. Lei è qui con me. Oggi niente scuola. Te la passo. Ciao, Shawn.»
Sembrava emozionatissima, non solo per quello che doveva essere successo a Margherita, probabilmente era una sua fan.

«Shawn...» Gli bastò sentirla pronunciare il suo nome, per capire che stava piangendo. In quel momento avrebbe voluto essere al suo fianco per confortarla, per dirle di ignorare tutte quelle malignità che la gente diceva e scriveva alle sue spalle. Dietro la tastiera del computer tutti sanno essere dei leoni, ancor di più quando si è in tanti a mettersi contro una persona indifesa. Il fatto che Daisy stesse passando quella brutta situazione gli provocava una rabbia cocente.
«Scommetto che è stato il tuo ex a mettere in giro quelle voci sul tuo conto» mormorò nella cornetta. Lei non rispose, così proseguì: «Vorrei tanto essere con te, ma...»
Lei lo interruppe: «Hai i tuoi impegni, hai Amber.» La voce le si spezzò su quel nome. Era ancora troppo presto per lei parlare di questioni di cuore, era ovvio.
«Appena riesco vengo a trovarti. Ricordati che io t-»

La frase di Shawn venne coperta da una voce femminile, allegra ed esuberante. Amber aveva le chiavi della sua stanza ed era appena entrata. Quel giorno avevano una conferenza stampa in programma, per parlare del nuovo singolo in cantiere e della loro relazione amorosa.
«Non voglio disturbarti oltre. Ciao.» La voce di Margherita era rotta dal pianto, quando attaccò.
Shawn ricacciò indietro un moto di frustrazione e si voltò verso Amber.
«Qualcosa non va, tesoro?» Gli chiese la bionda, posandogli un delicato bacio sulle labbra.
Lui scosse la testa. «Tutto ok» rispose e la strinse tra le braccia.

***

Ecco puntuale l'intermezzo dal punto di vista di Shawn, spero vi piaccia!

Grazie mille a chi segue la storia, vota e commenta!

Alla prossima, 

Maria C Scribacchina


Da quell'estate || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora