Intermezzo: Shawn

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«Pensavo non arrivassi più!» esclamò Amber, poi strinse Shawn tra le braccia, davanti agli occhi di parecchi testimoni, fuori dallo studio dove stavano per rilasciare un'intervista sulla canzone che avrebbero scritto insieme. Qualcuno scattò una foto. Quell'immagine avrebbe fatto il giro del globo in pochissimi istanti, era così che andavano le cose.
Shawn prese per mano la bionda e insieme si avviarono all'interno dell'edificio alto svariati piani, come una qualsiasi coppia felice.
«C'è una cosa di cui dovrei parlarti» sussurrò la giovane cantante all'orecchio del ragazzo, in modo che nessuno li potesse sentire. Avrebbero pensato che gli stesse mormorando qualche parola dolce, perché sorrise, come se avesse una sorpresa in serbo per la sua dolce metà.
Shawn annuì, con la mente altrove.

Pensava alla sua Daisy, a come il loro incontro era stato fallimentare su tutti i fronti.
Non solo sentiva di non essere riuscito a consolarla, anche se l'aveva fatta sorridere mentre suonava la nuova melodia che aveva scritto da poco; non era neanche arrivato a spiegarle bene com'erano andate le cose con Amber. Forse però a lei non importava, dato che era decisa a tornare con Samuele. L'aveva letto sul messaggio che Margherita aveva inviato alla sua amica.
Sapeva che era stata una mossa scorretta, però non era riuscito a resistere, divorato dalla curiosità. Era normale che lei se la fosse presa, ma non lo era il fatto che desiderasse tornare con un tizio che la maltrattava e aveva messo in giro voci false sul suo conto. Solo un verme si sarebbe comportato così. Il pensiero delle mani di quell'idiota che sfioravano la sua Daisy, le loro labbra che si toccavano, gli provocò una dolorosa fitta di gelosia, poi si diede una calmata. Le cose stavano così: lei aveva Samuele, lui Amber. Strinse più forte la mano della sua compagna e le scoccò un bacio tra i capelli, a beneficio di chi stava loro intorno.

L'intervista andò liscia, molte furono le domande sulla situazione sentimentale dei due, che non negarono niente, anzi confermarono il gossip del loro ritorno di fiamma.

«Avete intenzione di convolare a nozze a breve?»

Shawn scoppiò a ridere. L'idea di sposarsi, a neanche diciannove anni compiuti, gli suonava assurda.

Amber, invece, non la prese in maniera così ilare e strinse forte un braccio del ragazzo, assumendo un'aria misteriosa. Sapeva reagire meglio di Shawn alle domande ed era consapevole che le cose non dette erano pane per i denti dei giornalisti, che con le loro allusioni e ipotesi avrebbero solo contribuito a far loro pubblicità.

Prima che i due se ne andassero, scortati dai loro agenti e guardie del corpo, l'intervistatore si avvicinò, a microfoni spenti, e affermò: «Qualunque sia il segreto che celate, sappiate che noi possiamo pagarvi bene per uno scoop che lascerà a bocca aperta gli spettatori.»
Fece un gesto poco evidente, ma Shawn capì che si riferiva a una gravidanza.
I ragazzi vennero scortati via, prima che il giornalista potesse avanzare ulteriori ipotesi.

Quella sera Amber aveva un concerto, quindi Shawn non riuscì a parlarle a quattr'occhi, ma rimase a rimuginare tutta la sera, durante una cena in un ristorante di lusso in centro a Milano. Il suo agente aveva scelto quel locale perché era frequentato da persone tranquille, anche se a Shawn non dava fastidio quando i fan lo riconoscevano e chiedevano di farsi una foto o scambiare qualche parola con lui. Successe anche quella volta e lui si mostrò disponibile come sempre, nonostante i suoi pensieri fossero rivolti alla questione che era stata sollevata dopo l'intervista: Amber aspettava davvero un bambino? Gli aveva persino accennato di dovergli dire qualcosa.
Se così fosse stato, come avrebbero dovuto comportarsi? Andare a vivere insieme, sposarsi, mettere su una famiglia...

Era sicuro che alle loro spalle ci fossero già persone che vedevano solo l'aspetto lucrativo di quella faccenda, quando in realtà c'erano in ballo le vite di tre persone.

Due diciottenni con una carriera in ascesa nel campo della musica internazionale erano adatti a fare da genitori? Soprattutto nella situazione di Shawn e Amber. Doveva parlare con la ragazza, sperando che la sua fosse solo un'allusione pensata per far parlare di loro due, tutto lì.

Dopo il concerto Amber bussò alla porta della stanza d'hotel di Shawn e lui la fece entrare.

«Ciao, Shawny! Cos'è quel muso lungo?» esclamò, non appena lo vide tutto serio e lo abbracciò con trasporto, poi gli scoccò un bacio sulle labbra. Lui si scostò e la fissò con un'espressione grave, dopodiché le fece cenno di sedersi accanto a lui, sul letto.

«Com'è andato il concerto?» le domandò.

«Un completo successo! Ancora mi sembra strano che la gente canti a squarciagola canzoni che ho scritto io. Non smetterò mai di emozionarmi.»
Lui capiva benissimo quel sentimento, in un'altra situazione l'avrebbe lasciata parlare a ruota libera, ma in quel momento c'era altro che gli premeva di più sapere.

«Sono felice che sia andato tutto alla grande. Senti, di cosa dovevi parlami oggi?»

Il sorriso sul volto di Amber si spense e il cuore di Shawn si fece più pesante. Aspettò in silenzio che lei proseguisse.

«Ho un ritardo.»

Era proprio quello che lui temeva di sentire. Date le circostanze, poteva benissimo essere possibile che Amber fosse incinta, ma non era preparato a quell'evenienza.

Disse la cosa più scontata: «Può darsi che si tratti solo di un ritardo, no? Magari lo stress per il tour...»
Lei annuì. «Sì, potrebbe essere. Forse dovrei fare un test.» Gli occhi le si riempirono improvvisamente di lacrime, tutta la sua solita allegria era sparita.

Gli posò la testa sulla spalla e lui la strinse forte a sé, mormorandole parole di conforto.

«Siamo in due. Affronteremo tutto insieme.» Amber gli mostrò la sua gratitudine e il suo affetto con un lungo bacio, che Shawn ricambiò, cercando di ignorare la paura che lo attanagliava.

***

Mentre Margherita pensa a una vendetta contro Samuele, Shawn deve vedersela con una questione ben più seria!

Spero che l'intermezzo vi sia piaciuto, a domenica per il nuovo capitolo. Grazie a chi segue la storia!

Maria C Scribacchina

Da quell'estate || Shawn MendesWhere stories live. Discover now